La validità della analisi tecnica

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Oggi voglio in modo piuttosto sintetico ma completo esprimere cosa penso della AT

Personalmente ritengo che la analisi tecnica nel suo complesso sia come un attrezzo nella cassetta di un artigiano, un ragionevole modo di fare delle previsioni, un qualcosa che offre degli indizi nella ardua e comunque molto incerta arte di fare previsioni finanziarie. Questo significa che non sono d'accordo con gli analisti tecnici che pensano che le news e le analisi dei fondamentali vadano trascurate perchè fuorvianti o tardive, non sono d'accordo allo stesso modo con chi pensa che la analisi tecnica sia inutile. Essa a mio avviso non è altro che una serie di metodi razionali per restringere il campo delle probabilità nel momento in cui si vuole fare una scelta, non offre verità ma indizi e tuttavia è certamente utile.

Per dimostrare questa asserzione a mio avviso è utile come sempre andare agli estremi dei ragionamenti e prendiamo ad esempio che io inizi a cercare di vendervi le azioni di una società lodando le sue caratteristiche: il suo prodotto, il suo posizionamento sul mercato, la validità del settore e quant'altro, ma poi voi mi chiediate il grafico ed esso sia una linea che va ripidamente verso il basso senza nessun cenno di inversione. Pensiamo che questo grafico non abbia nessun valore predittivo? oppure prendiamo un grafico che sale verso l'alto da 5 anni, possiamo pensare che questo non dica nulla sul futuro (almeno a lungo termine) di quell'asset?

Pensare questo mi pare assolutamente assurdo e se noi diamo un qualsivoglia valore predittivo a quel grafico allora beh, stiamo dicendo che la AT ha un senso. Nel momento stesso in cui usiamo un grafico per fare una considerazione sulla salute di una azienda o di un asset stiamo già facendo una forma basilare di Analisi tecnica, e i ragionamenti maggiormente complessi che si possono fare non sono diversi per natura ma solo per complessità.

Prendiamo le news: esse sono inutili per prevedere il mercato? assolutamente no, anche se molti accademici si ostinano a dire che il mercato sconta già qualunque news o analisi non è così, e questo perchè la teoria che il mercato sia efficiente si scontra con la realtà: non soltanto i mercati non sono efficienti ma nemmeno le persone che compongono i mercati sono efficienti, e non sono nemmeno razionali, dato che i mercati sono fatti di persone, le quali sono per lo più guidate da istinti animaleschi e non dalla razionalità.
Con l'avvento dei Bot ovvero programmi che alcuni utilizzano e che eseguono la analisi tecnica e le compravendite sul mercato in maniera automatica, magari la razionalità dei mercati può aumentare ma dato che questi Bot funzionano in base alle regole della analisi tecnica in un qualche modo la rafforzano e la rendono ancora più funzionante, al punto che oggi quando vediamo una trend line rispettata 5 volte di fila, cosa che accade molto spesso (altra palese dimostrazione che la analisi tecnica ha senso), c'è da chiedersi se quella trend line funzioni di più perché quella soglia di prezzo ha un valore psicologico sui partecipanti al mercato oppure se funzioni cosi bene anche perché la gente sa che probabilmente in base alla analisi tecnica deve funzionare e quindi la rispetta o ancora c'è da chiedersi se funzioni perchè i bot la rendono reale.
Su questo io personalmente penso che tutti questi fattori siano presenti, quindi la Analisi tecnica funziona innanzitutto perchè rappresenta la psicologia degli investitori, ma poi il suo funzionamento è senz'altro rafforzato dall'effetto di auto realizzazione delle aspettative degli analisti e ancora di più con i bot.

