Seconde squadre: siamo pronti per un'innovazione epocale?

Qualche giorno fa, il sub-commissario della F.I.G.C. Alessandro "Billy" Costacurta ha annunciato, in un'intervista rilasciata al settimanale Undici, una rivoluzione epocale per il calcio italiano: l'introduzione delle seconde squadre a partire dall'anno prossimo.

Ci sarà un bando. I club di Serie A potranno chiedere di entrare e iscrivere il loro secondo team al campionato di Lega Pro: occuperanno i posti dei club che non si iscrivono...

Ed ora è ufficiale, anche se, per la prossima stagione agonistica, la riforma avrà il carattere della sperimentalità: le formazioni di Serie A che vorranno iscrivere le loro seconde squadre, verranno ripescate al posto delle Società di Lega Pro che eventualmente non riusciranno ad iscriversi al campionato.

Tuttavia il criterio secondo il quale verrà preferita una Società piuttosto che un'altra, al momento non sembra essere stabilito; è facile immaginare che, le graduatorie sancite secondo il sistema che verrà adottato (qualunque esso sia), scateneranno polemiche tra i soliti personaggi avvezzi ad infuocare il clima.

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Le seconde squadre (o squadre B) saranno composte da 23 calciatori, tra i quali 19 dovranno obbligatoriamente essere nati dopo il 1 Gennaio 1996, in aggiunta a quattro fuori quota senza limiti di età.

Saranno consentiti, durante tutta la stagione, i passaggi di calciatori da squadra B a squadra A, ma qualora gli stessi dovessero raggiungere le cinque presenze nel campionato più importante, non potranno più fare ritorno nel torneo minore e dovranno essere aggregati in pianta stabile alla prima squadra.

Ogni formazione B avrà comunque vita propria e indipendente, potrà vincere il campionato al quale partecipa, essere promossa nel campionato superiore, ma non essere retrocessa: dovesse infatti concludere la stagione tra le ultime in classifica, andrà incontro alla necessità di presentare una nuova domanda di iscrizione alla Lega Pro per l'anno successivo, ripartendo però dal fondo della graduatoria.

Le seconde squadre parteciperanno anche alla Coppa Italia di Serie C, ed avranno come unico limite l'impossibilità di partecipare in futuro, allo steso torneo della squadra A.

Come funziona in Europa?

Questo sistema è già da anni adottato in diversi campionati europei maggiori, tra i quali Spagna, Germania e Francia, mentre in Inghilterra le seconde squadre non sono inserite nel circuito professionistico, ma giocano in un torneo a parte.

Spagna

Le squadre B inizialmente inserite nella terza serie, hanno possibilità di promozione o retrocessione, ma anche in Spagna vige l'obbligo di partecipare ad un campionato inferiore a quello della prima squadra.

In passato, quando alle seconde squadre era concesso di partecipare alla coppa nazionale, si sono verificate situazioni al limite del paradossale, come la finale della Coppa del Re raggiunta nel 1980 dal Real Madrid Castilla (la seconda squadra del Real Madrid), con tanto di partecipazione alla Coppa delle Coppe nell'anno successivo.
Nel 1984 il Real Castilla vinse il campionato di Serie B, ma ovviamente non poté iscriversi alla Liga dell'anno successivo.

Il pubblico segue con discreto interesse le squadre B, che possono registrare una media di circa 5000 spettatori, con punte più elevate per i particolari match, mai banali, tra Real Madrid B e Barcellona B.

Germania

La III Bundesliga (terza serie), è il campionato nel quale vengono iscritte le squadre B in Germania; non è possibile superare questa soglia, ma dalla terza serie in giù, promozioni e retrocessioni sono libere.

Fino al 2008 le squadre riserve potevano partecipare alla Coppa di Germania, ma il verificarsi di particolari casi, come gli scontri diretti tra prime e seconde squadre (Bayern B contro Bayern nel 1977), ha suggerito alla federazione l'abolizione della loro iscrizione al torneo.

Nel 1993 la seconda squadra dell'Herta Berlino perse in finale di coppa nazionale, mentre la prima squadra fu eliminata già agli ottavi!

Francia

Nel sistema trans-alpino le seconde formazioni sono schierate a partire dalla quarta serie in giù, partecipando pertanto esclusivamente a campionati non professionistici.

Non ci sono limiti di età o di giocatori, e i passaggi tra una formazione e l'altra sono sempre liberi, causando più di una volta le proteste dei piccoli club iscritti al campionato.

I vantaggi delle squadre riserve e la protesta della Serie B

L'esempio spagnolo e di tutte le altre maggiori realtà europee, è l'emblema di come poter formare dei calciatori in un campionato vero e competitivo, rappresenti un enorme vantaggio sia a livello di club che di squadre nazionali.

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Piuttosto che affidare i giovani talenti del vivaio in prestito ad altre società, che non hanno grande interesse a valorizzarli per poi restituirli al club proprietario, il sistema garantirà l'impiego costante dei giovani, che potranno sempre essere tenuti d'occhio dal club di appartenenza ed eventualmente valorizzati a dovere.

Questo sistema dovrebbe garantire inoltre una maggior crescita di calciatori rodati e abituati alla competizione, in ottica delle nazionali, sia essa quella giovanile che quella maggiore

Purtroppo tutto ciò potrebbe presentare un rovescio della medaglia, con la protesta delle squadre iscritte ai campionati minori: è lecito aspettarsi per esempio tra qualche anno Juventus B, Milan B e Napoli B battagliare per vincere il torneo cadetto, con buona pace di società più piccole che, seppur non vedranno compromesso il loro diritto alla promozione nella serie maggiore, potrebbero avere minori stimoli a gareggiare per un quarto posto invece che per la vittoria del campionato.

Staremo a vedere l'evolversi della situazione, nel frattempo amici calciofili, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti. Siete curiosi di vedere replicato il derby Inter-Milan anche nella serie cadetta? Aspettate con trepidazione il raddoppio degli appuntamenti televisivi del fine settimana o temete per la stabilità del vostro matrimonio? Seguirete le vicende della vostra squadra del cuore anche nella versione B?

Grazie a tutti per la lettura e alla prossima.