Attesa del cliente
Sono qua in un bar di una cittadina limitrofa alla mia piccola metropoli, sto aspettando che la titolare sia disponibile per fare un ordine, ha un compleanno con una bella tavolata di una quindicina di persone, gli ha preparato ogni "bendidio" come stuzzichini.
Aspetto, non posso fare altro, è molto peggio ritornare una seconda volta, in quanto sono a 25 km da casa, e su questa strada il cliente più vicino, al momento attuale, è a 20 km.
Ho già letto la Gazzetta, il Resto del Carlino e mi sono stancato, allora mi è venuto in mente di postare, anche se avevo sul pc un articolo quasi pronto, ma rimane lì, magari per domani.
La foto è del mio piedone, pronto allo scatto come la titolare mi farà un cenno ormai dovrei esserci, è una buona mezz'oretta che attendo, mi auguro che la mia pazienza venga premiata, vi racconterò come e andata effettivamente a finire.
Vi lascio, perché blandamente ricomincio a farmi vedere, non si sa mai che sia giunto il momento propizio!!!
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Conosco bene quella sensazione... ma oggi che sono vecchio col ca.. che sto li ad aspettare. Una volta attendere non era un problema, anche la fila all'uff. postale, si certo era meglio essere altrove, ma non ci penavo sopra. Oggi totalmente impensabile, non sono uno di quelli che passa avanti ne pretendo di farlo, ma non voglio nemmeno fare la fila. Se il servizio è proposto con prenotazione e magari costa qualcosa di più, perfetto prenoto faccio e fuori nel più breve tempo possibile. Preferisco stare un ora a non fare nulla accarezzando il micio piuttosto che stare appresso a qualcuno o ad un numero su un tabellone, anche se fosse per profitto.
Le file e le attese, come giustamente hai detto tu, sono snervanti e stancanti, a volte sgommo via anch'io, a volte mi fermo, dipende molto da come mi gira la Luna!!!
Ma hai tentato di unirti al rinfresco: una pizzetta non fa mai scomodo!!!😉🍕
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Ehhh, gli svuotavo il vassoio, se mi aggiungevo a loro, questo è poco ma sicuro!!
Cavolo, finalmente qualcuno che prova la stessa sensazione che da un paio di anni non riesco a spiegarmi (e che pensavo avere solamente io), la totale intolleranza a dover fare delle file. Un tempo ero piu paziente, ero capace anche di sorbirmi mezz'ora di attesa mentre da qualche anno a questa parte ho come l'orticaria al sol pensiero. Penso che oggi nel 2018, le file siano la cosa piu stupida che dobbiamo sorbirci.
Hai perfettamente ragione, caro @nicola71, le file sono idiose, e ce le fanno sciroppare dappertutto, perché ormai è diventata una costante e una normalità.
Se andiamo a guardare proprio proprio per il sottile, se una coda ha un certo grado di legittimità, ovvero se in una certa qual maniera ha ragione di esistere, allora puà anche esistere la possibilità di un certo grado di accettazione e sopportazione da parte mia, da quando vedo cose gratuite, o peggio ancora gente che sembra che lo faccia apposta a rompere i coglioni, lì divento una bestia, il mio carattere che è e rimane timido spesso mi impedisce di sbottare pubblicamente, ma ogni tanto faccio delle piazzate che apro davvero la terra dove passo, e chi c'è...c'è, ai giorni odierni non è proprio il massimo della vita, perché purtroppo non si sa mai chi possiamo avere davanti, è un attimo ritrovarsi con un coltello alla gola o peggio ancora, sono cose quasi quotidiane.
Purtroppo è questione di tolleranza e di pazienza che, almeno per quanto mi riguarda, diminuisce esponezialmente man mano che gli anni passano e che diventiamo più matusa . Vivo questo aspetto come un problema da fronteggiare: non avere più la pazienza di un tempo rappresenta una marcia in meno. Ovviamente concordo con te quando, alla pazienza da mantenere nell'attesa di una fila, vi si aggiunge l'imbecillità di qualche astante che crede di fare il furbo nel deserto o rompe semplicemente i coglioni. Mi fai venire in mente ogni volta che vado a fare il prelievo di contanti al bancomat. Non sono mai riuscito a spiegare a me stesso come è possibile che nell'arco di 90 secondi io compia l'intera operazione, ma chi è davanti a me,impieghi dai 3 ai 5 minuti. In quei frangenti mi è caro mantenere la pazienza, poichè dinanzi a me si forma il mondo nero
Ah Ah h, bellissima Nicola il mondo nero, non l'avevo mai sentita!!
