Una repubblica fondata sul tempo libero

Con questo post arriva il quarto capitolo della storia legata a @spi-storychain.

Quest'oggi il tema è "Sfida" e l'ambientazione "Antica Grecia" proposti da @pawpawpaw.

Di seguito troverete i miei primi 3 capitoli:

• https://steemit.com/writing/@serialfiller/la-rosa-dei-venti-abissale-qkxcxhyb
• https://steemit.com/writing/@serialfiller/gladiatore-contemporaneo
• https://steemit.com/writing/@serialfiller/ground-zero-vnljxdi4

Brexit, populismo, post-verità, avanspettacolo applicato alla politica. Oggi è tutto un proliferare di attacchi verso l'Europa, verso i poteri forti, verso l'establishment.

Il paziente zero di questa razza infetta è forse stata la Grecia. Quello è stato il primo focolare, quello che ha generato un incendio di cui anche Nerone sarebbe stato fiero.

E' stata presa una grande nazione, quello che ai tempi dell'antica Grecia era considerato il più grande paese al mondo, il popolo più ingegnoso, letterato, acculturato e potente sulla faccia della terra, e se ne è fatta terra di conquista, riducendo a brandelli quel che era rimasto di quel popolo grandioso.

Ci avevano provato i greci a ribellarsi, ci avevano provato ad affidarsi ad un uomo ed un partito di sinistra, riformista e coraggioso ma a nulla era valso il loro sforzo democratico.

Allora anche il coraggioso e riformista scudiero del popolo greco dovette piegarsi, spezzarsi di fronte allo strapotere della finanza, dei tecnocrati e delle poche nazioni e pochi leader che decidono quotidianamente le sorti di tante nazioni e tanti leader.

La Grecia fu messa in vendita. Anima e corpo svenduti per poter restare dentro e non sentirsi emarginati, tutti con un cartellino col prezzo appeso alla giacca pur di poter prelevare qualche spicciolo al bancomat e chissenefrega se poi a fine mese ci si arriva coi salti mortali.

Immagine priva di diritti di copyright

Il nano non ha battuto il gigante, che anzi ha approfittato del momento di debolezza per schiacciarlo senza ammazzarlo, lasciandolo agonizzante per potergli succhiare il sangue fino all'ultimo.

Tutti gli altri popoli si son sentiti in pericolo. Tutti gli altri leader hanno baciato le scarpe a chi aveva ridotto in quello stato quella grande nazione. Nel frattempo nell'ombra qualcuno già prefigurava di riprendersi tutto, di riprendersi il popolo e la nazione e di inneggiare a nazionalismi vari per riportare a casa diritti e sovranità.

Ai potenti è sfuggito di mano tutto, ai popoli è stata consegnata una nuova tirannia, quella che si nasconde dietro gli errori degli altri per nascondere i propri, quella che si nasconde dietro la volontà popolare per legittimare i propri disastri.

Come popolo, come comunità e come singolo si presenta una nuova sfida: capire chi siamo e chi vogliamo essere. La sfida è far si che un gruppo, una società, una nazione possano essere meglio e più grandi della somma delle loro componenti, della somma degli individui che la compongono.

Ed io che c'entro in tutto questo?

Io che ero perso 3 episodi fa e che mi chiedevo se valesse la pena continuare ad annientare la propria esistenza. Io che in riva al mare 2 episodi fa pensavo e ripensavo alla grande Roma, ai suoi fasti e ai suoi gladiatori. Io che ripensando, poi, a quegli aerei schiantarsi sulle torri gemelle 18 anni fa pensavo a quanti sogni infranti caddero insieme ai detriti di quei 2 spilungoni di acciaio e cemento. 

C'entro come tutti voi. Sono il padrone del mondo, come tutti voi. Parte da me, parte da voi la rivoluzione.

Una repubblica fondata sul tempo libero si può sognare?

Un mondo dove l'economia batta la finanza, dove la solidarietà batta l'avarizia, dove il rispetto batta l'arroganza, dove grandi prati verdi battano i grattacieli, dove il cibo sappia di cibo e non di acqua sporca è possibile?

Lo sarà solo se ognuno di noi sarà in grado di essere padrone del suo tempo e della sua vita.

Nessuna delega, nessuno scaricabarile, nessun alibi.

Zio Sam puntava il dito sui giovani americani per invitarli a dare la vita per la propria patria.

Zio Sam 2.0 punta il dito su di voi per invitarvi a darvi da fare, a riempire il vuoto che ci avvolge, ricordando magari l'antica Grecia e tutti i traguardi raggiunti in quel periodo stratosferico della storia dell'umanità.