Una vita in bicicletta

Sempre in bici / Bike forever (ITA/ENG)

Imparare ad andare in bicicletta per tutti i bambini rappresenta qualcosa di più di un gioco. Si tratta, in effetti, di una esperienza molto importante, di un vero e proprio rito di iniziazione.

Spostarsi anche solo di pochi metri su due ruote dà immediatamente ai marmocchi la sensazione di essere più “grandi”, più liberi ed anche un po' più “furfanti”.
Indubbiamente l'attività fisica risulta molto salutare per i piccoli ciclisti; inoltre, essere in possesso di questa nuova abilità (come anche sapere nuotare) aumenta l'autostima e la fiducia in sé stessi.
Successivamente l'inseparabile “bici”, dopo qualche piccola caduta, si rivela indispensabile per socializzare, stringere nuove amicizie e raggiungere il mare in comitiva o, di nascosto, con la prima ragazzina.

Le cose imparate da bambini col tempo non si dimenticano, pertanto molti automobilisti, stressati dai caotici ingorghi cittadini, riscoprono la bicicletta come conveniente mezzo di trasporto.
Gli allarmanti picchi di inquinamento registrati negli ultimi mesi e la creazione di vaste zone pedonali o “a traffico limitato”, hanno indotto molte amministrazioni locali a favorire l'uso della bicicletta e a prevedere delle piste ciclabili, non sempre utilizzate, purtroppo, correttamente.

Anche molte persone anziane riescono a mantenersi in forma prendendo l'abitudine di fare frequenti passeggiate in bicicletta che contribuiscono a conservare anche uno spirito giovanile.
La familiarità acquisita fin da piccoli verso il mezzo a due ruote, la fatica espressa dal volto di chi pedala in salita, la rivalità tra i protagonisti di una corsa e la solitudine del campione “in fuga” hanno fatto del ciclismo uno sport “eroico” che oggigiorno potrebbe apparire “superato”, ma che, invece, continua ad alimentare l'entusiasmo di un gran numero di autentici appassionati.

Testo e fotografie di @adinapoli (s)
Le fotografie appartengono all'autore

Eng - A life on a bicycle

Learning to ride a bicycle for all children represents something more than a game, it is, in effect, a very important experience, a real initiation rite. Moving even just a few meters on two wheels immediately gives the brats the feeling of being "bigger, freer and even a little more" rogues ". Undoubtedly, physical activity is very healthy for small cyclists, and being in possession of this new ability (as well as knowing how to swim) increases self-esteem and self-confidence. Afterwards the inseparable "bike", despite a few small drops, proves indispensable for socializing, making new friends and reaching the sea in a group or, in secret, with the first girl.3 Things learned as children over time they do not forget, therefore many motorists, stressed by the chaotic traffic jams, rediscover the bicycle as a convenient means of transport. The alarming pollution peaks recorded in the the last few months and the creation of vast pedestrian zones or "limited traffic" areas have led many local administrations to favor the use of bicycles and to provide bicycle lanes, unfortunately, which are not always used correctly.4. Many elderly people are able to stay in form taking the habit of making frequent bicycle rides that contribute to preserving even a youthful spirit.The familiarity acquired from an early age towards the two-wheeled vehicle, the effort expressed by the face of those who ride uphill, the rivalry between the protagonists of a race and the loneliness of the champion "on the run" have made cycling a "heroic" sport that today may appear "outdated", but which, instead, continues to fuel the enthusiasm of a large number of genuine fans.