Ti faccio una piccola anticipazione, non so quando riuscirò a inviarlo, ma il mio post di oggi avrà un argomento molto attinente a quello che stiamo facendo, e in riferimento a quanto hai ottimamente affermato tu, ti racconto un fatto accadutomi non più di una decina di giorni fa.
Arrivo a un bancomat, sono un po' sudato perché ho pulito le scale dei condomini da solo, parcheggio la macchina, una signora davanti a me tira quasi la bicicletta per terra e mi incammina alla macchinetta sparasoldi, non voglio fare una corsa per lasciarla dietro, con tutta calma parcheggio e noto una Punto verde alle mie spalle che viene lasciata quasi in mezzo alla strada.
Esco in strada, appoggio il culo alla mia vettura, il bancomat è lì a pochi metri, ho la tessera in mano, dalla Punto arriva una signora anziana, che non mi caga manco per il cazzo e si siede su una pesante fioriera, a non più di un paio di metri dal bancomat.
Come la prima signora finisce l'operazione, questa vecchiaccia (sì, vecchiaccia, perché se sono capaci a comportarsi sono persone anziane, con tutti i loro sacrosanti diritti, ma se sono ignoranti e cafoni, sono vecchiacce) si alza e come se niente fosse inserire la tessera.
Lascio perdere e sto zitto, ma non finisce lì, perché terminata l'operazione si gira e comincia a parlare con quella della bicicletta, che non era andata via, in quanto guardava lo smartphone, mi avvicino al bussolotto e lei è ancora lì, nel mezzo delle palle, aspetto un paio di secondi, mi guarda, e si è spento l'interruttore....
"Si può cortesemente scavare due dita oppure sto bancomat è il suo?!?!?"
"Che maniere, ma la pazienza e l'educazione non gliel'hanno insegnate?!?!?"
Allora cerchi rogna, l'ho asfaltata.
"Ma che cazzo vuole, parcheggia la macchina in mezzo alla strada, sono arrivato e mi sorpassa nella coda che se niente fosse, ci mette una vita per tirare giù due soldi, finisce di fare i suoi comodi e ha il coraggio pure di parlare e rompere i coglioni?!?!?"
La sua amica del cuore chiede con la classica frase di merda...
"Vieni via cara, al mondo c'è più religione".
I casi sono due, o piazzi due schiaffoni a testa, ma sarebbe fatica sprecata, o le mandi mentalmente a farsi rompereilculo, cosa che prontamente ho fatto...
ahahahahahahahaha!
Ecco, diciamo che questa è la classica situazione che determina la materializzazione del mondo nero , ossia quando si viene a creare una situazione per la quale davanti a te vedi tutto meno quello che dovresti e vorresti vedere.
Ti sei però bruciato un post con questo tuo lungo e dettagliato commento: se lo sarebbe meritato a pieno titolo.
Purtroppo,come testimonia il caso da te descritto, esistono anche persone anziane irrispettose e cafone, ma mi sento di dire che, per fortuna, costituiscono una minoranza e debbo riconoscere che la maggior parte delle volte mi sono imbattuto in persone squisite ed educate che, al contrario di quanto accaduto nel tuo infausto episodio del bancomat, sono sempre state attente a non passare avanti nelle file.
Pure io non avrei resistito, in luogo tuo, ad esternare qualcosa in tono stizzato.
Meritorie di dissensi, questa tipologia di persone,cosi atteggiandosi, non fanno altro che onorare l'epiteto talvolta loro rivolto.
Il finale del tuo commento è a dir poco epico ahahahahaha
Lo so che mi sono bruciato un post, ma qualcuno se ne sarebbe magari risentito, ti garantisco che ne sto buttando giù uno che non è da meno...
Allora lo attendo :)