Molti analisti tecnici, sostengono che la Analisi tecnica sia l'unica strada da seguire per fare previsioni, sostanzialmente perché pensano che sia troppo complicato districarsi nelle ragioni fondamentali che portano al successo o meno di una azienda o al variare del prezzo di un asset, e pensano che le news siano troppe e troppo contradditorie per essere analizzate. Le ragioni fondamentali e le news certamente costituiscono le cause alle variazioni di prezzo ma secondo la maggior parte degli analisti tecnici sono troppo difficili da capire e anche quando ci si riesce, questa comprensione arriva in ritardo rispetto ai movimenti di mercato. Gia Charles Dow, il padre della Analisi Tecnica, diceva alla fine dell'800 che il grafico sconta tutto e pertanto non c'è altro da fare che concentrarsi unicamente sul prezzo e ignorare il resto che non fa che distrarre.
Questo ragionamento, che può facilmente risultare ammaliante e logico a prima vista, in realtà è poco veritiero come tutti i ragionamenti massimalisti e questo per diverse ragioni: innanzitutto se anche la AT fosse in grado di dire tutto rimarrebbe il problema di riuscire a farlo bene, e dato che tante volte si è incerti se scegliere una interpretazione o un'altra, conoscere cosa sta dietro quel prezzo può essere molto utile per propendere a favore di una o dell'altra.

Inoltre, non è vero che il grafico sconta tutto e questo sempre perchè non è vero che i mercati sono efficienti, tante volte le persone, distratte da mille informazioni e problemi in una vera e propria tempesta informativa, faticano a distinguere le notizie importanti dal rumore e così molte novità importanti non vengono scontate dal mercato e dai prezzi fino a che si giunge a una data in cui si hanno degli effetti diretti e più chiari per gli investitori, a questo punto la notizia esercita i suoi effetti sul prezzo, in modo molto tardivo e prevedibile, quindi un investitore avrebbe potuto largamente farne un uso speculativo se venutone a conoscenza tempo prima fosse stato anche in grado di darle il suo vero valore. Ho notato questa cosa molte volte, inizialmente ritenevo infatti che le news fossero ininfluenti perchè immediatamente scontate dal mercato, il mio errore, ancora, era pensare che le persone siano sostanzialmente efficienti e razionali cosa che è assolutamente lontano dalla realtà: noi esseri umani siamo più simili a una scimmia che a un computer, siamo una via di mezzo tendente alla scimmia, esercitare la nostra capacità razionale sopra i nostri istinti è per noi una cosa molto faticosa che facciamo molto raramente ed è una eccezione, non una regola.

Oltre alle news anche i dati di bilancio di una società sono ovviamente influenti, come qualunque altro indizio, anche se sono spesso falsi...

CONCLUSIONI:

Le analisi finanziarie sono come un processo indiziario in cui l'analista è come il magistrato che deve raccogliere tutte le prove a sua disposizione e successivamente pesare la loro importanza, la loro probabilità di essere genuine e infine mischiarle insieme per arrivare a una stima, che non può mai essere certa. In questo processo la Analisi Tecnica a mio avviso, merita un posto importante al pari della comprensione dei fondamentali di una azienda o di un settore o dalla conoscenza delle importanti notizie del mercato.
Come spesso accade in tutti i campi le persone prendono posizioni massimaliste e si azzannano in "guerre di religione" cercando di dimostrare che il loro approccio e l'unico valido riducendosi poi a una miopia auto indotta e "talebana", mentre invece tutti gli strumenti andrebbero utilizzati.
L'idea che i mercati siano efficienti e quindi che non si possa speculare su di essi in nessun modo si scontra con il fatto che i mercati e gli esseri umani sono tutt'altro che efficienti e razionali, perciò chi invece agisce in modo più razionale può battere i mercati, per lo meno in questa fase storica.
La analisi tecnica ha moltissime diverse tecniche al suo interno e un analista deve a mio avviso innanzitutto avere una conoscenza almeno superficiale della maggior parte di esse, per poi successivamente scegliere un gruppo di strumenti che utilizza maggiormente e di cui approfondisce per anni lo studio, in un articolo successivo vi parlerò del mio metodo attuale di analisi.