15. Crypto updates 06/06/18

in #ita6 years ago

Buongiorno Steemitiani,
si torna a parlare di crypto con la rubrica settimanale Crypto Updates.

Una settimana segnata dalla chiusura della ICO di EOS e dall'uscita su Hitbtc di Bankera, una delle ICO più discusse del 2017 a cui ho anche dedicato un post mesi fa.
Non solo ICO's, tanti aggiornamenti e dichiariazioni hanno caratterizzato questi 7 giorni.

Eccovi una carrellata delle notizie che mi hanno colpito di più, let's go!

download (1).jpegImmagine CC0 creative commons


Andamento del mercato

Mercato simile ad una montagna russa con ripide salite e gravi discese che si sono susseguite per tutti i 7 giorni. I valori tuttavia non sono variati di molto, con Bitcoin quotato attualmente a 7600 dollari (valore leggermente superiore a quello di mercoledì scorso) e Ethereum a 600 dollari.

Come già scritto in apertura si è finalmente chiusa la ICO di EOS, rivelatasi la più grande di sempre nella storia crypto con ben 4 miliardi di dollari raccolti in un anno. Una cifra mostruosa se paragonata a quanto raccolgono in media le altre ICO. Speriamo soltanto che tutti questi soldi vengano usati nella maniera opportuna e che il grande progetto di cui si parla tanto non sia solo utopia.
Il Token EOS occupa ora la 5° posizione della classifica delle cryptomonete per volume di scambi con un valore di circa 14 dollari.

Finalmente Bankera!

Ci siamo: lunedì 4 Giugno Bankera è stato ufficialmente listato su Hitbtc, con un prezzo iniziale di 0.02 USD (all'incirca il prezzo di ICO).
Sì è chiusa così una telenovela durata mesi, un token listato con largo posticipo rispetto a quanto previsto dalla Road map, forse a causa del momento non proprio favorevole.

Ovviamente come quasi tutte le ICO il prezzo è crollato subito dopo, Hitbtc surclassato dagli ordini di vendita degli speculatori che puntavano a guadagnarci qualche spicciolo.

Io personalmente i miei BNK non li ho toccati proprio e li ho tranquillamente lasciati sull'account Spectrocoin. Il mio ottimismo mi suggerisce che il progetto è valido e il tempo darà i suoi frutti. Poi chissà, potrebbe accadere l'esatto opposto, del resto questo mondo è pieno di incognite ed imprevedibile.

l'affarone delle ICO: ci si guadagna davvero?

Le ICO sono uno strumento che ha caratterizzato questi 2 ultimi anni del mondo delle cryptovalute. Ultimamente sono state criticate a causa dell'alto numero di truffe che ne derivano e dalla scarsa possibilità di successo.

Uno studio tuttavia ha dimostrato, almeno con i numeri, che chi investe il proprio denaro in una ICO quasi sicuramente ci guadagna. Un istituto di Boston ha pubblicato un documento con i risultati delle analisi di circa 4000 Initial Coin Offering.

Ne è venuto fuori che l'investitore medio ricava un profitto del 82%, nonostante si siano riscontrate grosse perdite nel caso di token che vengano listati su un Exchange dopo più di 2 mesi.
In linea generale, chi hodla i token per più di mezzo anno ricava guadagni molto alti, superiori al 150% del capitale investito.

Questa non vuole essere una pubblicità per le ICO, anzi c'è un altro dato che dovrebbe mantenere massima l'allerta quando si decide di investire in questi fondi: solo il 26% delle ICO analizzate ha continuato ad essere attivo dopo essere stata lanciato.

Insomma, le ICO sono a mio avviso la scoperta del secolo ed hanno la potenzialità per cambiare le cose, il problema è che l'uomo cerca sempre il modo di truffare ogni cosa e non bisogna mai fidarsi ciecamente di un progetto.
Prima di investire fate bene le vostre analisi e cercate più informazioni possibili, il pericolo è sempre dietro l'angolo.

Mining... eco-sostenibile

Uno dei problemi maggiori che riguarda le cryptocurrency è l'elevato dispendio di energia del mining. Ci sono diverse proposte a riguardo per ridurre i consumi ed in particolare due molto interessanti.

La prima in Svizzera, dove un'azienda elvetica vuole ricavare delle mining farm in ruderi abbandonati per riqualificarli e al tempo stesso salvaguardarli. Il sistema sarebbe organizzato in modo tale da avere una centrale e dei dislocamenti che coordinano tra loro.
L'energia necessaria verrà ricavata in maniera curiosa, ovvero sfruttando le differenti temperature di origine ambientale e geotermica.

In Moldavia invece è stata installato un grande impianto di energia solare dedicata esclusivamente alla attività di mining. L'azienda costruttrice? Ovviamente italiana.

Questi sono solo 2 esempi ma in realtà ci sono mille iniziative sparse in tutto il pianeta volte a rendere questo processo il meno dannoso possibile per l'ambiente.
Come vedete si può sempre trovare una soluzione ai problemi: non sarà di certo questo quello che impedirà alle crypto di sfondare!

Disclaimer: Questo articolo ha unicamente lo scopo di esprimere le mie personali opinioni e non va assolutamente interpretato come un consiglio finanziario. Il mercato delle cryptovalute è a rischio elevato ed ognuno è responsabile dei propri investimenti.

Fonte delle notizie: cointelegraph.it,cryptonomist.ch

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