La Volatilità dei mercati, cos'è e a cosa serve?
Cos’è la volatilità?
La volatilità è tutto il percorso che un prezzo fa dall’apertura alla chiusura, è fatta di minimi e massimi relativi. Quando noi prendiamo in considerazione una candela giornaliera vediamo solamente 5 dati, come da esempio sottostante:
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- PREZZO MASSIMO
Il prezzo massimo che raggiunge durante il giorno, o nell’arco di tempo determinato dal timeframe scelto (4h, 1h, 15m). Graficamente esposto come vertice delle lineetta superiore (detta anche ombra superiore o upper shadow) - PREZZO DI CHIUSURA
Il prezzo a cui si è arrivati a fine giornata o timeframe - COLORE
Rosso determina una chiusura ribassista, cioè il prezzo di apertura è stato superiore al prezzo di chiusura, Verde se invece c’è stato un rialzo di prezzo tra apertura e chiusura. - PREZZO DI APERTURA
Il prezzo da cui si aprono le contrattazioni, spesso uguale al prezzo di chiusura del giorno precedente - PREZZO MINIMO
Il prezzo minimo che raggiunge durante il giorno, o nell’arco di tempo determinato dal timeframe scelto (4h, 1h, 15m). Graficamente esposto come vertice delle lineetta inferiore (detta anche ombra inferiore o lower shadow)
Tutto quello che succede tra l’apertura e la chiusura non lo possiamo sapere solo guardando una candela ma, come si vede nella parte destra dell’immagine, durante la durate temporale della candela il prezzo oscilla, a volte fortemente.
Quindi la volatilità ci descrive cosa avviene tra i due estremi, apertura e chiusura, questo è fondamentale da sapere in quanto è proprio li che si generano le migliori opportunità operative.
Come si può descrivere la volatilità?
Ci sono diversi modi per tracciarla, misurarla o esporla graficamente il più efficace è:
- Le BANDE DI BOLLINGER
Questo è uno degli strumenti più famosi che utilizza la media a 20 periodi più la 2 volte la deviazione standard rispetto alla media centrale. Più le due bande esterne sono distanti tanto più la volatilità è maggiore.
Per un approfondimento vedi questo articolo:
https://steemit.com/ita/@pojo/bande-di-bollinger-cosa-sono-e-come-utilizzarle-nei-nostri-trading
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A cosa serve la volatilità?
La volatilità ha andamenti ciclici dopo uno schiacciamento o compressione (bassa volatilità) segue molto spesso una esplosione della volatilità che porta a grosse oscillazione nel breve periodo.
Una alta volatilità indica che il rapporto tra volumi giornalieri e capitalizzazione totale è molto alto, il mercato delle cripto valute ne è un esempio.
Per un buon trader le possibilità di fare azioni è tanto maggiore quanto è alta la volatilità, sarà più facile fare un trade veloce e profiquo.
Conclusione
La volatilità è allo stesso tempo la migliore amica a il peggior nemico di un trader, è vero che offre grandi possibilità di guadagno ma allo stesso tempo anche di perdita.
Lavorare su mercati ad alta volatilità richiede un maggiore impegno e frequenza, certamente si abbassano molto i tempi che intercorrono tra un trade e l’altro e spesso anche la % di guadagno aumenta, ma è anche vero che le regole dell’analisi tecnica sono più difficilmente applicabili.
Lavorare ad alta volatilità è molto più simile a giocare a poker che a fare trading, per cui attenzione!
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