Tra castelli e montagne

Ciao a tutti, continua il nostro viaggio in Albania, dopo Tirana abbiamo fatto base a Valona per qualche giorno. La prima meta è stata il centro cittadino, che però è pieno di cantieri, tanto che il quartiere storico è completamente inaccessibile.

La storia è cambiata, in parte, quando siamo saliti (a fatica) fino al castello di Kaninë, sulla montagna che sovrasta la città, da lì abbiamo potuto godere di una vista mozzafiato sull'intera baia di Valona, un vero peccato che le rovine siano poco valorizzate, tanto che intorno stanno sorgendo degli scheletri in cemento armato di case in costruzione!!

I tesori di Berat

In questo quarto giorno ci siamo fatti un lungo viaggio in auto per visitare il paese di Berat, patrimonio UNESCO. La città sorge sulle sponde del fiume Osum ed è un esempio, tutt'ora valido, di come diversi fedi religiose riescano a convivere in pace senza problemi.

La città fu conquistata nel medioevo dai Turchi Ottomani e sulla sponda opposta del fiume la popolazione cristiana sottomessa ricostruì un piccolo abitato, Gorca. Ciononostante, il fiume e la diversa fede non ha diviso la popolazione, tantoché su entrambe le rive sorgono moschee e chiese una accanto all'altra.

Abbiamo attraversato il ponte che porta nell'abitato di Gorca, già un po'affamati.
Non abbiamo fatto in tempo ad addentrarci per le strade e cercare un ristorante, che abbiamo trovato, quasi per caso il signor Lorenc, che parla molto bene italiano.

Assieme alla sua famiglia ci ha accolto nella sua casa, adattata a b&b, è uno dei tesori nascosti di Berat, sia per la vista mozzafiato che per l'atmosfera creata.
Il signor Lorenc è inoltre un ottimo cantante (bellissima voce, nel suo repertorio vanta molte canzoni italiane di opera lirica, un grandissimo talento che non ha avuto le giuste opportunità), se a questo aggiungiamo che mangiavano sotto di un pergolato con vista sulla sponda opposta del fiume... un sogno.

(Per gli amanti dei gatti, ne ho contati fino a sette)

Prossima meta: Bogovë

Chiusa la parentesi del pranzo (a tavola fino alle 4, sembrava di essere al pranzo della domenica, ma stavamo veramente bene), siamo "rotolati", fino all'automobile, per partire alla volta delle cascate di Bogovë, a circa un'ora di macchina nell'entroterra, praticamente abbiamo dovuto risalire la valle del fiume Osum.

Il percorso offre degli scorci straordinari, ancora più magici al tramonto. Purtroppo era troppo tardi per arrivare alle cascate, inizialmente incoraggiati da un signore a cui abbiamo chiesto consiglio, che ha fatto un po' il "facilone" dicendoci che le cascate erano raggiungibili in 15 min a piedi, sconfessato da una coppia di ragazzi italiani che abbiamo trovato lungo il percorso... pazienza, la giornata è stata veramente ricca e siamo comunque rimasti soddisfatti.

Chiudo con un consiglio per chi voglia considerare di visitare la zona: rimanete qualche giorno a Berat, ne vale veramente la pensa, in questo modo ridurrete le ore di guida, tenete conto che troverete molti automobilisti che infrangono qualsiasi regola della strada e del buon senso, in questo il taxista che ci portò dall'aeroporto di Tirana in centro mi avvertì "prima regola, non ci sono regole, seconda regola, tutti sono degli stupidi, ti sei l'unica persona intelligente sulla strada che sa usare la testa, quindi pensa cosa farebbe uno stupido perché lui sicuramente farà così", pensavo esagerasse, invece aveva proprio ragione.

Tutte le foto presenti in questo post sono state scattate dall'autore.

Vi rimando al post di @fedesh con il video contenente l'atmosfera che abbiamo vissuto a casa di Lorenc link