E' già tutto deciso, cosa mi sbatto a fare?!?

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Questo periodo di fine anno sarà molto incerto per quanto riguarda la mia situazione lavorativa, quelli che tra voi mi seguono con una certa frequenza lo sanno ormai da tempo, ogni tanto ho già trattato questi problemi nei miei post più o meno recenti.

Le dinamiche che mi ritrovo ad affrontare sono per me completamente nuove, in quanto la mia figura professionale imminente sarà simile a quella di un agente di commercio, con deposito dei prodotti che commercializza.

Di incertezze è già pieno il mio armadio, che sto cercando e provando a svuotarlo progressivamente, non è facile, ma con pazienza, dedizione e applicazione si possono raggiungere dei buoni risultati, o almeno lo spero vivamente.

Come prefazione penso di aver reso un po' l'idea del vero obiettivo di questo post odierno, il quale sarebbe una frase che mi è giunta alle orecchie ieri sera, che mi ha fatto letteralmente fumare le palle......

"Sai, mi hanno consigliato che dovresti trovarti un secondo lavoro, da affiancare a quello nuovo che stai intraprendendo, perché secondo loro (non ho voglia di svelare l'effettiva provenienza della frase) con questo lavoro non andrai molto lontano, magari se provi con un lavoro tipo autista di furgoncini per le consegne, come sta facendo Tizio, qualcosa di buono lo tiri fuori, altrimenti saremo di punto e a capo".

Ci sono rimasto di merda, perché gli sputasentenze, questa sorta di depositari della verità assoluta, mi hanno sempre dato fastidio.

I dubbi, le incertezze, i pensieri non mancano nella mia testa, sentire queste ondate di approvazione e di congratulazioni è l'ultima cosa che una persona vorrebbe ascoltare, eppure non possono fare a meno di aprire botta, è il loro modo di far capire che tengono alla mia persona.

Sarà, ma è uno strano modo di comportarsi, perché non ho praticamente ancora mosso nessun passo significativo in questo nuovo lavoro, in quanto l'ho finora svolto parzialmente in contemporanea con la gestione della chiusura del negozio e già abbiamo pronunciato la sentenza, abbiamo emanato il nostro giudizio inappellabile, abbiamo condannato l'imputato alla ricerca indispensabile di un secondo lavoro, in quanto reo di avere un lavoro che non vale un cazzo, gira che ti rigira questo è nascosto nelle belle parole di circostanza che mi sono state riferite.

Il titolo di questo post trova adesso piena spiegazione, perché è scontato e dato per certo che, in assenza di una vera attività lavorativa (in quanto andrò a grattarmi le palle in giro e non a faticare...) non riuscirò ad andare avanti, e sarò destinato a una nuova serie di problemi economici, di minore entità rispetto ai precedenti del negozio, ma ugualmente gravi perché non potrò mantenermi con il mio lavoro, essendo una cosa sicuramente insignificante sotto il profilo economico.

A tutto questo si aggiunge questa forma di conoscenza assoluta, di presunzione di sapere perfettamente cosa devono fare le altre persone, di voler indirizzare e canalizzare l'altrui esistenza, in questo caso la mia, con una certezza e una convinzione che non so proprio da dove cazzo salti fuori, bohhh....

Non capisco, non riesco a capire, ho troncato adesso con un'attività, che produceva effettivamente costi che non riuscivo a coprire, per tante ragioni, sto intraprendendo una nuova prospettiva lavorativa, dove le spese sono ridotte all'osso e sarà relativamente più facile raggiungere almeno il pareggio dei conti, non va bene lo stesso, devo avere immediatamente il portafoglio gonfio di ordini ma soprattutto di soldi.

Non ho voglia nemmeno di replicare loro, di dirgli che in queste cose ci vuole del tempo, non decenni o anni, ma almeno aspettare la stagione estiva, dove le referenze potenziali che commercializzo sono molto più consistenti e numerose, in grado di generare maggiori introiti potenziali, non sanno nulla di tutto questo e si sentono già in grado di sparare a zero, di intimarmi di spostare fin da subito la mia attenzione su qualcosa di più concreto e sicuro, come se fosse in ogni caso facile trovare un posto da autista di consegne merce, ma ammesso e non concesso che ci fosse qualcuno disposto ad assumermi, ho già verificato che dedicare dei ritagli di tempo a questo nuovo lavoro è molto limitante e castrante, per cui o ci si crede e si getta il cuore oltre all'ostacolo, oppure si manda tutto a quel paese, ma io vorrei tanto mandare a fanculo loro!!!!!!