IL MIO PRIMO BACIO

in #ita6 years ago (edited)

Era il 2009, avevo 14 anni, e mi trovavo in Francia a Cannes per studiare. Non ero mai stata con un ragazzo prima d'ora, e per "stata" non intendo di certo andarci a letto. Si da il caso che quella scuola fosse (quasi) interamente popolata da ragazze poiché era un'accademia di danza, il sesso maschile era presidiato da circa 3/4 ragazzi che ovviamente erano quasi sempre contesi fra le ragazze più grandi. A 14 anni, io che ero poco più che una bambina, sognavo un grande amore fatto di coccole ed attenzioni, le mie amiche che frequentavano dei licei "normali"non facevano altro che raccontarmi delle loro follie, delle loro esperienze, del loro primo bacio.

Mai avrei pensato di scambiarmelo con lui, in quel posto magico, in quella circostanza cercata quanto fatta di coincidenze.

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immagine cco Creative Commons

Facendo uno stile di vita piuttosto fuori dal comune, la sera prima di addormentarmi ero solita frequentare i social network, erano il mio unico punto di contatto con il mondo esterno, e si...cercavo in qualche modo di fare delle conoscenze anche se virtuali.
Così una sera, un ragazzo mi scrisse. Si chiamava Matteo, era un 15enne romano, dalle foto che potevo visualizzare sul suo profilo non era niente male... fisico degno di nota, un bello sguardo, dei bei lineamenti e soprattutto un gran savoir faire.
Matteo mi scriveva spesso, aveva dei modi gentili, i suoi complimenti mi lusingavano e sognavo di incontrarlo un giorno. Col passare dei mesi avevamo iniziato vederci in videochat, la sera ridevamo, scherzavamo insieme, era un rapporto virtuale? Si è vero lo era, ma giorno per giorno il mio sentimento cresceva ed un sentimento può essere solo vero..

La mia coinquilina Vittoria, aveva intuito che questo rapporto stava crescendo, ogni sera prima di andare a dormire le parlavo di lui, di quanto mi facesse andare fuori di testa, di quanto desiderassi incontrarlo.
Si da il caso che Vittoria fosse una ragazza molto intraprendente e furba, non potevo di certo a 14 anni chiedere a mia mamma i soldi per partire alla volta di Roma da sola ed in più per un ragazzo (!!!!) così Vittoria escogitò un piano per me.
Saremmo partite io, lei e suo fratello, a Roma, con il treno, il 28 aprile. La scusa per i genitori sarebbe stata quella di andare a vedere il concerto del 1 maggio.

E così fu. Comprammo i biglietti nel febbraio del 2010, incredibile...avrei davvero incontrato Matteo.

Nel frattempo però, stavo conoscendo meglio Matteo, mi accorsi che era un viveur. Io che mi ero illusa di essere il suo pensiero fisso, la sua nuova scoperta, cominciavo ad intuire dai social che lui al mio contrario era piuttosto distratto dagli ardori femminili, in poche parole stavo avendo a che fare con latin lover. Passarono settimane, poi mesi..avevo comprato i biglietti per andare da lui ma a questo punto non ero più sicura che Matteo sarebbe venuto a prendermi alla stazione proprio come avevo sognato, forse non si sarebbe proprio fatto vedere. Matteo si faceva sentire, mi illuminava lo sguardo con i suoi messaggi dolci, per poi sparire un attimo dopo lasciandomi sola con il dubbio di non essere più desiderata. Soffrivo per lui, e la cosa paradossale era il fatto di non conoscerlo nemmeno, gli inviai anche una lettera nella quale sfogavo tutta la mia rabbia nei suoi confronti, una lettera di una decina di pagine!

