Mercato delle Criptovalute: entrare per partecipare o per subire?

in #cryptocurrency5 years ago

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Un saluto a tutti,

nell'articolo precedente parlavo dell'importanza dell'attitudine ad essere coerenti da parte degli investitori nel settore delle criptovalute, soprattutto nel liquidare le posizioni assunte in precedenza oppure di incrementarle se fosse rimasta inalterata la fiducia nel progetto dietro l'emissione della moneta virtuale. Tale coerenza è secondo me fondamentale per poter sopravvivere in qualsiasi mercato finanziario ed assume un connotato di estrema importanza in un mercato così nuovo e volatile come quello delle criptovalute.

Oggi la mia attenzione si sposta sull'analisi dell'approccio ai mercati delle monete virtuali da parte degli investitori, perchè proprio in base a questo modo di avvicinarsi possiamo distinguere qesti ultimi in due grandi categorie: chi subisce i mercati e chi invece cerca di parteciparvi attivamente mettendo in atto una serie di misure per non soccombervi.

Ripeto l'avviso che fu l'introduzione del mio precedente articolo, non sono un guru dei mercati e non sono neanche un trader professionista ed anche se ho diversi anni di esperienza nei mercati borsistici e del Forex, il contenuto di questo articolo non deve costituire in nessun modo una sollecitazione all'investimento bensì l'espressione di un punto di vista personale sull'argomento trattato. Quindi fate molta attenzione a come investite i vostri fondi ma soprattutto fatelo solo utilizzando la vostra testa.

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In via del tutto teorica e senza andare a sindacare sul perchè una persona decide di accordare la propria fiducia a un determinato progetto investendo una determinata somma di denaro, quello che distringue gli investitori in due macro gruppi è la loro attitudine a reagire ai movimenti del mercato nel miglior modo possibile per preservare il proprio capitale e garantirsi un profitto. Da una parte troviamo chi subisce passivamente il mercato e dall'altra chi è più scaltro e cerca di mettere in atto delle misure per "gestire" il proprio investimento in accordo con il mercato.

Subire passivamente il mercato significa non riuscire a comprendere il perchè dei motivi che lo movimentano, il ché parte principalmente dalla scarsa propensione ad informarsi, leggere le notizie riguardanti il settore su cui hanno investito. In questa categoria rientrato gli investitori occasionali, attratti dalle pubblicità ingannevoli che promettono profitti stratosferici a fronte di piccoli accantonamenti, ma anche i classici "cassettisti" cioè coloro i quali investono in un settore dopo una brevissima analisi convinti che il prezzo prima o poi raggiungerà un determinato target che gli consentirà di ottenere un profitto e che quindi non adoperano alcuna contromisura ai movimenti che il mercato nel frattempo opererà.
Farei rientrare nella categoria di chi subisce passivamente anche chi si è approcciato ai mercati senza alcuna esperienza e che mosso da paura di perdere completamente il proprio investimento, liquida le posizioni accettando una perdita più o meno cospicua; su di loro molto spesso pesa appunto l'inesperienza anche nell'utilizzo della leva finanziaria che, se da un certo punto di vista permette di entrare nei mercati con somme molto piccole, dall'altro si rileva la classica arma a doppio taglio e ingigantisce le perdite nei momenti in cui il mercato gira contro la posizione assunta dallo sprovveduto.

La categoria di chi entra nei mercati per parteciparvi e non soccombervi è composta da tutti quegli investitori consapevoli, caratteristiche che deriva principalmente da una propensione a cercare notizie e a documentarsi in modo da capire il perchè i mercati si muovono in una determinata maniera e quindi a non preoccuparsi al minimo accenno di movimento contrario alla posizione d'ingresso. La capacità di accettare una minima perdita se oggettivamente necessario e a incrementare le posizioni nei momenti più indicati oltre all'utilizzo della leva finanziaria nel modo più corretto, completano il profilo dell'investitore consapevole.

Volendo traslare questi concetti sul mondo delle criptovalute, da una parte abbiamo chi investe nel progetto sottostante il token senza guardare troppo spesso alle quotazioni ma piuttosto allo sviluppo dello stesso secondo la timeline scandita dal whitepaper. Questo dovrebbe essere l'unico obiettivo dell'investitore consapevole mentre l'osservazione delle quotazioni dovrebbe essere propedeutica a ulteriori investimenti nel progetto o all'uscita dallo stesso se la realizzazione degli obiettivi dovesse discostarsi troppo da quanto pubblicizzato inizialmente.
Dall'altro abbiamo chi, attratto dalle classiche "sirene di Ulisse" acquista dei token senza sepere neanche il perchè gli stessi sono stati emessi, senza leggere il Whitepaper e neanche cercando informazioni approfondite sui forum o i gruppi di discussione specifici, mosso solo dalla voglia di fare soldi velocemente e facilmente e ignorando il classico adagio che recita che nessuno regala niente per niente.

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Consci di questa macro classificazione, io credo sia importante farsi il classico esame di coscienza e cercare di capire a quale categoria si appartiene perchè solo in questo modo si potrebbero porre le basi per un uso più consapevole dei propri fondi. Non vi sto certamente dicendo che automaticamente si possa diventare profittevoli solo attuando delle contromisure per correggere i propri atteggiamenti sbagliati! Vi sto parlando di consapevolezza di quello che si sta facendo e di come si stanno impiegando i propri fondi che è sicuramente un primo passo importante per non soccombere ai mercati.

Tutto questo per dirvi che sicuramente le criptovalute rappresentano un nuovo modo di fare finanza, ma proprio per questo nascondono numerosissime insidie che sarebbe bene evitare; per farlo l'unico modo è documentarsi ed acquisire quella consapevolezza nell'utilizzo dei propri fondi che potrebbe preservarli e con un pizzico di fortuna/bravura addirittura incrementarli.
Ma va sottolineato che quello del trader è un mestiere e come tale necessita di una serie di capacità che non tutti possono avere, bensì quello dell'investitore è un ruolo che chiunque possedesse dei fondi potrebbe ricoprire e il cui esito dipende solo dalle proprie scelte; se queste ultime sono frutto di uno studio e di un minimo di abnegazione, sono convinto che potrebbero portare dei risultati.
Ma è bene essere consapevoli che esistono anche i rischi e che se l'obiettivo è diventare milionari investendo qualche migliaio di euro, si è già perso in partenza.

Queste le mie considerazioni, come sempre sarei lieto di conoscere il vostro punto di vista qualora voleste esprimerlo e rispondervi con grande piacere.

Un saluto, Carlo

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