Un genio colpisce un bersaglio
che nessun altro può vedere

Questa frase in particolare del contest di @serialfiller, non mi ha fatto avere dubbi su chi dovesse cadere la scelta.

Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste
per gli altri.

Basterebbero queste semplici parole per descrivere il mio lampo di genio.

ALESSANDRO MAGNO

La sua venuta al mondo è già qualcosa di eccezionale e mistica.
Nasce a Pella, Macedonia, nel 356 a. C., figlio del re Filippo II, la cui famiglia si dice discendere da Eracle, e della principessa Olimpiade, la cui famiglia invece dicesi discendere da Achille.
Per tutta la sua vita Alessandro gioca su queste discendenze. Soprattutto accostandosi spesso alla figura di Achille.
Il suo primo lampo di genio sta sicuramente in questo fatto : incoraggiare voci, leggende e storie non del tutto fondate sul suo conto. Giocare sulla discendenza e attribuirsi, forse, più valore di quello che realmente aveva. Oltre alla sua effettiva bravura, intelligenza e forza che dimostrò, e oltre all'invincibile esercito che creò, grazie soprattutto al suo carisma, queste leggende aumentavano l'aurea mistica che si era creata attorno alla sua figura.

La sua essenza di filosofo sicuramente è data dagli anni passati da adolescente sotto l'ala di Aristotele, suo maestro.
Nonostante le loro idee politiche col tempo si fossero diverse, Aristotele ha sicuramente contribuito alla mentalità aperta e alla grande sete di conoscenza di Alessandro.

Fin da quando si insediò al trono, a soli vent'anni, Alessandro confermò di avere grandi capacità strategiche e militari, che aveva già ampiamente dimostrato nelle campagne col padre. Ma non solo, si dimostrò anche un terribile re. Per rafforzare il suo potere, soprattutto all'inizio, Alessandro, con complice la madre, fece uccidere tutti coloro che potevano solo leggermente minare il suo potere. Cosa che poi attuò con tutti i papabili nemici delle sue campagne e del suo trono.

Ma Alessandro voleva molto di più del territorio ereditato dal padre. Alessandro voleva molto di più. Alessandro voleva conquistare, voleva allargare il suo territorio, Alessandro voleva andare oltre i confini conosciuti, Alessandro voleva il mondo intero.

L'esercito macedone ai suoi comandi, era inarrestabile. Alessandro non si fermava davanti a niente, spesso, anzi quasi sempre, era il primo ad entrare in battaglia. Comportamento che sicuramente conquistava e incoraggiava tutti i suoi soldati. Il suo grande carisma era difatti la sua arma più potente.
Alessandro e il suo esercito hanno impiegato (ben o soli?!) 12 anni per conquistare tutto il suo enorme impero.
Grazie ad un altro suo lampo di genio, oggi conosciamo molto dettagliatamente la storia di tutte le sue campagne, grazie alla sua decisione di portarsi sempre dietro storici e redattori, in primis Callistane (prima suo amico e segretario, poi suo nemico e cospiratore).

L'intento, il grande sogno di Alessandro era sempre stato uno : unire Greci, Persiani e Macedoni in un unico grande popolo.
Una visione così grande, un sogno così enorme, era straordinario. Nessuno prima di lui, e nessuno dopo di lui, ha mai avuto mire espansionistiche così ambiziose. Nessuno come lui ha avuto l'audacia, il coraggio e la perseveranza di portare avanti un progetto così enorme.

Non mi soffermo (volontariamente) sulle sue battaglie, che sono moltissime e di cui abbiamo (sempre grazie ai suoi storici) moltissimi resoconti dettagliati, altrimenti staremo qui giorni e giorni (vi lascerò un paio di link in fondo in modo che possiate approfondite qualora lo vogliate).
Alessandro aveva un forte esercito, e nonostante col tempo si fosse inimicato diversi personaggi di spicco tra il suo popolo, che non condividevano la sua idea di mescolare culture e tradizioni di popoli diversi, sperperando il loro denaro, riuscì ad andare oltre i confini che altri Re avevano avuto.
Il suo territorio si espandeva nelle zone (per sommi capi) che oggi conosciamo come Turchia, Siria, Pakistan, Egitto, parte dell'India, fino all'inizio dell'Arabia.
Si dice che nelle sue mire ci fossero anche i territori Cartaginesi come la Sicilia e la Spagna, e che volesse spingersi verso l'Occidente.

Fu nelle sponde del mar Caspio, pronto ad una nuova invasione, che, a distanza di 12 anni dall'inizio del suo viaggio, Alessandro, Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore, a 32 anni, morì.
Il suo operato, il suo sogno e il suo Genio sono state le basi di quella che è stata poi la civiltà ellenistica.
(morte avvolta nel mistero visto non si conosco le reali cause).

