La giornata della Memoria è una ricorrenza celebrata in onore del ricordo del 27 gennaio 1945, con lo scopo di evitare che gli errori e gli orrori del passato, possano nuovamente essere riproposti.

Tante vittime di folli stragi e della tremenda ingiustizia e crudeltà che talune volte l’uomo opera sull’uomo, quasi sempre originata dalla sete di potere, dal fanatismo e dal razzismo .

Lo spiraglio di luce, che si è aperto per i superstiti di tale strage, che risvegliandosi dal buio, hanno potuto gridare al mondo di “non dimenticare” chi c’era e non c’e più, e chi pur respirando vita nuova riassapora il sapore della libertà, un sapore tanto dolce, ma allo stesso tempo amaro e doloroso.

Una lacrima per chi vive, ma allo stesso tempo non ha più nulla al mondo, non ha più i propri genitori, figli, mogli o marito.

Ma nonostante tutto non manca la forza e il coraggio di ricominciare e continuare a vivere in questo arduo cammino.

Questo giorno è dedito al ricordo, per non dimenticare, chi è morto sognando la libertà, un mattino senza libertà.

Lascio spazio dopo la breve introduzione alla mia poesia: