Meglio organizzarsi 🇮🇹🇬🇧🇪🇦🇨🇺

in Italy15 days ago

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🇮🇹
Parlando per massimi sistemi possiamo affermare che ci sono due modi di intendere una vacanza.
Programmando ed improvvisando, poi nel mezzo c'e' tutta una scala di grigi che questa volta tralasciamo.

In linea generale possiamo dire che piu' abbiamo capelli bianchi e piu' si tende ad avere meno sorprese possibili, anche se nei primi viaggi post pandemia c'era gente, avanti con gli anni, che viaggiava alla cazzo senza ben sapere quali documenti e procedure andavano fatte.
Personalmente credo che una cosa da non lasciare MAI all'improvvisazione sia
l'organizzazione del viaggio.

Quando vai a 9000 km di distanza in un paese che, ci piaccia o no, e' terzo mondo, lasciare al caso qualcosa e' una roba da idioti.
Poi una volta arrivati in loco, organizzare, improvvisare o una via di mezzo dipende da tante cose.

Intanto la durata del viaggio verso Cuba o altre destinazioni.
Se si parte per una o due settimane e' anche piacevole lasciare alcune cose del soggiorno al caso, se invece si passano sull'isola due mesi o piu' allora serve organizzarsi anche per ragioni
meramente economiche.
Ma puo' essere vero anche il contrario...

Un'altra cosa che puo' influenzare una tipologia di vacanza piuttosto che un'altra e' il dove si trascorre la stessa.
Se sei a Las Tunas o in citta' di medie dimensioni ti devi organizzare bene le giornata a meno di non essere il classico tipo casa-panchina del parque-casa.
Non c'e' molto da vedere o da girare, devi organizzarti in funzione dei tuoi gusti, delle tue abitudini, delle tue conoscenze e dei tuoi ritmi e stili di vita.

Se invece sei all'Avana puoi anche alzarti alla mattina dicendo
“Oggi cosa faccio? Dove vado?”.
La capitale di tutti i cubani offre mille scelte, mille possibilita', oggi puoi andare al Capitolio, domani al Vedado, altri giorni, al Cristo, Regla, Marina, Hemingway, Miramar, Playa, Guanabo,
Playa del este, chi piu' ne ha piu' ne metta.
Quindi puoi premetterti di decidere giorno per giorno senza una
programmazione di base.

A Las Tunas mi iscrivo in palestra, vado a correre in pista, faccio il giro dei ristoranti, vado in piscina, vedo persone, vengono a trovarmi visitanti, ho una famiglia di riferimento e via discorrendo.
Quindi pianifico, un po' come faccio quando sono a casa o, ancora di piu', quando lavoro nei Villaggi.
Poi c'e' spazio al caso, alla fantasia, ricordiamoci sempre che a Cuba torni a casa da solo, alla sera, soltanto se TU vuoi farlo.

Poi certo, se uno ama girare, una volta che e' gia' a Cuba e vuole cambiare citta', si reca ad un terminal e guagua, viazul, astro, yutong, camiones, rastra, taxi....un modo per muoversi lo trova meglio ancora se e' padrone della lingua e sa com'e' il giro del fumo.
In questo caso non serve pianificare troppo, soprattutto se, come il
sottoscritto, si viaggia leggeri.

A quest'ultimo giro mi sono organizzato il mio mese a Tunas lasciando all'Avana spazio al caso.
Malgrado questo nella Capitale ho cenato spesso nello stesso posto, preso il frullato nello stesso chiosco, frequentato con una certa costanza gli stessi luoghi.
E' il mio abito mentale, alla fine se nasci rotondo non muori quadrato.
🇬🇧
Speaking in broad terms we can say that there are two ways of understanding a holiday.
Programming and improvising, then in the middle there is a whole gray scale which this time we leave out.

In general we can say that the whiter our hair, the more we tend to have fewer surprises possible, even if in the first post-pandemic trips there were people who were getting on in years and who were traveling like crazy without knowing which documents and procedures they had to be done.
Personally I believe that one thing should NEVER be left to improvisation
the organization of the trip.

When you go 9000 km away to a country that, like it or not, is third world, leaving something to chance is idiotic.
Then once you arrive on site, organizing, improvising or something in between depends on many things.

Meanwhile, the duration of the trip to Cuba or other destinations.
If you are leaving for a week or two it is also pleasant to leave some things about your stay to chance, but if you are spending two months or more on the island then you also need to organize yourself for reasons
merely economic.
But the opposite can also be true...

Another thing that can influence one type of holiday rather than another is where it is spent.
If you are in Las Tunas or in a medium-sized city you have to organize your day well unless you are the classic house-bench type in the parque-casa.
There isn't much to see or go around, you have to organize yourself according to your tastes, your habits, your knowledge and your rhythms and lifestyles.

If you are in Havana you can also get up in the morning saying
“What do I do today? Where I go?".
The capital of all Cubans offers a thousand choices, a thousand possibilities, today you can go to the Capitolio, tomorrow to Vedado, other days, to Cristo, Regla, Marina, Hemingway, Miramar, Playa, Guanabo,
Playa del este, so on and so forth.
So you can allow yourself to decide day by day without one
basic programming.

In Las Tunas I join the gym, I go running on the track, I visit the restaurants, I go to the swimming pool, I see people, they come to visit me, I have a family to look after and so on.
So I plan, a bit like I do when I'm at home or, even more so, when I work in the Villages.
Then there is room for chance, for imagination, let's always remember that in Cuba you go home alone, in the evening, only if YOU want to do so.

