Ho dedicato ben 7 post a sviscerare e analizzare i precetti che Miyamoto Musashi ci ha lasciato come ultima testimonianza della sua vita e dei precetti che a suo avviso erano fondamentali per seguire la via dello stratega guerriero.

Trovate qua l'ultimo post che contiene al suo interno la lista di tutti quelli precedenti: https://steemit.com/ita/@charlesx/miyamoto-musashi-e-gli-scritti-prima-della-morte-7a-e-ultima-parte

Ho pensato a come fare una lista di quei precetti che possano tornare utili al giorno d'oggi e sono arrivato alla conclusione di dividere i migliori precetti in due categorie: la prima categoria sarà formata dai precetti che si possono seguire a prescindere dalla strada che si è scelto di prendere, la seconda categoria sarà incentrata sui precetti più estremi e che a mio avviso forniscono un'ottima linea per chi intende diventare un maestro stratega (tenete conto però che la prima lista sarà valida anche per il maestro di strategia).

I precetti per la vita di tutti i giorni.

1) Precetto 1, ovvero: "Accetta tutte le cose nel modo in cui sono fatte".

Vi tornerà sempre utile nella vita, qualsiasi sia il vostro percorso, accettare la reale sostanza delle cose e delle persone che vi circondano. Accettare tutto per come è fatto presuppone prima che una persona si renda conto di come sono realmente fatte le cose, ed è per me questa una delle sfide più grandi per le persone, specialmente oggi dove media, televisione, internet e amici diventano fonti ridondanti di falsità e opinioni altrui. Una volta appurate nel modo più dettagliato possibile le vostre verità (tenendo bene in mente che sono poche quelle assolute), accettatele per quel che sono, per quanto difficile possa essere.

2) Precetto 6, "Non abbiate rimorso per ciò che avete fatto".

Questo precetto si può sfruttare per cocentrarsi su uno dei principi più semplici ed efficaci che esistano: il passato non può essere cambiato, potete solo vivere il presente per aspettarvi un probabile futuro senza nessuna garanzia. Il rimorso o qualsiasi sentimento legato al passato può servirvi da lezione (l'unico guadagno che avete dalle esperienze negative è non ripeterle una seconda volta), ma non deve essere qualcosa su cui concentrarsi e rimurginare. Imparate dal vostro passato ma non vivetevi.

3) Precetto 9, "Il risentimento e le lamentele non sono appropriate per noi o per gli altri".

Uno dei migliori precetti e sicuramente uno che può aiutarvi a migliorare la vostra vita, provare risentimento nei confronti di qualcuno non fa altro che alimentare quel fuoco interiore di odio, voglia di vendetta e chissà che altro. Al tempo stesso lamentarsi non aiuta a risolvere i problemi ma ci dona quella sensazione di piacere data dallo scaricare addosso agli altri i problemi/pensieri che ci affliggono, direi che se le persone spendessero anche metà delle energie che spendono a lamentarsi per risolvere o cambiare ciò che li porta a lamentarsi si ritroverebbero in una posizione decisamente migliore.

4) Precetto 15, "Non comportarti seguendo le credenze di massa".

Solo crescendo si capisce che buona parte dei movimenti/società sfruttano le opinioni di massa e i soliti sistemi per sfruttare le persone, ottenendone denaro, tempo e anche lavoro. Sviluppare un buon senso critico e distaccarsi dal pensiero unico/di massa può essere di grande aiuto in ogni caso, aiutandovi a risparmiare sotto ogni punto di vista per ricollocare le vostre risorse in ambiti meno uniformanti.

5) Precetto 19, "Rispettate Buddha e gli dei senza contare sul loro aiuto".

