Hot ball, La tecnica delle api che mai ti saresti aspettato

in #ita6 years ago (edited)

Hot ball, La tecnica delle api che mai ti saresti aspettato

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Sono molti gli animali che provano a sottrarre il prezioso miele alle api durante le stagioni invernali e primaverili, passiamo dai grandi cinghiali, ai più piccoli topolini, nei casi più estremi i grandi orsi e "l'uomo stesso", ebbene in questo caso trattandosi di mammiferi di dimensioni nettamente superiori, l'ape ricorre alla difesa utilizzando il suo pungiglione, che la porterà alla morte per mezzo dell'eviscerazione. Il pungiglione dell'ape è provvisto di piccoli uncini che una volta conficcati nel tessuto della pelle ne impediscono la fuoriuscita. Cosa contraria invece accade quando l'ape si ritrova a fronteggiare nemici delle loro dimensioni spesso dotati di esoscheletro, e quindi con un apparato esterno che differisce dal tegumentario che caratterizza noi mammiferi. In questo caso l'ape può pungere tranquillamente nelle diverse zone più fragili dell'aggressore, in questo caso infatti la stratificazione della cuticola permette sia al pungiglione di entrare, sia in seguito di uscire senza incorrere nell'eviscerazione, nel caso di diversi coleotteri però questo risulta quasi impossibile, la cuticola maggiormente sviluppata ne impedisce la perforazione, come anche nel caso della Vespa crabro e della Velutina che resistendo al veleno e avendo una cuticola molto sviluppata riesce a rendere questo meccanismo d'attacco quasi del tutto inoffensivo.
Ed ecco che l'ape si ingegna, le fonti che ci parlano di questa tecnica provengono dall'Asia, dove la vespa Velutina risulta molto aggressiva nei confronti delle api , cosa che invece la Vespa crabro autoctona europea non dimostra, o almeno non in maniera cosi aggressiva.
Notiamo come l'ape asiatica alle prese con la vespa Velutina riesca ad avere la meglio tramite la tecnica dell'hotball.

Cuticola: La cuticola è un tessuto formato dall'organizzazione strutturale complessa di composti organici macromolecolari che nell'insieme devono conferire, all'esoscheletro, rigidità, elasticità e inerzia chimica. È priva di elementi cellulari, perciò si può definire un tessuto inerte, anche se gli strati più interni sono permeati da fibre nervose. La complessità funzionale della cuticola è dovuta alla differenziazione di più strati in cui cambiano sia la composizione chimica sia l'organizzazione strutturale. La stratificazione vede la successione di due strati:
epicuticola, più esterno;
procuticola, più interno.
La procuticola si differenzia a sua volta in due strati, di cui quello esterno, meno spesso, è detto esocuticola, mentre quello interno, più spesso, è detto endocuticola.

In questa azione le api l'una vicina all'altra riescono a catturare sovrastando numericamente la velutina, al fine di creare una "palla" attorno all'aggressore. Ebbene è proprio dopo la formazione di questo agglomerato di api che avviene la "magia", come abbiamo visto in un precedente post le api sono in grado di controllare la loro temperatura, in questo modo arrivano fino ad una soglia di 46° che permette di uccidere la vespa in questione e non recare danni al glomere d'api. Questa tecnica però non risulta più cosi vincente come in passato, la Velutina predilige gli ambienti tropicali, e la sua abilità nell'adattamento l'ha portata dopo tempo a resistere a questa tecnica.
Ed ecco che le api ci sorprendono nuovamente, dai recenti studi si è notato come la tecnica utilizzata in precedenza sia stata affinata, con la peculiarità di soffocare la vespa in questione. Analogamente alla precedente, anche qui notiamo come le api assalgano la vespa, per poi creare una "palla".
Ma come si è riuscito a capire che l'intento delle api fosse quello di soffocare?
Le velutine prese in esame furono dotate di blocchi lungo i tergiti del torace, in questo modo si è notato come le api impiegassero più tempo nell'uccidere la vespa rispetto a quando, queste cavità non erano bloccate artificialmente.
In un mio precedente post, vi parlavo di quanto fosse pericolosa la velutina in Italia, ebbene nonostante quanto ci siamo detti sopra, il problema della vespa velutina resta, gli studi e le analisi portate in evidenza dall'istituto zooprofilattico e dal costante aggiornamento degli apicoltori, ci riporta come l'ape italiana sia ancora quasi totalmente indifesa nei confronti delle vespa asiatica, alcuni dei motivi sono attribuiti alle dimensioni minute dell'ape ligustica.

L'aspetto più importante da tenere in considerazione solo le dimensioni dell'apparato boccale dell'ape asiatica in paragone con quella europea, notiamo infatti come nell'ape europea sia maggiormente sviluppata la ligula a discapito delle mascelle, cosa che rende possibile all'ape asiatica una maggiore presa nei confronti delle vespa per poi portarla al soffocamento/riscaldamento.
Per il momento la nostra ape non è in grado di fronteggiare la nemica velutina e l'unica tecnica per sopravvivere è quella di non uscire dall'arnia, andando in contro però a morte certa per mancanza di importazione. Serviranno centinaia di anni prima che la nostra ape sia in grado di fronteggiarla.


Fonti:
Glossario entomologico
Esoscheletro degli insetti
Livescience, Hot Ball
Bees Smother Enemies
Termoregolazione
istituto zooprofilattico
Defence reactions


Foto:
[Foto 1] Di mia proprietà
[Foto 2](Immagine realizzata da @pab.ink, di pubblico dominio) che ringrazio ancora.
Foto 3


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Queste apette sono davvero una forza della natura!!!!!!!

Incredibili!

Un uomo ed il suo mondo, si potrebbe intitolare così, i tuoi post, caro @phage93, da quanto sei professionale nei tuoi racconti

Troppo gentile @mad-runner!!

Fastistico! Lo avevo visto in un documentario, è impressionante come riescano a generare così tanto calore da cucinare praticamente la vespa. Le api sono veramente delle creature straordinarie, non c'è dubbio.

WOW! Quante cose interessanti da imparare :-D

:) contento che lo hai trovato interessane!

La natura è cosí interessante che non posso capire come molta gente pensi solo alle cose superficiali :-D

mi trovi pienamente d'accordo!

:-)))

quindi è hot ball nel vero senso della parola, pensavo fosse un'allegoria

Ciao @pab.ink felice di vederti da queste parti! è si proprio cosi, le nostre amiche api sono date alla cucina!!

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