Aquatic plants: what a story!

Ninfea 'marliacea albida' flowers

Vedete questo fiore? Ricordate il rizoma di ninfea preso alla fiera? Ecco, non centrano nulla!

Come sospettavo infatti il nostro bel vecchio Nursery ci ha rifilato questo bel rizoma non cartelinato e non fiorifero, come invece si era tanto raccomandato, " bellissimi fiori", si, fra qualche anno...

Comunque, tornando alle ninfee, il substrato che ho utilizzato è un 100% argilla di campo, arricchita con un po' di concime granulare azotato a lento rilascio che avevo tra le mani, l'osmocote.

Il rizoma e le radici, molto forti, devono avere un terreno privo di ostacoli per svilupparsi al meglio, anche per la scelta del vaso infatti, ho optato per uno rotondo, questa volta però non forato, chiuso.

Qui sotto potete notare lo sviluppo delle prime foglie a distanza di 2 settimane dal rinvaso, inoltre si possono vedere centinaia di larve di zanzara tigre, Aedes albopictus, che proliferano benissimo nella brodaglia.

Quello che vedete vicino i vasi è un Myriophyllum aquaticum, era ovvio che di li a poco dopo l'acquisto sarebbe partita la caccia a tutte le piante acquatiche e, infatti, come potete osservare nelle foto di seguito, ho allestito 3 "vasche" nelle quali ho aggiunto: 1 pianta di Ninfea 'marliacea albida', 2 piante di Nuphar lutea, Mentha aquatica, Myriophyllum aquaticum, 1 pianta di Iris pseudacorus, Equisetum arvense, Azolla caroliniana e Lemna minor.

Il risultato uscito fuori sono queste tre orrende vasche per testare se questa storia delle p. acquatiche è fattibile oppure no.

P.s. Per tutte queste piante ho utilizzato sempre una composta a base di terra di campo

A dare i primi segni di vita nel mastello blu, è la Nuphar lutea con il suo particolare fiore giallo, ma anche la menta è ormai fuoriuscita dall'acqua.

Nella vasca delle ninfee invece, le foglie iniziano a ricreare un vero e proprio habitat, offrendo riparo dalla luce solare alle piccole piante di Azolla caroliniana e Lemna minor. Anche l' Iris pseudacorus ha iniziato a tirare su qualche foglia eretta, mentre la menta si prepara già produrre stoloni.

Ho deciso quindi di levarmi un piccolo sfizio che volevo da tanto, sono andato da Moby Dick al volo a prendere la Salvinia minima, una felce acquatica che amo molto. Spesso viene commercializzata sotto il nome di Salvinia natans come in questo caso, ma è sbagliato. Presenta un bellissimo fogliame verde, ricoperto da una fitta peluria che svolge una doppia funzione, protettiva ed idrorepellente.

L'ho sempre vista negli acquari e la fissa per quest'ultimi mi è sempre rimasta, adesso che ho qualcosa di simile posso finalmente acquistarla e provare a mantenerla.

Il risultato è davvero sorprendente, vederla galleggiare con questo bel fogliame, è pace e rilassatezza per gli occhi e mente.

Da sinistra a destra: Salvinia minima, Azolla caroliniana e Lemna minor.

All'interno delle vasche, ho inserito delle Lymnaea stagnalis, chiocciole d'acqua dolce molto importanti per l'equilibrio delle vasche e per l'apporto di nutrienti. Sono chiocciole molto voraci di dimensioni piuttosto grandi, si nutrono principalmente di alghe ma anche materia organica in decomposizione come resti di foglie o anche piccoli animali morti. Devo dire il loro lavoro si nota molto ed effettivamente il problema alghe è sparito in men che non si dica, il problema però è che insieme alle alghe, sono sparite anche molte piante di Salvinia e Azolla, incredibile la loro velocità di accoppiamento e capacità d' ingestione!

Foglie di Nuphar lutea sopraelevate, offrono ombra a piante più piccole ed evitano una maggiore evaporazione dell'acqua.

Myriophyllum aquaticum

Nel mese di Giugno/Luglio c'è stata letteralmente un'esplosione ed il risultato ottenuto a distanza di tre mesi è a dir poco soddisfacente.

Ninfea 'marliacea albida' flowers

I prossimi lavori da fare sono una costruzione di una vasca più ampia per avere un'ambiente unico, pensavo di optare per una struttura simile a quella utilizzata per le carnivore, sempre in legno ma leggermente più larga ed alta.
Molto probabilmente la disponibilità superiore di litri mi consentirà anche l'introduzione di qualche animale, come ad esempio la Gambusia affinis, un piccolo pesce d'acqua dolce che si nutre di larve di zanzara.

Vi saluto con questa piacevolissima sorpresa presentatasi durante la prima fioritura.
Non sono riuscito a risalire al genere e specie, credo però si tratti di un sympetrum sanguineum femmina, aspetto conferme da qualcuno più esperto.

Tutte le foto sono di mia proprietà