Cari lettori di SPI, siamo giunti con questa, alla terza parte sullo street food provato in Turchia.
Qui, vi parlavo della prima parte e qui, vi presentavo invece la parte dolce.

Questo è un piatto di kofte, deliziose polpette di carne leggermente aromatizzate, fatte prevalentemente alla griglia, come in questo caso, servite sempre con verdure come pomodori, cetrioli, insalata e patatine fritte. Si aggiunge pane grigliato e una salsina di yogurt e cetrioli, molto simile allo tzaziki. Il prezzo può variare, ma si aggira intorno ai 3 euro per una porzione come questa. Foto dell'autore.

Questo invece, è il buonissimo e semplice islak, panino cotto al vapore con hamburger e salsa al pomodoro, con un pochino di aglio. Il preferito dei miei bambini, che ne hanno mangiati davvero diversi, cibo di strada per eccellenza, che troverete sempre in ogni stazione dei traghetti, ma anche nelle vie centrali e viene venduto ad un prezzo che varia tra gli 0,80 cent di euro e l'euro. Foto dell'autore.

Questo piccolo banchettino, lo abbiamo trovato a Beyoglu su Istiklal Caddesi e per 10 lire turche (circa due euro), abbiamo provato entrambe le cose. Quella che vedete sulla sinistra è una sorta di impasto all'uovo, fritto e ripieno di zucchine tagliate molto sottili, mentre quegli specie di "arancini" sulla destra sono chiamati icli kofte e sono polpette di carne trita speziata, leggermente impanate e fritte. Foto dell'autore.

Le kestane, le nostre comunissime caldarroste, sono preparate dappertutto, sono giganti rispetto a quelle che siamo abituati a vedere in Italia e sono sempre ben sistemate sui banchetti. Costavano davvero poco, si compravano a quantità con pochi centesimi, ma dato che faceva troppo caldo, associandole all'inverno nella nostra testa, non le abbiamo mai assaggiate. Foto dell'autore.

Mentre dal lato asiatico, troverete le pannocchie prevalentemente al vapore, dal lato europeo, sono invece in prevalenza abbrustolite. Potrete acquistare la vostra misir per circa un euro. Foto dell'autore.

Questo è il buonissimo tavuk doner, un kebab di pollo buonissimo, non è il kebab unto che siamo abituati a mangiare in Italia. Il gusto è buonissimo, abbinato nel panino con pomodoro fresco a fette e foglie di insalata, lo prendevo sempre al porto di Kadikoy per nemmeno un euro, nei chioschetti fissi denominati Bufe aperti fino a tardi o addirittura 24 ore su 24. Foto dell'autore.

Ed ecco un altro piatto squisito acquistabile in un Bufe, il buonissimo sosisli, che si traduce nel comune hot dog, si tratta di un wurstel, rigorosamente non di maiale, cotto dentro un sugo al pomodoro, che viene al momento inserito nel panino con l'aggiunta di maionese, ketchup e cetrioli. Siamo sempre sotto l'euro anche per questo, foto dell'autore.

Questo semplice piatto a me ed ai miei bimbi è piaciuto moltissimo. Si tratta di riso pilaf che loro chiamano pilav cotto al forno nel brodo, con i ceci ed il petto di pollo, che viene poi sfilacciato e servito sopra al riso. Sembra un piatto povero e che va bene solo se si vuole mangiare in "bianco", ma è invece molto gustoso e l'ho preso più di una volta. Siamo anche per questo intorno all'euro e rotti.

Il mio pranzo su Istiklal Caddesi è stato questo fantastico tantuni, si tratta di un semplice pane sottile, tipo piadina, arrotolato con all'interno carne di vitello cucinata e tenuta in caldo, nel centro di questa piastra che vedete nella foto di sinistra. La carne risulta morbidissima e, all'interno del rotolo, vengono messi pezzettini di pomodoro fresco e prezzemolo, davvero ottimo e non piccante per nemmeno 2 euro. Ricordo che a parte mi fornirono un piccolo sacchettino trasparente, con all'interno 3 o 4 di quelli che a me sono sembrati comuni fagiolini. Quindi contenta di trovarmi questo "contorno" in più, appena finisco il mio delizioso tantuni, ne arraffo uno e lo infilo in bocca intero! Le fiamme dell'inferno mi hanno subito avvolta: era un peperoncino piccantissimo!!! Quindi, se come me, non amate e non "reggete" il piccante, fate attenzione a questi malefici peperoncini verdi!