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RE: you were not made to live your lives as brutes__synthetic enamels /// fatti non foste per viver come bruti__smalti sintetici [ITA/ENG]

in #ita5 years ago

Qua si entra nella mitologia e nella simbologia...la figura di Ulisse è controversa. E' da sempre il simbolo di volontà di conoscere (v. quando si fa legare sulla nave per ascoltare il canto delle sirene). Ma certo è, secondo una visione terra terra un bel egoista. (non parliamo di tutte le relazioni che intreccia mentre torna ad Itaca, mentre Penelope l'attende filando e sfilando la tela)). Comunque Ulisse è una figura proprio simbolica di astuzia, una sorta di Machiavelli ante-litteram. E' quello che convince i capi achei in viaggio verso Troia, a lasciare Filottete morso da un serpente, ferito, sull'isola di Lemno per non intralciare la spedizione. E sarà sempre lui che andrà a recuperare lo stesso Filottete che ha le armi di Ercole. Nella tragedia "Ecuba" di Euripide, Ulisse ha il compito di portare al sacrificio la figlia di Ecuba, Polìssena ed è lì che Ecuba gli ricorda suoi sotterfugi.
Tutto questo,non per fare sfoggio di conoscenza, ma per evidenziare che la figura di Ulisse è veramente una figura ambigua e quindi molto moderna. Forse è più nitido Prometeo come simbolo della ricerca di sapere. Per quanto riguarda Dante, è giusto collocarlo nel suo tempo e riconoscere la sua ideologia. Non sono così esperto, ma nella complessità della Commedia penso che (per semplificare) certe figure messe nell'Inferno siano simboliche, come quella di Ulisse, per esplicitare appunto un credo, altre invece sono prettamente storiche e contro di esse si scaglia ben volentieri (guelfi versus ghibellini).
Ma quella frase *fatti non foste a viver come bruti" è bellissima è compendia stranamente anche valori molto positivi. Proprio ora quante volte si parla della Cultura come forza per combattere il degrado, la delinquenza ecc.
Grazie di avermi stimolato. E scusa la confusione qua e là.

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mi fa molto piacere leggere il tuo commento, che non trovo per nulla confuso, anzi alcuni spunti interessanti come il moderno Machiavelli. Ulisse a mio giudizio, fondato su alcune modeste letture, altro non è che il primo simbolo dell'umano agire, prende posizione di fronte agli dei, allorquando si erge in piedi sulla nave per sfidare Poseidone. Dalle quattro zampe alla posizione verticale, antropologicamente una spiegazione ineccepibile. Così si può spiegare il collocamento che ne ha fatto Dante nel XXVI canto, un greco che da origine all'umano pensiero e alla razionalità ordita contro gli dei. Non è più il fato a determinare i comportamenti dell'uomo, ma l'uomo stesso. Dante allora ne determina la sua fine...grazie @sbarandelli

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