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Quante volte ci siamo trovati con le lacrime agli occhi per colpa di una cipolla? Io personalmente moltissime da quando vivo solo. Mi piace davvero molto cucinare, meno quando ho a che fare con la cipolla, o peggio con lo scalogno che, ahimè, trovo decisamente più saporito ma anche più “letale”.
Questo farci piangere deriva da una difesa del vegetale contro parassiti o animali che per evitare di essere mangiato sprigiona 2 sostanze appunto di difesa. Purtroppo in questo caso gli sventurati siamo noi. Tagliando la cipolla ecco che attiviamo una sorta di trappola stile Indiana Jones.

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Tagliando andiamo a rompere delle cellule che rilasciano polifenoli che hanno semplicemente un cattivo sapore e subito dopo, caduti ormai nella trappola, si libererà una molecola molto volatile, il propantial-S-ossido, che disperdendosi nell’aria inizierà ad irritare gli occhi del malcapitato, facendolo appunto piangere.
Questa sostanza viene chiamata "fattore lacrimogeno", e ne capiamo immediatamente il perchè.
Secondo la teoria “siamo quello che mangiamo”, la quantità di zolfo che questi vegetali assorbono dal terreno influisce sul loro potere lacrimogeno. Terreni con alti livelli di zolfo fanno si che l'odore delle cipolle sia più pungente e ne aumentano la capacità lacrimogena.

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Ma esiste un modo per salvarci da questi pianti? Fortunatamente si!
Ad esempio bagnare il coltello ed il tagliere può limitare i danni in quanto il propantial-S-ossido è altamente solubile in acqua e di conseguenza si evita la dispersione nell’aria.
Anche il freddo può essere nostro alleato. Mettere la cipolla nel congelatore per una decina di minuti ne riduce il potere irritante.
Come ultima spiaggia consiglio occhialini o maschera da sub. Testata e funziona alla grande!

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Un abbraccio,

Andrea

Fonte: http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande-risposte/di-tutto-un-po/cipolla-piangere.html