Then of course, if one loves to travel, once he is already in Cuba and wants to change city, he goes to a terminal and guagua, viazul, astro, yutong, truckes, rastra, taxi....a way to get around he finds it even better if he masters the language and knows what the smoking scene is like.
In this case there is no need to plan too much, especially if, like the
undersigned, travel light.

On this last tour I organized my month in Tunas, leaving room for chance in Havana.
Despite this, in the capital I often had dinner in the same place, had a smoothie in the same kiosk, frequented the same places with a certain consistency.
It's my mental habit, in the end if you're born round you don't die square.
🇪🇦🇨🇺
¿ORGANIZAR O IMPROVISAR?

Hablando a grandes rasgos podemos decir que existen dos maneras de entender unas vacaciones.
Planificar e improvisar, luego en el medio hay todo un
escala de grises que omitimos esta vez.

En general podemos decir que cuanto más blanco tenemos el pelo, solemos tener menos sorpresas, incluso al principio.
En los viajes pospandemia había personas, ya mayores, que viajaban como locas sin saber qué documentos y trámites había que hacer.
Personalmente creo que NUNCA se debe dejar una cosa a la improvisación
la organización del viaje.

Cuando vas a 9.000 kilómetros de distancia a un país que, te guste o no,
Es el tercer mundo, dejar algo al azar es una idiotez.
Luego, una vez que llegue al sitio, organice, improvise o encuentre una manera
En el medio depende de muchas cosas.

Mientras tanto, la duración del viaje.
Si te vas por una semana o dos, también es bueno dejar algunas cosas sobre tu estadía al azar si vas a pasar tiempo en la isla.
dos meses o más entonces necesitas organizarte por razones
meramente económico.
Pero lo contrario también puede ser cierto...

Otro factor que puede influir en un tipo de vacaciones más que en otro es el lugar donde se pasan.
Si estás en Las Tunas o en una ciudad mediana tienes que organizar bien tu día a menos que seas del tipo clásico.
casa-banco del parque-casa.
No hay mucho que ver o recorrer, tienes que organizarte en consecuencia.
de tus gustos, de tus hábitos, de tus conocimientos y de tu
ritmos y estilos de vida.

Si estás en La Habana también puedes levantarte en la mañana diciendo
“¿Qué hago hoy? ¿Donde voy?".
La capital de todos los cubanos ofrece mil opciones, mil posibilidades,
hoy puedes ir al Capitolio, domarme en el Vedado, otros días, en
Cristo, Regla, Marina, Hemingway, Miramar, Playa, Guanabo,
Playa del este, y así sucesivamente.
Para que puedas permitirte decidir día a día sin uno
programación básica.

En Las Tunas me apunto al gimnasio, salgo a correr a la pista, visito los restaurantes, voy a la piscina, veo gente, vienen a visitarme, tengo una familia que cuidar, etcétera.
Así que planeo, un poco como lo hago cuando estoy en casa o, de nuevo
más, cuando trabajo en los Villages.
Luego hay lugar para el azar, para la imaginación, recordemos siempre que en Cuba se regresa solo a casa, por la noche, sólo si TÚ quieres hacerlo.

Luego claro, si a uno le encanta viajar, una vez que ya está en Cuba y quiere
cambia de ciudad, va a una terminal y guagua, viazul, astro,
yutong, truckes, rastra, taxi....encuentra la manera de moverse aún mejor si domina el idioma y sabe cómo es la ruta de fumar.
En este caso no es necesario planificar demasiado, especialmente si, como en el caso
El abajo firmante, viaja ligero.

En esta última gira organicé mi mes en Tunas
dejando espacio al azar en La Habana. Pese a ello, en la capital cenaba a menudo en el mismo lugar, tomaba un batido en el mismo quiosco, frecuentaba los mismos lugares con cierta regularidad.
Es mi hábito mental, al final si naces redondo no mueres cuadrado.

Sort:  

Hai espresso delle riflessioni interessanti sulla pianificazione e sull'improvvisazione durante le vacanze, soprattutto in contesti come Cuba. È vero, la pianificazione diventa cruciale quando si viaggia in luoghi lontani e con contesti culturali e logistici diversi. 🌍

L'organizzazione del viaggio, specialmente in luoghi come Cuba, dove possono esserci sfide logistiche e culturali, è essenziale per garantire un'esperienza positiva e sicura. Anche se alcuni preferiscono mantenere un grado di flessibilità, soprattutto in luoghi come L'Avana con molte opzioni di attività, è importante avere almeno una base di pianificazione per evitare inconvenienti. 📅

In luoghi più piccoli come Las Tunas, dove le opzioni possono essere limitate, una pianificazione più dettagliata può rendere il soggiorno più piacevole, permettendo di sfruttare al massimo le risorse disponibili. 🗺️

Anche se si lascia spazio all'improvvisazione, è normale trovare dei punti fermi durante il viaggio, come luoghi preferiti per mangiare o rilassarsi. Questo è il modo in cui ognuno di noi organizza la propria esperienza di viaggio in base alle proprie abitudini e preferenze. 🍽️🏖️

Infine, la flessibilità è importante, specialmente per coloro che amano esplorare e spostarsi durante il viaggio. Sapere come muoversi e adattarsi alle situazioni è una parte importante dell'esperienza di viaggio, specialmente in luoghi come Cuba, dove ci sono molte opzioni di trasporto e dove conoscere la lingua può fare la differenza. 🚕🇨🇺

Ricordiamoci sempre che siamo a 9000 km da casa...

Le prime frasi mia hanno fatto pensare… inizio ad avere moltincapelli bianchi e tendo a programmare le vacanze… sono uno di quello che non ama più le sorprese!

È normale, servono riferimenti precisi

After reading this post, I actually need to check myself whether I am already having a white hair or not

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