(ENG-ITA) Swe(ea)t MTB #34 - [Photos by voiceoff]
Session 33 - August 13th
Also this Monday I thought to put down a few more kilometers, in view of a week that probably will be dedicated to do something else. I hope, however, to be able to do a session tomorrow, we'll see. I should also decide to change the front brake because now the pads are almost gone.
As Saturday, today I tried to push more than usual, especially in the long climb (6 kilometers) that characterizes this route. It's the third time I've done it, even though today there was a small variant that I thought I'd take to avoid the busiest road. Generally I do not really love riding on roads of this type because sometimes it could be risky: sometimes it happens that some cyclist get hit by a car and I don't care for anything to try this particular experience. So I always try to avoid the busy roads, as far as possible.
In reality there is not much else to point out, except the fact that I always feel better, more and more fit and I have to say that this thing is good, in general, it was not for the slight ache of legs. However, inevitable traces, but completely acceptable. Now that I think about it, however, there is something else to add, and it is the fact that with all these kilometers and all these "explorations" I am learning to know my territory. I do not think it's a trivial thing. In my town the great connoisseurs of the territory have always been the shepherds and their children: I am not a shepherd's son and until this summer many places were completely unknown to me, or maybe known only in name without being able to place them or to know how to get there.
In any case, below as usual the full report of the day and some photos taken with the smartphone.
As Saturday, today I tried to push more than usual, especially in the long climb (6 kilometers) that characterizes this route. It's the third time I've done it, even though today there was a small variant that I thought I'd take to avoid the busiest road. Generally I do not really love riding on roads of this type because sometimes it could be risky: sometimes it happens that some cyclist get hit by a car and I don't care for anything to try this particular experience. So I always try to avoid the busy roads, as far as possible.
In reality there is not much else to point out, except the fact that I always feel better, more and more fit and I have to say that this thing is good, in general, it was not for the slight ache of legs. However, inevitable traces, but completely acceptable. Now that I think about it, however, there is something else to add, and it is the fact that with all these kilometers and all these "explorations" I am learning to know my territory. I do not think it's a trivial thing. In my town the great connoisseurs of the territory have always been the shepherds and their children: I am not a shepherd's son and until this summer many places were completely unknown to me, or maybe known only in name without being able to place them or to know how to get there.
In any case, below as usual the full report of the day and some photos taken with the smartphone.
Km: 26.80;
Difference in altitude: 631 m.;
Time: 1 hour and 50 minutes.
Difference in altitude: 631 m.;
Time: 1 hour and 50 minutes.
[TOT 2018]
Km: 679.35;
Difference in altitude: 14637 m.;
Time: 55 hours and 08 minutes.
Km: 679.35;
Difference in altitude: 14637 m.;
Time: 55 hours and 08 minutes.
Anche questo lunedì ho pensato di mettere giù qualche chilometro in più, in vista di una settimana che probabilmente sarà dedicata a fare altro. Spero comunque di riuscire a fare una sessione anche domani, vedremo. Dovrei anche decidermi a cambiare il freno di davanti perché ormai le pastiglie sono quasi andate.
Come sabato anche oggi ho cercato di spingere più del solito, sopratutto nella lunga salita (6 chilometri) che caratterizza questo percorso. E' la terza volta che lo faccio, anche se quest'oggi c'è stata una piccola variante che ho pensato di percorrere per evitare la strada più trafficata. In genere non amo molto pedalare su strade di questo tipo perché a volte potrebbe essere rischioso: ogni tanto capita che qualche ciclista venga investito e non ci tengo per nulla a provare questa particolare esperienza. Insomma cerco sempre di evitarle le strade trafficate, per quanto possibile.
In realtà non c'è molto altro da segnalare, se non il fatto che mi sento sempre meglio, sempre più in forma e devo dire che questa cosa giova parecchio, in generale, non fosse per il leggero mal di gambe. Strascichi inevitabili comunque, ma del tutto accettabili. Ora che ci penso però qualcos'altro da aggiungere c'è, ed è il fatto che con tutti questi chilometri e tutte queste "esplorazioni" sto imparando a conoscere il mio territorio. Non credo sia una cosa banale. Nel mio paese i grandi conoscitori del territorio sono sempre stati i pastori e i loro figli: io non sono un figlio di pastore e fino a quest'estate molti luoghi mi erano completamente ignoti, o magari conosciuti soltanto di nome senza che fossi in grado di collocarli o di saperci arrivare.
In ogni caso, di seguito come di consueto il resoconto completo della giornata e qualche foto scattata con lo smartphone.
Come sabato anche oggi ho cercato di spingere più del solito, sopratutto nella lunga salita (6 chilometri) che caratterizza questo percorso. E' la terza volta che lo faccio, anche se quest'oggi c'è stata una piccola variante che ho pensato di percorrere per evitare la strada più trafficata. In genere non amo molto pedalare su strade di questo tipo perché a volte potrebbe essere rischioso: ogni tanto capita che qualche ciclista venga investito e non ci tengo per nulla a provare questa particolare esperienza. Insomma cerco sempre di evitarle le strade trafficate, per quanto possibile.
In realtà non c'è molto altro da segnalare, se non il fatto che mi sento sempre meglio, sempre più in forma e devo dire che questa cosa giova parecchio, in generale, non fosse per il leggero mal di gambe. Strascichi inevitabili comunque, ma del tutto accettabili. Ora che ci penso però qualcos'altro da aggiungere c'è, ed è il fatto che con tutti questi chilometri e tutte queste "esplorazioni" sto imparando a conoscere il mio territorio. Non credo sia una cosa banale. Nel mio paese i grandi conoscitori del territorio sono sempre stati i pastori e i loro figli: io non sono un figlio di pastore e fino a quest'estate molti luoghi mi erano completamente ignoti, o magari conosciuti soltanto di nome senza che fossi in grado di collocarli o di saperci arrivare.
In ogni caso, di seguito come di consueto il resoconto completo della giornata e qualche foto scattata con lo smartphone.
Km: 26,80;
Dislivello: 631 m.;
Tempo: 1 ora e 50 minuti.
Dislivello: 631 m.;
Tempo: 1 ora e 50 minuti.
[TOT 2018]
Km: 679,35;
Dislivello: 14637 m.;
Tempo: 55 ore e 08 minuti.
Km: 679,35;
Dislivello: 14637 m.;
Tempo: 55 ore e 08 minuti.
Road and Landscape
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