Dall'idea al modello 3D! Come arrivarci.

in #ita6 years ago

Salve a tutti!!

Come spiegato nel precedente articolo la stampante 3D è uno straordinario strumento di innovazione che possiede un gran potenziale e subisce continue evoluzioni.
Potremmo definirla lo strumento più democratico del ventunesimo secolo, con la quale tutti noi abbiamo la possibilità di elevarci da semplici consumatori a produttori dei nostri stessi beni. Di fatto ha già cambiato, e continua a farlo, il panorama industriale mondiale.

Tutti noi possiamo stampare oggetti in 3D partendo da quelli più semplici e di uso comune, progettare tante piccole cose che ci possono semplificare la vita di tutti giorni, e il bello sta nel fatto che possiamo farlo dalla scrivania di casa nostra con il solo ausilio di un computer.
Non occorre certo essere professionisti modellatori 3D o stampatori provetti. Con la stampa in 3D bisogna solo avere tempo, pazienza, intraprendenza e creatività.

Per poterci autoprodurre ciò che può tornare utile occorre prima di tutto capire come sono fatti gli oggetti con cui entriamo in contatto quotidianamente.

Sembra banale da dire ma, tutti gli oggetti protagonisti della nostra quotidianità sono riassumibili in figure geometriche semplici.
Ogni particolare forma, semplice o complessa che sia, è tale perché serve a svolgere correttamente la funzione per cui è nata. Se ci soffermiamo ad osservare gli oggetti da questo punto di vista tutto sembrerà subito più chiaro. Risulterà dunque più facile trovare il modo di riprodurre con la modellazione 3D tali oggetti.

dall'idea all'oggetto.jpg
Immagine realizzata dall'autore


Da dove cominciare?

Ci sono ormai tanti strumenti di facile apprendimento per modellare in 3D. Nel vasto mondo della rete troverete software per ogni esigenza e per ogni livello di apprendimento.
Oggi voglio concentrarmi su quelli open source consigliati, facendo però un elenco in ordine di complessità.

Cominciamo da TINKERCAD, software online di modellazione che utilizziamo con successo da anni con i bambini delle scuole elementari quando facciamo i nostri corsi.
E’ un CAD on-line creato dalla Autodesk, Non occorre installarlo ma solo creare un account personale e non richiede particolari specifiche hardware per il suo utilizzo. E’ un programma davvero semplice, utilissimo soprattutto per chi non sa disegnare ma vuole creare oggetti in 3D.

Presenta una interfaccia semplice, con al centro il piano di lavoro e sul lato destro un menù dove poter scegliere una serie di figure sia semplici che complesse da trascinare e posizionare sul piano.

Molto semplici sono infine le modifiche in quanto selezionando gli oggetti compaiono delle maniglie o cursori che ci permettono di modificare forma, dimensioni e orientamento degli stessi.

tinkercad.JPG

Immagine realizzata dall'autore


Altro programma molto conosciuto è SKETCHUP. E’ un software anche questo di semplice utilizzo e molto intuitivo. A mio parere sconsigliabile però per chi vuole modellare oggetti da stampare in 3D e non ha già maturato la giusta esperienza. Inoltre non esporta direttamente file per la stampa 3D in formato .STL ma è necessaria una plugin (gratuita).

sketchup.JPG

Immagine realizzata dall'autore


Concludendo vi parlerò di due programmi sempre gratuiti ma più complessi e non proprio per principianti.
Il primo, BLENDER, è un software in grado di creare scene foto realistiche. Non è un vero e proprio CAD 3D, anche se può disegnare in 3D e importare ed esportare diversi formati di file. Risulta molto complesso da utilizzare perché ha un'interfaccia utente un pò insolita che rende ancor più difficile il suo apprendimento.

