Free Agency NBA: Un Estate Rovente accende l'autunno

in #ita6 years ago

In Estate impazza il calciomercato per noi italiani ma negli Stati Uniti dove il calcio è solo uno sport di contorno sono concentrati su altro con il mercato NBA ad essere protagonista anche se solo per pochi giorni, al massimo settimane.

I meccanismi sono diversissimi rispetto al "soccer" e probabilmente anche più interessanti e meno aleatori.

La lottery draft permette alle squadre peggio classificate della stagione precedente di ambire ai giovani più interessanti ad esempio.

Un monte salari ben definito, con tasse molto salate per chi decide di sforare, consente di livellare il più possibile la lega a beneficio di un forte equilibrio ed un grande spettacolo.

Il primo di Luglio di ogni anno, puntuale come le tasse arriva la partenza della cosiddetta Free Agency ovvero la data in cui è possibile mettere sotto contratto giocatori svincolati dal contratto in essere (Free Agents) o giocatori con contratto scaduto ma con una player option (ultima decisione sulla firma sta al giocatore) o una team option (ultima decisione sulla firma sta alla squadra dove ha militato nell'ultima stagione). In questi ultimi 2 casi si parla di restricted free agent ovvero giocatori liberi ma con restrizioni.

A differenza di quello che si possa pensare, abituati come siamo al calcio, la sessione di Free Agency vede coinvolti giocatori fortissimi che alla scadenza del proprio contratto cercano nuove opportunità, contratti migliori o nuove scommesse.

Quest'anno tutta l'attenzione era concentrata sulla scelta che avrebbe fatto il giocatore più forte degli ultimi 20 anni, forse di sempre: sua maestà Lebron James.

A 33 anni suonati, reduce dalla migliore stagione di sempre, il Prescelto ha deciso di lasciare la sua Cleveland per approdare ad Hollywood dove i Los Angeles Lakers proveranno a riacquisire la dignità perduta grazie al quadriennale siglato da The King e abbattere gli invicibili Warriors.

Questi ultimi sono riusciti a piazzare un colpo mortale mettendo sottocontratto uno dei centri più forti, e burrascosi, della lega, quel Demarcus Cousins che ha scelto di siglare un annuale a 5.3 milioni di $ pur di vincere l'anello (DMC avrebbe potuto tranquillamente firmare altrove per oltre 20 milioni l'anno!).

L'altra grande regina dell'Ovest, Houston, ha dovuto dire addio a Trevor Ariza e sta trattando la rifirma di Clint Capela e l'acquisto di Carmelo Anthony da OKC al minimo salariale in un'operazione stile Cousins.

Se dovessero andare in porto ambo le trattative Houston riuscirebbe a restare iper competitiva.

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Cosa che invece non è riuscita a fare San Antonio, che ha si firmato il nostro Belinelli, ma ha rotto con la sua stella Kawhi Leonard, che ha salutato il Texas per accasarsi nella fredda Toronto a caccia del trono ad Est. A San Antonio Sono arrivati Poetl e soprattutto DeMar Derozan anche se il recente infortunio di Dejounte Murray ha pregiudicato e non poco i sogni di gloria dei texani.

Denver è riuscita a portare a casa la scommessa più interessante, mettendo sotto contratto l'ex Boston Celtics Isaiah Thomas che in 12 mesi è passato da All Star e top 10 della lega a reietto a causa di infortuni e brutte prestazioni.

Molto Bene anche Dallas che oltre alla stellina Doncic, pescata al draft, è riuscita a firmare Deandre Jordan.

Ad Est la qualità è crollata a causa dell'addio di LBJ alla conference e Philadelphia non è riuscita a piazzare il colpaccio Paul George, rimasto ad OKC, o a convincere Leonard o Lebron James. Tutto invariato per Boston che potrà contare sui rientri di Irving e Hayward.

Milwaukee ha salutato Jabary Parker, volato nella natale Chicago, ed accolto gli esperti Brook Lopez e Ilyasova. A Washington via Gortat, sponda Clippers, dentro Howard e Austin Rivers per uno spogliatoio che si preannuncia rovente.

Per il resto c'è grande aria di rifondazione nel tentativo di far crescere i giovani e creare spazio salariale per i Free Agent che verranno da Kevin Durant a Klay Thompson e tanti altri ancora.

Un'estate di fuoco in preparazione di un autunno rovente per una NBA mai cosi magica che il 16 ottobre prossimo aprirà i battenti e sarà caccia aperta all'anello ed ai Golden State Warriors. Basterà l'aggiunta di Carmelo Anthony ai Rockets per colmare il Gap?

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Il conto alla rovescia è iniziato!!! Sono in fermento! Ho già preparato la buca nel divano...😁✌️

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Ah ah eh si...ne vedremo delle belle!

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