Un weekend a Parigi - A spasso per Versailles

Dopo il mio post non molto entusiasta sui principali monumenti ed edifici di Parigi, visitati a distanza di 6 anni, questa volta ho deciso di inserire nel mio weekend due tour che la prima volta non sono riuscito a fare.

Uno di questi è stato visitare la Reggia di Versailles, i suoi giardini e gli edifici. Ad essere sincero, questo era un pallino che mi era rimasto dalla mia visita precedente, in quanto appassionato di storia e curioso di vedere e capire come si viveva in periodi che perlopiù vengono studiati a scuola sui libri.

L'ingresso della Reggia. Le rifiniture dorate risaltano in contrasto con le nuvole scure che sovrastano Versailles

Breve riepilogo storico

Per quanto associata a Parigi, vista la breve distanza che le separa (ca. 20 km), Versailles è un comune a sé stante, che deve la propria fama alla costruzione della Reggia nel XVII secolo per volere del re Luigi XIII come base durante i periodi di caccia fuori Parigi. Suo figlio, Luigi XIV, decise di ampliarla e di darle la forma attuale, adatta in seguito ad ospitare l'intera corte francese, che lì vi rimase fino all'avvento della rivoluzione francese nel 1789, quando fu saccheggiata e devastata, tanto che nei decenni seguenti si fece largo l'idea di demolirla, anche a causa dell'odiata monarchia che simboleggiava. Le cose però andarono diversamente: fu restaurata su incarico di Luigi Filippo I, nel 1875 fu la sede della proclamazione della Repubblica francese e nel 1919 dei famosi trattati che misero fine alla I Guerra Mondiale.

La reggia ospita dal 1837 il Museo della Storia Francese, uno dei più grandi musei storici del mondo, contenente numerose opere di diversi artisti collocate in alcune sale che erano precedentemente adibite ad appartamenti.

Statua equestre di Luigi XIV in Avenue de Paris

L'interno della Reggia

Come anticipato, la Reggia è divisa al suo interno in numerose sale con funzioni diverse, che servivano ad accogliere la famiglia reale, gli ufficiali, i membri della corte e gli ospiti. Per una panoramica più esaustiva della suddivisione interna, risulta probabilmente più facile consultare l'apposita pagina di Wikipedia. La sala più conosciuta e quella che più colpisce i visitatori è la Galleria degli Specchi, situata sulla facciata che da sul lato posteriore dove ci sono i giardini.

Particolare dell'arredamento della sala degli specchi

Uno degli specchi usato per uno scopo poco "nobile": un selfie.

Di seguito, particolari ed immagini di alcune opere che mi hanno colpito lungo il percorso all'interno delle diverse sale:

Piccolo camino per riscaldare la sala durante i freddi inverni francesi

Alcuni ritratti di membri della famiglia reale distribuiti lungo le pareti di ogni sala

L'organo costruito per la cappella interna alla reggia, situata al piano inferiore

I Giardini di Versailles

Sul lato posteriore della reggia sono presenti gli altrettanto famosi giardini: quelli adiacenti all'edificio sono suddivisi in "boschetti", ognuno con un nome diverso e diverse costruzioni / disposizione della vegetazione. Mentre partendo dalla facciata e proseguendo con lo sguardo si possono individuare i "parterre".

Foto del parterre d'Eau, il più vicino alla facciata

Visuale a lungo raggio del parterre de Latone

La fontana rappresentante Apollo e la distesa dei giardini fino all'orizzonte, con al centro il Gran Canal

Gli edifici adiacenti: I Trianon

Nei boschi e giardini adiacenti alla reggia sono presenti diversi altri edifici, dimore secondarie o semplicemente luoghi di riposo e relax per i re che si sono succeduti ed i membri della famiglia. Tra questi, i più importanti sono i Trianon.

Il Gran Trianon è un edificio rivestito di marmo che fu costruito intorno a fine 1600; durante la sua lunga storia fu adibito a residenza per diversi personaggi secondari durante il periodo monarchico, mentre attualmente è sede di alcune cerimonie ufficiali della Repubblica.

L'edificio del Gran Trianon visto dal giardino interno

Particolare dell'arredamento di una sala

Il lato del Gran Canal che si affaccia sul palazzo

Poi c'è il Petit Trianon, dove è presente un piccolo castello contornato da diversi giardini modellati secondo differenti stili. L'uso più celebre che ne fu fatto, accanto all'essere dimora per lo svago delle amanti dei diversi re, fu quello di essere trasformata in residenza permanente dalla celebre regina Maria Antonietta, che usava questo luogo per evitare i doveri aristocratici. Finì col tempo per essere odiata dai cortigiani ed isolata, situazione che poi degenerò fino a portarla alla sua triste fine.

Il Belvedere, usato anche per spettacoli musicali

L'edificio del Petit Trianon con parte del giardino annesso

Conclusioni

Ci è voluta una giornata per visitare la reggia, i giardini ed i trianon, nonostante questo ci sarebbero state alcune parti che avrebbero meritato ulteriori attenzione, ma un giorno dedicato non è bastato. Questa volta però posso essere positivo, mi è molto piaciuto ammirare lo sfarzo e la grandezza in cui i sovrani francesi regnavano, nonché la particolarità e la vastità dei giardini. Una bella esperienza ed una bella passeggiata tra sfarzo e natura, che ripeterei sicuramente nel caso mi trovassi nuovamente da quelle parti.

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