Blender_2.78.png
Interfaccia Blender
https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/deed.en


Infine se la programmazione è la vostra passione vi suggerisco di provare OPENSCAD.
Con questo interessante software si "disegna" utilizzando principalmente una sequenza di comandi e primitive. Il mouse serve solo a orientare la visualizzazione del vostro disegno. I comandi sono molteplici: per disegnare le forme base, altri per ruotarle, traslarle o deformarle. Si possono usare anche cicli e variabili.

OpenSCAD_Main_Window.png

Interfaccia Openscad
https://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.en


Bene. Ora a voi non resta che scegliere il software che più vi convince e cominciare a dare libero sfogo alla vostra fantasia e a me, sperando che questa mia breve guida sia stata chiara ed utile, non resta che augurarvi buon lavoro!!

Sort:  

Interessante! Per quanto riguarda Blender, voglio spezzare una lascia a suo favore, perché non appena si supera la difficoltà iniziale dovuta ai molti strumenti disponibili, all'interfaccia complessa (perché altrettanto complesso è il software) e all'apprendimento del giusto workflow, è uno strumento che si rivela potentissimo. Soprattutto grazie alla community che sta dietro al software: persone che si scambiano continuamente informazioni e consigli, che producono tutorial, che organizzano eventi. Insomma, se dovessi paragonare Blender a 3Ds Max o Maja, per esempio, direi che la competizione è difficile, ma l'open source vince proprio per il supporto della community.

Come saprai, io lavoro con altri software ma sono aperta a mille possibili scenari ed alternative varie! In questo settore la fossilizzazione uccide!

Adesso dovrai mostrarci qualcosa di pratico, mi sa! Sono certa che hai molti conigli da tirar fuori dal cappello, lavorando molto con la stampa e la modellazione; e sono curiosa di vedere cosa ci proponi!

Hai perfettamente ragione.
Con Blender, così come accade per software come Rhinoceros, Inventor o Fusion 360 per citarne alcuni, Come ben dici basta solo superare la difficoltà iniziale e scopri tutte le sue potenzialità.

Personalmente Prediligo ed infatti utilizzo sempre Rhinoceros, software dalle innumerevoli potenzialità su cui mi cimentai quasi per gioco da ragazzino ma che solo dopo anni ho imparato a utilizzare al meglio.

In questo articolo ho preferito parlare di quei programmi che secondo me possono offrire delle possibilità quasi immediate a chi fino ad ora si è appassionato all'argomento ma non ha mai provato in prima persona.

E' sempre piacevole avere lettori come te con cui confrontarmi e da cui ricevere spunti per continuare sull'argomento.

Mi auguro molti altri commenti come il tuo che mi permettano, nel prossimo articolo, di proseguire con qualche esempio pratico, sicuro di rendermi utile!

Molto interessante designeasy
Ho letto alcuni post su questo argomento - anche se gli altri non mi sembrava iniziassero con un disegno.
E inizio a farmi delle domande: sarebbe estremamente complicato realizzare la stampa 3D partendo proprio da uno schizzo (non ho competenze sui programmi che hai citato).
Una volta realizzato il progetto dovrei farmelo stampare da siti specializzati. Il costo varia a seconda delle dimissioni e delle difficoltà?

Trasformare alcuni miei schizzi potrebbe essere curioso😂
Grazie per il post

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"..Tutti noi possiamo stampare oggetti in 3D partendo da quelli più semplici e di uso comune..."
Quali sono questi oggetti di uso comune? In quali materiali li posso realizzare? Magari ci darai qualche esempio realizzato da te? 😀

Per rispondere adeguatamente alla tua domanda puoi guardare il mio precedente articolo.
Già dalla prima immagine potrai vedere diversi oggetti d'uso comune realizzati da me come penne, cover per cellulari, occhiali da sole ecc.
I materiali solitamente impiegati con le stampanti 3D desktop sono PLA e ABS ma ne esistono tanti altri tutti con caratteristiche diverse. Di questo argomento farò presto un approfondimento.

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