Un ultimo, ma non ultimo per importanza, lampo di genio di Alessandro è stato sicuramente il come ha scelto il suo cavallo, Bucefalo, suo compagno per oltre vent'anni.
Il padre aveva comprato questo cavallo per pochi spicci, e quando ne aveva riscontrato l'indomabilità, decise di vederlo.
Fu Alessandro, ancora giovanissimo, a scoprire il motivo dell'irrequietezza del cavallo: si accorse infatti che il povero animale aveva paura della sua stessa ombra. Chi, se non un Genio, si sarebbe potuto accorgere di questo dettaglio?

Non ti piace la tua ombra, vero?
È come uno spirito oscuro che viene a prenderti.
Vedi, siamo noi due.
È solo un trucco di Apollo, è il dio del Sole.
Ma ora ti insegno come imbrogliarlo.
io e te insieme! Bucefalo, ti chiamerò così.
forte e testardo.
Bucefalo e Alessandro.
Vai ora! Cavalchiamo insieme
_{Alessandro, citazione dal film "Alexander"}

_{Immagine di pubblico dominio, fonte}

Sono sempre stata affascinata dalla sua figura, fin dai tempi dei primi studi scolastici.

Ho sempre pensato che ci volesse una mente geniale, una persona straordinaria, un coraggio indescrivibile, per pensare e attuare quello che Alessandro è riuscito a pensare ed attuare!!

Questo nel tempo mi ha portato ad approfondire la sua vita, la sua storia, le leggende e tutto quello che ne girava intorno.

Tra i libri che possiedo, ve ne sono molti che parlano di Alessandro.
Ma quelli che vi posso consigliare appartengono a Valerio Massimo Manfredi (...uno dei miei scrittori preferiti).

_{Foto di mia proprietà}

La trilogia di Aléxandros :

1. Il figlio del sogno
2. Le sabbie di Amon
3. Il confine del mondo

Gli amanti del genere, apprezzeranno sicuramente questa trilogia.

Non da meno, vi suggerisco e consiglio il film (del 2004) Alexander. A mio avviso un piccolo gioiellino del grande Oliver Stone.
Il film, nonostante duri quasi tre ore e abbia all'interno dei monologhi, è molto ben fatto. La storia è ben riportata e molto fedele alla vita del grande Alessandro.
Da romanticona quale sono, non ho potuto non innamorarmi di come è stata riportata la storia tra Alessandro ed Efestione.
Di Efestione sappiamo che era un nobile, generale dell'esercito di Alessandro, suo braccio destro e grande amico. Cresciuti insieme, dagli studi ai campi di battaglia, i due hanno passato l'intera vita insieme. Si dice, ma non esplicitamente documentato, che i due fossero amanti.

Una sola anima dimorante in due corpi

Così li descrisse Aristotele.

Nel film viene data molta importanza alla loro storia. Una storia delicata ed emozionante.

Sei tutto quello a cui tengo e, per il dolce respiro di Afrodite, sono geloso di perderti a causa di questo mondo che desideri così fortemente…
_{Efestione, citazione dal film "Alexander"}

Da segnalare poi i nomi pesanti che ci sono nel cast del film:

• Colin Farrell / Alexander. Perfetto per la parte.
• Jared Leto / Efestione. Straordinario. Interpretazione spettacolare.
• Angelina Jolie / Olimpiade
• Val Kilmer / Filippo
• Anthony Hopkins / Tolomeo, la voce narrante che ci porta nel viaggio di Alessandro
  e ancora Rosario Dawson, Jonathan Rhys Meyers, Joseph Morgan e Christopher Plummer in ruoli minori.

Infine. Perché hai scelto Alessandro Magno? mi immagino mi domandi @serialfiller.

Perché?
Perché il suo genio dovrebbe essere d'ispirazione per tutti noi.
Ci insegna a non mollare mai, neanche davanti alle difficoltà più grandi.
Ci insegna a credere in noi stessi, nei nostri ideali e nei nostri sogni. Ci insegna a lottare per questi.
Ci insegna ad andare oltre, a non avere confini o catene. A non avere paura di sperare e guardare lontano nel futuro.
Ci insegna a sognare.

Io penserò sempre a te come al Sole, Alessandro, e prego che il tuo sogno illumini tutti gli uomini.

Beh.. questa frase che Efestione dice ad Alessandro nel film, ne é il riassunto perfetto.

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Nulla è impossibile
per colui che osa.
Alessandro Magno

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Fonti e Link consigliati:

• Alessandro Magno - Wikipedia
• Efestione - Wikipedia (consigliata vivamente la lettura...)
• Storia di Alessandro Magno: una vita di conquiste tra storia e leggenda
• Alexander - film: mymovie e recensioni

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