Fra sorrisi e pianti, giunse quel fatidico 28 aprile.
Matteo erano giorni che non mi cercava, ma quella mattina esordì con questo messaggio: "Benvenuta a Roma fanciulla". Non vi dico l'emozione nel leggere quelle parole, Matteo mi stava dicendo che era li, che c'era per me e che mi stava aspettando, che ci saremmo incontrati.
Io, Vittoria e suo fratello viaggiavamo su un Intercity partito da Genova alla volta della città eterna. Ero tanto impaziente di vederlo dal vivo ma allo stesso tempo un po' spaventata, era come l'inizio di un'avventura per me.
Fu così che dopo 5 ore di viaggio, arrivammo finalmente a destinazione, appena il treno si fermò cominciai a guardare fuori dal finestrino sperando di vederlo prima che mi vedesse lui, per 5 ore non avevo fatto altro che aggiustarmi i capelli ed il trucco, ero vestita con un maglia con scritto sopra il numero 28 (ed è un tutto dire) ed un jeans attillato, speravo di piacergli.
Una volta scesi dal treno, non lo vidi subito ma sentii il mio telefono squillare. Era lui. "Sto arrivando, aspettami al binario!" Aspettai qualche minuto, e dio mio...finalmente lo scorsi arrivare in lontananza...Matteo.

Matteo: jeans, maglietta bordeaux attillata (lascio a voi il commento), capelli un po wild, ricci ed abbastanza lunghi, sguardo intenso da impazzire. Corsi verso di lui, ci guardammo dritti negli occhi, e ci sciogliemmo subito in un abbraccio lungo quanto desiderato. Cel'avevo fatta, ero fra le sue braccia, finalmente.

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immagine cco Creative Commons

Dopo esserci accomodati presso il bed & breakfast nel quale avevamo prenotato io e la mia amica, andammo a fare un giro tutti insieme per Roma.
Matteo ci portò al Gianicolo, non saprò mai se lo fece di proposito o meno, fatto sta che ci ritrovammo ad un certo punto in uno dei luoghi più romantici di tutta Roma, era una giornata splendida, non troppo calda, il cielo era terso.

Vittoria e suo fratello capirono che era il momento di lasciarci soli. Io e Matteo ci ritrovammo seduti a cavalcioni sul muretto della terrazza del Gianicolo, eravamo solo io e lui, davanti a noi i tetti di Roma ci facevano da cornice . Lui mi guardò fisso negli occhi e si avvicinò a me, prima con un braccio come a chiedermi il permesso e poi con il resto del corpo. A questo punto eravamo a pochi centimetri di disanza l'uno dall'altra, sentivo il suo profumo, lui mi guardò ancora e poi si... mi baciò.
Le nostre labbra si sfiorarono piano quasi come a volersi accarezzare, fino ad aprirsi leggermente per dare spazio alle nostre lingue. Furono attimi di grande esaltazione, credo per entrambi, sentivo le sue mani accingere la mia vita, mi sentivo impacciata ma allo stesso tempo estremamente a mio agio. Non avevo mai dato un bacio in vita mia, ma lui non lo sapeva.
Non saprei dire se fu un bacio lungo o meno perché persi la cognizione del tempo, mi lasciai completamente trasportare da quel momento che resta tutt'oggi uno dei più belli della mia vita.

Non finì qui con Matteo, ma questa è un'altra storia...

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BRAH! Did you just use a microaggressioN!?

Hello martacantatore!

Congratulations! This post has been randomly Resteemed! For a chance to get more of your content resteemed join the Steem Engine Team

Wonderful. I can’t wait for read more blog from you @martacantatore

Che meraviglia il primo bacio!
Non ricordi come sia stato nel dettaglio ma rimangono le emozioni, l’ansia, la paura e l’intensità di quel momento.

Mi hai fatto tornare indietro di tanti anni... grazieee ❤️

Si, un ricordo meraviglioso... non si dimentica mai...grazie a te! @g-e-m-i-n-i

Un racconto stupendo, dolce, ricco di magia, una meravigliosa descrizione di uno degli accadimenti più intensi della propria vita, il primo bacio, un momento davvero unico, complimenti per quanto hai saputo trasmetterci!!

Grazie infinite @mad-runner , è un post molto sentito e sono felice tu l'abbia apprezzato.

Ciao Marta! Che meraviglioso primo bacio...
Il mio fu abbastanza traumatico e me lo ricordo bene, ma il secondo fantastico :D
Molto coinvolgente il tuo racconto, tanto che mi pare di averti accompagnata fino lì :)

Ma che bello @isakost !! Era proprio questo l'effetto che speravo di dare...contenta ti sia piaciuto e che ti abbia coinvolta!

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