Criptointesa - 9° puntata

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La giornata festiva passò abbastanza rapidamente per entrambi, in maniera certamente più pesante per Gaia, essendo sempre soggetta alle angherie del suo amato marito, che non smentiva mai la sua fama di violento depravato, sottoponendo ai suoi giochi perversi l'indifesa moglie.

Lunedì mattina, puntuale come un caldo e accogliente caffè, appena il computer di Fabrizio lo permise, l'uomo si ritrovò un dolce messaggio di saluto da parte di Gaia, e per la prima volta comparve sul video la parola tesoro, accompagnata da un come stai.

"Ciao Gaia, tutto nella norma, niente di particolare, che onore essere chiamato tesoro..."

"Non sei forse un tesoro ad ascoltarmi e sopportarmi??"

"Ehi, piano, di una cosa puoi essere certa, che mi piace parlare con te, che mi piaci, così, a pelle, per cui magari è una semplice infatuazione, ma, come ti ho già detto, sento di volerti davvero bene, di avere a cuore la tua situazione, non sei una persona indifferente nella mia vita, nel senso che avverto la tua presenza, anche solo virtuale, e soffro per la tua assenza, forse mi sono spinto troppo in là, forse ho superato un eventuale limite, ma tenermi dentro tutto ritengo sia davvero stupido, per cui rischio e mi gioco questo jolly."

"Accidenti se corri, mi prendi un po' in contropiede, non mi aspettavo un'uscita del genere, anche se qualcosa avevo percepito, sai, noi donne certe cose le avvertiamo anche a distanza, cosa devo dirti, che mi hanno fatto piacere avere avuto la conferma di quello che pensavo, anche per me tu sei una bella presenza nella mia vita, seppur a distanza a volte ti ho già sentito vicino, in una forma molto particolare ma sembrava quasi che qualcosa uscisse dal computer, quindi cerchiamo solo di tenere i piedi per terra, senza pensare a chissà che cosa, tu hai la tua vita, io la mia, possibilità ulteriori non ci sono, io le mie grandi insoddisfazioni, tu....... a proposito, non so quasi nulla di te, hai voglia di raccontarmi un po'??"

"Certamente, non ho nessuna difficoltà, le parole mi escono veloci con te, questo è uno degli aspetti che un po' mi spaventano, che parlo molto più facilmente con te rispetto a mia moglie, con la quale da tempo vivo un rapporto che non so bene come definire, con il passare del tempo si è sempre più affievolito, da quando è nato nostro figlio, 12 anni fa, siamo andati sempre peggio, sotto tanti punti di vista, so che ti posso sembrare il solito maschio perennemente arrapato e voglioso di sesso, ma questa donna non è la stessa donna di 20 anni fa, le cose cambiano, senza ombra di dubbio, ma qui siamo a un vero stravolgimento."

"Non penso che tu sia un maniaco o un depravato, come quella bestia che ho a casa io, fare sesso deve sempre essere un piacere, l'uomo spesso è quello che ha appetiti maggiori rispetto alla donna, poi ci sono sempre le eccezioni, magari lei è soddisfatta, posso farti una domanda??"

"Chiedi senza problemi, vai tranquilla, non voglio dirtelo più."

"Scusa, hai ragione, vorrei sapere dove sta il problema, cioè cosa non ti sta bene nel vostro rapporto."

"E' un insieme di cose, collegate a diversi fattori, innanzitutto negli ultimi anni siamo arrivati ad una frequenza di rapporti che definirei ridicola, sono convinto che se faccio i conti facciamo fatica a farne una al mese.."

"Cosa, una scopata al mese??"

"Sì, hai capito bene, una scopata, e sottolineo una scopata, perché diversamente non esiste più nulla...."

"Cioè??"

"Vado diretto??"

"Certo, sono grandina anch'io, e se ti racconto tutto quello che mi fa quel bastardo, faresti fatica a crederci...."

"Un giorno se vorrai me lo dirai."

"Sì, te lo dirò, ma non è facile aprirsi su questi argomenti, ti garantisco che sono cose pesanti, molto pesanti..."

"Ok, quando vuoi e se vuoi, mi avevi chiesto delle scopate, sì, sono solo scopate, e talmente ripetitive che sembrano fatte in serie, stessa posizione, stesso luogo, stessa dinamica, tutto tremendamente uguale, tutto tremendamente scontato, io che chiedo ogni tanto di scopare, lei che continua a dire di no, finché quando c'è l'allineamento di tutti i pianeti lei mi dice "Trombiamo??", e io, che la vedo talmente di rado che mi sembra ormai un miraggio, come lo dice sono già lì sopra che l'ho già infilata, se poi per caso ci metto un po' troppo a raggiungere l'orgasmo sono problemi, perché lei inizia a lamentarsi, che sente dei dolori, che ha bruciore, a volte mi fa andare via la poesia e lascio perdere, fermandomi."

"Quindi scopare e stop, quell'atto meccanico e finisce lì, un tempo mi dicevi era diverso..."

"Sì, nei primi anni, anche dopo il matrimonio, era tutto diverso, ogni occasione era buona per lei per saltarmi addosso, devi sapere che io la consideravo un po' come la migliore amica, ci conosciamo praticamente da sempre, poi, quando ho avuto la mia prima storia seria, ha fatto di tutto per farmi separare da lei, ho passato un paio d'anni che mi sembrava di avere come fidanzata una vera pornostar, intendiamoci, niente di sconvolgente, ma la frequenza e l'intensità erano nettamente superiori, non passava un giorno senza che lo facessimo, e se era nel ciclo c'era sempre qualcosa di alternativo da utilizzare...."

"Mi sembra di sentire la storia di una signora, amica di mia madre, ma a lei è successo dopo la menopausa, tua moglie quanti anni ha?"

"43 anni, ciclo regolarissimo, nessuna malattia, fisico integro, non ci sono particolari motivazioni perché tutto questo accadesse."

"Rimango perplessa veramente, con tutto il rispetto, queste donne dovrebbero avere a che fare con il porco che ho in casa io, o cambiano o gli piantano un coltello nel cuore, perché non sarebbe possibile andare avanti, ma ne parli con lei di questi fatti??"

"Sai quante volte?? Fiato sprecato, lei mi dice che non lo fa apposta, che è così e basta, se la discussione si alza di livello, quando nostro figlio è dai nonni o in giro dagli amici e siamo soli, mi dice che se non mi basta di farmi una sega, o di cercarla in giro, ma sono cazzate, perché un altro problema è la sua gelosità asfissiante e assolutamente non motivata, le sono sempre stato fedele, in passato, dico in passato perché non ti nascondo che un bel paio di corna le starebbero bene come un vestito nuovo, certi giorni mi tratta davvero come un cretino, sottoponendomi a tutta una serie di domande del cazzo che altro scopo non hanno se non quello di farmi il terzo grado, e se qualcosa non le torna sono dolori, diventa intrattabile e scontrosa, alzando la voce e facendo la matta, certe scenate che te le raccomando, nella sua mente bacata, quando ha quei picchi di gelosia, se dico un ciao a una donna inizia a farmi l'analisi logica di tutto quanto, del mio tono di voce, del fatto che non dovevo dire ciao, del fatto di quanta confidenza ho con quella donna, se aveva mai mangiato a casa nostra, non mi fa campare, al punto che, se fosse un po' più facile, non ci metterei tanto a passare la porta, chiudendomi dietro un mondo nel quale faccio fatica sempre più a identificarmi..."

Continua...