Luoghi speciali (special places) - Rore di Sampeyre (CN)

Si chiama Rore di Sampeyre.

E’ in Val Varaita, provincia di Cuneo.
E' un luogo speciale. Un luogo incantato.

Rore è un antico borgo, non di quelli abbandonati, ma di quelli che vivono e rivivono, di quelli che contengono piccole magie, grandi sorprese.
In quel luogo c’è una passeggiata nel bosco che si chiama Tumpi la Pisso.
E’ una breve escursione ricca di incontri speciali.
Mentre cammini sul sentiero, qua e là, ogni tanto trovi i Sarvanot.

Sono pupazzi seminascosti nel fogliame che raffigurano queste figure fiabesche, appunto i Sarvanot, che sono come gli gnomi della tradizione nord-europea o i Monachicchi della Lucania.
http://www.westitaly.net/node/39

La camminata Tumpi la Pissa arriva ad una bella minicascata.

Questa facile camminata si può fare anche con i bambini che si divertiranno a trovare i Sarvanot o giocare con l’acqua.

In una breve deviazione puoi trovare anche la Panchina Gigante realizzata dalla Big Bench Community Project di Clavesana (CN) su progetto dell’artista americano Chris Bangle, che aveva creato la prima Panchina Gigante proprio a Clavesana.

https://bigbenchcommunityproject.org/

Ma la comunità di Rore è soprattutto interessante e stimolante perché alcuni degli abitanti negli anni ’70 del secolo scorso hanno contribuito ad animare e rendere vivo questo territorio con iniziative culturali di grande rilevanza, tra cui un cineforum che percorreva i paesi della zona (anche quando c'era la neve) proiettando film e facendo dibattiti.

Inoltre si sono create le prime cooperative agricole con attenzione alla qualità delle coltivazioni e dell’allevamento.
Queste iniziative hanno permesso che un piccolo borgo non morisse, ma anzi diventasse meta turistica e culturale.

E a proposito di Cultura, con fondi europei, si è ristrutturato un antico convento e si è creato un sito museale facendo nascere l’Associazione Lu Cunvent che ospita una mostra permanente del pittore Matteo Olivero, di corrente divisionista.
https://www.facebook.com/Associazione-culturale-Lu-Cunvent-330334160424320/

Matteo Olivero, che ha operato nei primi decenni del novecento, era nato in Val Maira, ma verso la fine dei suoi anni si era trasferito a Saluzzo e poi a Verzuolo, dipingendo le montagne e i luoghi della Val Varaita e della Val Maira.

"Suburbio" di Matteo Olivero - per gentile concessione di Pinacoteca "Il Divisionismo" di Tortona (AL)
https://www.ildivisionismo.it/

Un’altra curiosità di questo luogo (come di buona parte di questo territorio di confine con la Francia), è che durante l’estate il borgo si popola di francesi che hanno ristrutturato in maniera esemplare le piccole case e le piccole baite.
Sono gli eredi degli italiani emigrati in Francia alla fine dell'ottocento e nel novecento.

https://www.tesionline.it/tesi/Fra-le-Alpi.-Dinamiche-migratorie%2C-strategie-familiari-e-percorsi-biografici-tra-Val-Varaita-e-Guillestrois-a-fine-Ottocento/12399

Alcuni di questi figli e nipoti hanno appunto ereditato le case di Rore e le hanno rimesse in vita. Così, soprattutto d’estate, sentirai parlare la lingua francese dappertutto, oltre a quella delle valli, tra cui la lingua occitana.

E per finire, a proposito di Occitania, non dimentichiamo la musica occitana tradizionale che viene suonata in queste valli, una musica con strumenti a corda, strumenti antichi e fisarmoniche che fa ballare senza fine.
Vi segnalo due gruppi di grande livello: “Viouloun d’Amoun” e “Lou Dalfin”.

https://www.facebook.com/viouloun.damoun
www.loudalfin.it

Vi saluto con una mia foto che mi ritrae insieme ad una Sarvanot lavandaia.

Le foto sono dell'autore