Thailandia, tra cultura, natura e spiritualità nella “Terra dei Sorrisi”

Thailandia, tra cultura, natura e gastronomia nella “Terra dei Sorrisi”

Recentemente sono stata in Thailandia, partita per il solito viaggio zaino in spalla alla scoperta di un paese tanto lontano quanto sconosciuto sono tornata più ricca e consapevole di aver trovato qualcosa di straordinario.
La Thailandia viene comunemente chiamata la “Terra del sorriso” ed è effettivamente così, quello che sbalordisce, fin da quando metti piede in aeroporto Bangkok, è che tutti i Thailandesi sorridono, sorridono sempre. Noi non siamo abituati ne a dare ne a ricevere molti sorrisi. Si passa rapidamente da sentimenti come stupore ad incredulità (ma cosa avranno mai da ridere sempre… a ok lo fanno perché siamo turisti), al fastidio (che palle sti qua…) fino ad arrivare alla verità, loro sorridono perché hanno il sorriso dentro, questo è contagioso, già dopo qualche giorno sorridi pure tu, agli altri ma anche a te stessa!

La Thailandia è un paradiso del sud-est asiatico, la meta ideale per chi ama combinare spiagge meravigliose, natura incontaminata, cultura e perché no, risparmiando pure qualcosina.
Il Paese è caratterizzato da un clima tropicale, piove praticamente tutti i giorni magari 5 minuti ma piove, da un territorio che spazia dalle grandi catene montuose del nord, alle foreste verdissime e folte fino alle isole paradisiache del sud caratterizzate da lunghe distese di sabbia bianchissima, acque cristalline e fitti palmeti da cocco.
La prima tappa è sempre Bangkok, la capitale della Thailandia, città frenetica che non dorme mai dove annoiarsi è impossibile, sinceramente ero alla ricerca di altro e dopo il classico giorno di riposo post volo intercontinentale sono partita subito verso la mia destinazione finale Hua Hin.
Hua Hin è situata a circa 150 km a sud Bangkok nella provincia di Prachuap Khiri Khan, nota ai più in quanto è la residenza estiva del Re. Cittadina piccolina, 50.000 abitanti, posizionata sul mare e circondata da una vegetazione rigogliosa in cui è possibile trovare tesori naturalistici e culturali.
Pronti via, subito a vedere la spiaggia…

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Hua Hin, la spiaggia di Chopsticks Hill (Khao Takiab)}

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Hua Hin, la spiaggia di Chopsticks Hill (Khao Takiab)}

Una curiosità, su alcune spiagge persiste il divieto di fumo, i trasgressori sono puniti con 1 anno di reclusione e/o 100.000 Baht di multa (3.000 Euro circa). Le Autorità thailandesi applicano la normativa con estremo rigore, senza eccezioni. Chissà come mai nessuno fuma in spiaggia…
Quello che stupisce di più è l’ospitalità degli abitanti del luogo, molti parlano inglese, con il loro accento a volte incomprensibile ma sempre gentili e cordiali, pronti ad aiutarti qualsiasi cosa ti serva.
Dopo qualche giorno di mare e relax è il momento di visitare le meraviglie culturali di questa bellissima terra.

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Hua Hin, tempio Wat Khao Takiap}

Questo tempio posto in cima ad una alta collina raggiungibile, non facilmente, attraverso un lunga e irregolare scala in pietra. La vista in sommità però ripaga ampiamente dello sforzo. La zona è anche chiamata “la collina delle scimmie”…. non vi spiegherò il perché!

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Hua Hin, tempio Wat Khao Takiap, vista dall'alto}

Non potevo farmi sfuggire il famosissimo Huay Mongkol Temple, luogo quasi mistico intitolato al famoso monaco thailandese, Luang Phor Thuad. Questo posto è molto popolare sia tra i locali che tra gli innumerevoli turisti che ogni giorno lo affollano.

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Huay Mongkol Temple}

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Huay Mongkol Temple}

Un luogo grandissimo, pieno di piccoli e grandi templi, ognuno destinato ad uno scopo diverso, un posto dove ritrovare la pace in cui il silenzio è rotto solamente dalle rare ma affascinanti litanie dei monaci in preghiera.
Niente di meglio per lo shopping del Sam Phan Nam Floating Market, un mercato “galleggiante” situato appena fuori città. L’architettura rispecchia quella del periodo Rattanakosin (King Rama VI), il mercato è ricavato completamente sulle rive del fiume .
Tra ponti e passerelle in legno rosso che collegano un'isola all'altra c’è anche la possibilità di assistere a frequenti spettacoli culturali proposti da artisti locali. Un buon mix di cibo, souvenir e negozi.

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Sam Phan Nam Floating Market}

Non c’è niente di meglio per visitare la foresta che farsi accompagnare pigramente da un elefante. Molte sono le escursioni organizzate dai thailandesi, quasi per la totalità ad esclusivo utilizzo dei turisti stranieri, ma per 4 euro non potevo far altro che approfittare del passaggio!

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Elephant Village, preparazione del mezzo di trasporto!}

Una esperienza indimenticabile scandita dal passo lento ma sicuro degli elefanti. Impressionante l’altezza e la forza di questo inarrestabile animale ma anche la sua relativa docilità. Sopra il suo dorso ti senti veramente padrona della foresta!

Molte altre sono le cose che sono riuscita a vedere, come ad esempio il bellissimo palazzo Klai Kangwon (in thailandese: lontano dalle preoccupazioni), il Cicada Market, il tempio di Cave Dao ecc. ma magari le scriverò in un altro racconto..

Devo dire che le Thailandia mi ha colpita moltissimo, sono riuscita a ritrovare me stessa in un ambiente ricco di stimoli e allo stesso tempo di pace.
Un paese dalle molte contraddizioni ma sintetizzabile da una sola parola – Sorriso -

Tutte le immagini sono di mia proprietà

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bau bau!