Nella società del politicamente corretto non è una buona idea offendere il prossimo in modo diretto o indiretto, se doveste per caso trovarvi davanti un fervente credente con cui dovete lavorare o fare affari offendere tutto quello in cui crede sarebbe una pessima scelta. Oltre a questo il nostro linguaggio influisce su quello che pensiamo e su come ci comportiamo, evitare di inveire contro le divinità più disparate e al tempo stesso contare principalmente solo su se stessi è un'ottimo precetto da fare proprio.

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I precetti per la via del maestro di strategia.

1) Precetto 2, "Non ricercare il piacere fine a se stesso".

Questo precetto può anche accorpare quello sull'evitare il piacere del cibo per il suo sapore e quello sull'essere distaccati dal desiderio. Il piacere fine a se stesso è un dispendio di energie e tempo che il maestro di strategia non può permettersi di usare in quel modo. Se un piacere è unito a qualcosa che vi insegna nuove abilità, che vi aiuta a crescere e imparare allora è sicuramente utile, tutto sta nel fare una buona valutazione di quel che si fa. Per esempio mangiare un gelato è sicuramente fatto per il piacere che provoca, non si può usare la motivazione del rinfrescarsi perché un bel bicchiere di acqua gelata ha un effetto estremamente simile ma con piacere minore. Leggere un buon libro può essere un piacere, ma se è fine a se stesso e non dona nulla al nostro bagaglio culturale diventa fine a se stesso.

2) Precetto 7, "Non siate mai gelosi".

La gelosia è un sentimento a dir poco inutile se non dannoso in molti casi, è inoltre scaturito dal paragonare se stessi agli altri, un altro errore che il maestro di strategia non può permettersi di compiere. Con ogni probabilità il maestro di strategia lavora su se stesso e sulle proprie abilità senza concentrarsi su quelle altrui se non per mera analisi e comprensione qualora dovesse palesarsi lo scontro. La gelosia può spingervi a pensare o compiere atti disonorevoli, per questo il maestro di strategia deve liberarsi di un sentimento simile.

3) Precetto 10, "Non lasciatevi guidare da sentimenti di lussuria o amore".

La vita del maestro di strategia è segnata da sacrifici e rinunce, tra queste alcune delle più incisive e difficili da raggiungere (specialmente oggi) sono quelle della lussuria e dell'amore. La prima è per ovvie ragioni deleteria e porta a un binario morto, spreco inutile di energie e tempo che può anche rivelarsi estremamente dannoso per voi e per gli altri. L'amore, uno dei sentimenti più nobili che esistano diventa una debolezza, influenzando le nostre azioni e le nostre priorità. Per quanto freddo e calcolato questo precetto è di fondamentale importanza per la via dello stratega.

4) Precetto 17, "Non temete la morte".

Paura della morte? un altro ostacolo per il maestro di strategia che mette la sua vita in gioco costantemente, specialmente quando combina la via dello stratega con quella del guerriero. Già commentato il precetto nel post dedicato non mi sento di aggiungere altro, il vantaggio è più che chiaro.

5) Precetto 21, "Non allontanatevi mai dalla Via".

Costanza, essere costanti e perseverare è la chiave del successo qualsiasi cosa si decida di fare nella propria vita. Allontanarsi dalla via può portare a cambiarla del tutto, rallentare il maestro nel suo percorso potrebbe causare il venir meno a uno degli altri precetti. La Via è la vostra e voi dovete crearla e seguirla fino a raggiungere i vostri obiettivi, restando fedeli alle vostre promesse, ai vostri precetti e a tutto quello che fa di voi un maestro della strategia.

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Come abbiamo visto da questi e dagli altri precetti presenti negli altri post la via del maestro di strategia è una cosa per poche persone, molti non sono disposti a fare certi sacrifici o rischiare tutto, questo non vuol dire che non possiate far tesoro della saggezza di Miyamoto Musashi e prendere dalla sua vita e dalla sua esperienza quel che più vi torna utile.

Con questo post concludo quello che riguarda questa serie di post sperando che l'abbiate apprezzata, in futuro se dovessi trovare altro di interessante al riguardo continuerò a condividerlo!