Il cibo BIOLOGICO: ne vale la pena? Analisi PREZZO, PRODUTTIVITÀ e SALUTE. [ITA]

in #ita-health6 years ago (edited)

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Buongiorno a tutti. 

In questi giorni sono stato impegnato nello studio del biologico, in quanto dovevo sostenere un discorso per una competizione scolastica.

Questa competizione si chiama 'Exponi'. Due classi si scontrano circa un argomento precedentemente scelto. La classe A sostiene il pro, la classe B sostiene il contro. Dopo presentazioni e dibattito, la giuria sceglie un vincitore.

Avendo ricoperto il ruolo di oratore sono stato forzato ad approfondire un argomento a cui mai avevo rivolto l'attenzione: il biologico. 

Con questo articolo vorrei dunque informarti circa questo settore, di cui raramente si parla e si discute. In particolare andrò a trattare del prezzo, della produttività e della salute del biologico.


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IL PREZZO:

Nel dibattito che ho affrontato, più volte è stato trattato il problema del prezzo. Il cibo biologico è più costoso di quello convenzionale. A giustificare questo problema vi sono i costi di imballaggio, i costi di produzione e i costi di certificazione. Proprio così: il cibo biologico deve essere certificato! E non esiste un'unica certificazione. Qui potete approfondire la miriade di certificazioni in circolazione.

Inoltre va considerato il mercato del biologico. Questo è piccolo se confrontato a quello del convenzionale. Quando la domanda crescerà, i contadini saranno in grado di "venire in contro" alle esigenze economiche dei clienti.

Ovviamente questo è anche settore particolarmente soggetto a truffe. Purtroppo non sempre le certificazioni sono lecite, come non sempre il biologico che acquistate è stato realmente trattato come tale. Ma vi invito ad evitare di fare di tutta l'erba un fascio e quindi a categorizzare il settore come marcio. 

Per riconoscere un prodotto BIO bisogna affidarsi alla certificazione incollata sopra il prodotto, sperando che questa non sia stata contraffatta. Ad ogni modo, se vi affidate a compagnie particolarmente famose, vi assicuro che queste sono state accuratamente controllate.

Un vero prodotto biologico in etichetta riporta le seguenti indicazioni:

  •  Nome e indirizzo dell’operatore, del proprietario e del venditore del prodotto; 
  •  Nome del prodotto, accompagnato da almeno il 95% del peso in ingredienti;
  •  Numero di codice assegnato dallo Stato;
  • Logo della foglia su sfondo verde formata dalle stelline bianche.


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PRODUTTIVITÀ:

La produttività è l'aspetto su cui più insistono i critici del settore. Questi sostengono che le agricolture convenzionali producano molto di più rispetto a quelle biologiche. Questo è vero: la differenza media in termini di resa è di un 10-20% a favore del convenzionale. Esiste però una condizione per la quale i metodi biologici garantiscono addirittura una resa superiore: la siccità. Considerando il riscaldamento globale che senza dubbio influenzerà questo ambito nei prossimi decenni, potremo considerare questa condizione sempre meno remota.

E quindi? Il biologico riuscirebbe a sfamare il mondo intero? Alcuni sostengono di sì, altri no. In ogni caso è attualmente molto difficile da stabilire una risposta sicura, dato che le agricolture convenzionali rappresentano la maggior parte delle coltivazioni. Bisognerebbe inoltre considerare gli aspetti climatici e demografici degli anni a venire.


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SALUTE

Sappiamo che le agricolture biologiche ci salvaguardano da pesticidi chimici potenzialmente tossici, ma è davvero così? Si e no. Alcuni pesticidi sono concessi anche nelle agricolture bio, ma ovviamente questi sono innocui. Quelli invece utilizzati nel convenzionale, possono essere particolarmente dannosi. Questo è l'esempio del rotenone, insetticida naturale che necessita di 6 mesi per essere smaltito in acqua, causando la morte di pesci; causa alterazioni cardiache e respiratorie all'uomo. Per non parlare dei sali di rame, i quali uccidono la vita dei microrganismi che vivono nel terreno.

Vi sono poi le carni bio, le quali non sono state imbottite di antibiotici e contribuiscono a diminuire le probabilità di contrarre malattie cardiovascolari e tumori. Nel 2011 in Germania scoppiarono casi di epidemie batteriche causate da immuno-resistenze agli antibiotici usati in allevamenti convenzionali. Queste portarono alla morte di circa 50 persone, causando agli infetti problemi renali.

Qui vi invito ad approfondire la vicenda.


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CONCLUSIONE:

Come probabilmente avrete capito, ho dovuto sostenere la tesi pro al dibattito scolastico. Al termine del discorso posi la seguente domanda che vorrei riproporre anche a voi: 

Vale veramente la pena, in attesa di una risposta scientifica definitiva, compromettere almeno parzialmente la nostra salute, della nostra unica vita, per risparmiare qualche euro? Siamo disposti a dare un prezzo al nostro corpo, agli animali e all'ambiente che ci circonda?

E voi cosa ne pensate? Siete pro o contro il biologico? 

Spero vivamente che si apra una discussione nei commenti.

Arrivederci!

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Biologico.
Avevo un brevetto in passato per i piu furbetti del biologico.
Cosa che pero non ho piu portato a termine per mancanza di tempo.
Bello

@palaia grazie del commento! Che genere di brevetto?

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