Messa in piega senza pensieri [theneverendingcontest]

in #ita5 years ago

Carlo Garelli aveva studiato molto per fare il lavoro che desiderava: la laurea, la specializzazione, il tirocinio, l'esame di stato. Sembrava un percorso che non sarebbe mai finito, più volte aveva dovuto lavorare sul suo “goal setting” per raggiungere gli obiettivi desiderati e alla fine ce l'aveva fatta: era uno psicologo con specializzazione in Psicologia clinica e un master in Terapia cognitivo-comportamentale e …. disoccupato! Perchè entrare nel mondo del lavoro si era rivelato un incubo: tasso di disoccupazione alle stelle, concorsi bloccati, tasse altissime, affittare uno studio si rivelò proibitivo. Tutto il suo entusiasmo si afflosciò rapidamente, e non solo quello!
Sapeva che ormai, nel mondo moderno, per avere un po' di successo bisognava sapersi distinguere dalla massa e cercò subito di mettere in funzione la parte destra del suo cervello per sviluppare la creatività e modalità di pensiero alternative. Perchè aveva imparato che un'alternativa c'è sempre.



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Immagine CC0 creative commons

-Oh santi numi! Oggi ho un diavolo per capello!!- la signora Clelia si recò, come ogni giovedì, nel Salone di bellezza “Ogni riccio un capriccio”. Nevicasse o ci fossero +40° non rinunciava mai al suo appuntamento settimanale con Linda, la sua parrucchiera di fiducia. Entrò come un uragano maledicendo il traffico che l'aveva fatta arrivare in ritardo e assunse un'aria indispettita vedendo che Linda stava già lavorando su un'altra cliente.
-Vuole accomodarsi, signora Clelia?- le chiese gentilmente una delle altre parrucchiere del salone.
-Neanche per sogno cara. Sai che solo Linda può mettere le mani sulla mia testa- rispose lei prendendo una rivista e sedendosi, accavallando nervosamente le gambe. Contemporaneamente apparve sul suo volto un fastidioso tic all'occhio destro mentre guardava l'orologio ogni trenta secondi: Clelia sembrava sul punto di implodere, o peggio di esplodere.
Carlo allora, che si trovava li perchè era passato a salutare la sua amica Linda che aveva bisogno di un po' di supporto perchè era stata lasciata dal fidanzato, le si avvicinò e iniziò a parlare con lei, come se fosse anche lui in attesa del suo turno.
Dopo qualche convenevole, la sua deviazione professionale prese il sopravvento:
-Mi sembra di capire che ha un po' di fretta ... - osò lui, entrando in zona di guerra.
-Un po' di fretta? È un eufemismo. Sono direttrice di una nota rivista, devo rivedere tutti gli articoli, le foto, l'impaginazione, fare l'intervista della settimana, seguire un servizio fotografico, assumere una nuova collaboratrice … posso andare avanti a lungo se vuole-
-Capisco, ma questo dovrebbe essere un momento di relax, non trova?-
-Cos'è questa, psicologia spiccia?-disse, ma poi le si incrinò la voce -Lei non può capire-
-Mi metta alla prova- la solleticò Carlo.
-Il mio capo è un uomo e io sono una donna, sempre inferiore al suo sguardo, ho sempre il suo fiato sul collo, non posso fare un errore che me la fa pagare per mesi, io e mio marito abbiamo appena divorziato, mia figlia si è trasferita a Boston e oggi non riuscirò ad andare in palestra perchè farò tardi. Ha qualcosa da consigliarmi oltre al Lexotan che già prendo regolarmente?-.
-Sa Clelia, una delle poche cose che ho imparato nella vita è che quando siamo in crisi è necessario cambiare prospettiva e guardare le cose da un altro punto di vista.-
Nel frattempo Linda aveva chiamato la signora Clelia e l'aveva fatta accomodare per lo shampoo. La signora Clelia fece segno a Carlo di seguirla: -Si spieghi meglio ragazzo- lo esortò.
-Vede, secondo me, lei si è fossilizzata in alcuni pensieri negativi che le portano solo stress. Il suo capo è un uomo? Probabilmente la teme e usa i suoi errori per tenerla a bada. Il divorzio può essere l'inizio di una nuova vita per lei. Boston sarebbe una bella meta per il suo prossimo viaggio e stasera, invece di andare in palestra faccia un piano strategico di deleghe per i suoi collaboratori. Si fidi di loro come del suo Lexotan! Ora devo andare, mi scusi- Carlo uscì di corsa, aveva esagerato e non voleva sentire la risposta della signora Clelia che rimase impietrita sotto il casco che asciugava i suoi capelli.

Carlo tornò da Linda due ore dopo, certo di non trovare più la signora Clelia. In compenso c'era una giovane ragazza con i capelli corti che piangeva disperatamente mentre tutti le altre clienti la guardavano curiose.
-Ha voluto un taglio di capelli radicale- rispose Linda al suo sguardo interrogativo.
Ancora una volta Carlo non seppe resistere e si avvicinò alla giovane.
-Sai cosa diceva Coco Chanel? che “una donna che si taglia i capelli è in procinto di cambiare la sua vita”. E' un bel programma!-
-Io non vole vo cam biare un bel nie e nte, ma lui m i i ha lasciataaaa ... Cosi ho taglia to i miei ca a pelli lunghi che a lui pia ceva no tanto! Si può essere più stupidi? Cosi adesso gli piacerò ancora menoooo...-piagnucolò Stefy guardandosi allo specchio.
-Qualche cambio è necessario a volte. E a te come piacciono i tuoi capelli?-
-Cooo rtiiii!! - rispose lei.
-Allora sei stata coraggiosa: hai fatto qualcosa per te stessa!-
-Si brava- si intromise una cliente -non hai bisogno di lui!-
-Ha ragione-disse un'altra -è successo anche a me. E adesso non mi faccio più dire da nessuno come vestirmi o come portare i capelli-
-Giusto, riprenditi la tua indipendenza. Se ti ha lasciata non ti merita-affermò un'altra voce.
-Non sprecare troppo tempo a piangere tesoro. Non se lo merita!-
Insomma in meno di cinque minuti il Salone si era trasformato in una terapia di gruppo! Ah, le donne, pensò Carlo. Almeno Stefy uscì rincuorata e con le delle nuove amiche.

-Accidenti che giornata- disse Linda chiudendo il negoziozio. Adesso come minimo ci meritiamo una pizza!!

Il giorno dopo, a mezza mattina, Linda lo chiamò concitata: -Carlo, vieni qui, svelto. Ho una coda di signore che vogliono un appuntamento!-
-E devo venire a farti da segretaria?-
-Vogliono te, scemo!!-

E così la parte creativa del cervello di Carlo partorì un'idea innovativa; mentre Linda avrebbe pensato alla parte esterna delle teste, lui ci avrebbe guardato dentro: due servizi in uno, a prezzo accessibile per tutti!! Il salone ebbe un successo inaspettato e il dottor Garelli dovette comprare un'agenda nuova per i suoi appuntamenti!!



In partecipazione a:
theneverendingcontest n° 37 S2-P8-I1 – Contest di @spi-storychain

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