Perchè il Governo del Cambiamento mi preoccupa

in #ita6 years ago
 La mattina la gente si sveglia e dice: “da oggi cambio vita”. Invece non lo fa mai… 

Tratto dal film "The Town".

L'Italia sembra finalmente essersi svegliata pronunciando quella frase e tra oggi e domani con la fiducia che sarà, presumibilmente votata, avremo ufficialmente un nuovo governo, il cosiddetto governo del cambiamento.

Che esso possa cambiare le cose in meglio o in peggio è argomento di dibattito. Non ci resta che aspettare e vedere.

Nel frattempo è possibile delineare i tratti somatici del governo che si appresta a nascere per scalfirne su pietra gli innegabili punti deboli.

Proverò ad analizzarli secondo quelle che sono le mie preoccupazioni, le mie titubanze in merito.

Immagine priva di diritti di copyright

I diritti Civili

Un tema forte che esce ridimensionato dalla stesura del contratto fra le Lega e Movimento 5 Stelle è sicuramente quello dei diritti civili.

Se è vero che abbiamo ampia rassicurazione che non ci saranno regressioni in merito è pur vero che non vi dovrebbero essere passi in avanti.

Le istanze della Lega hanno superato alcune tematiche care ai 5 Stelle. Il compromesso fra un ala della lega che da sempre lotta contro temi fondamentali quali aborto, diritti gay e unioni civili e l'anima di sinistra dei pentastellati è stato quello di non toccare il tema, di non affrontarlo.

Una brutta notizia per Ius Soli, Famiglie omosessuali, eutanasia e altri temi fondamentali che non è sicuramente attenuata dalla consapevolezza che con un governo di centro destra anche i diritti acquisiti sarebbero stati messi a rischio.

Come recuperare risorse per finanziare le nuove leggi

Su questo tema servirebbe un'economista ma è indubbio che per finanziare leggi come flat tax e reddito di cittadinanza.

Come e dove recuperarli sarà il vero nocciolo della questione.

Ci saranno tagli sui costi dei servizi?

Recupero dalla lotta all'evasione?

Legalizzazione droghe leggere e della prostituzione?

Tasse su sale giochi, tabacco e alcool?

Non è al momento chiaro. Il come saranno recuperate queste risorse sarà determinante per capire se i costi saranno sostenibili e privi di rischi per le casse dello stato.

La caccia all'immigrato

Era inevitabile che Matteo Salvini diventasse il nuovo ministro dell'Interno. Il fatto che fosse inevitabile non lo rende però meno preoccupante.

Nei primi giorni da ministro il leader della lega ha incendiato gli animi con sfide e proclami ben poco diplomatiche ed equilibrate che hanno alzato ulteriormente la temperatura e generato, più o meno indirettamente, un episodio tragico come quello di Vibo Valentia.

Il rischio che, aldilà delle riforme, i cittadini percepiscano l'Immigrato come un pericolo pubblico è alto. Sperando che prevalga il buon senso e il senso delle istituzioni non si può che essere preoccupati dalla deriva destrorsa su questo tema.

L'inesperienza

Se è vero che la componente governativa della Lega garantisce maggiore esperienza politica rispetto a quella pentastellata è abbastanza palese che ci troviamo di fronte ad un governo di persone che hanno quasi mai ricoperto cariche di prestigio, a partire dal presidente del consiglio Giuseppe Conte.

Se da un lato questo rappresenta una necessaria discontinuità rispetto al passato è pur vero che l'inesperienza a volte fa rima con incompetenza o con scarsa abitudine a prendere decisioni importanti. 

Se l'inesperienza sarà garanzia di freschezza e pulizia e non di incompetenza lo scopriremo solo vivendo, ma al momento resta un punto aperto.

Il rapporto con l'Europa

Dopo tutte le polemiche che vi sono state nella fase di nascita e rottura del nuovo governo sulla figura del ministro dell'Economia e sulla personalità e le idee del Professor Paolo Savona è innegabile che il nodo cruciale dei prossimi appuntamenti istituzionali sarà il rapporto tra il governo nascente e le istituzioni europee.

E' chiaro che l'italia non tenterà alcuna manovra per uscire dall'Euro, è altrettanto certo che ci saranno dei tentativi per rinegoziare trattati e regole tra il nostro paese e l'UE.

Siamo in una posizione di inferiorità nei confronti dell'unione e la preoccupazione è che ci possa essere ad un certo punto uno scontro più o meno strumentale che possa farci indietreggiare a livello di rapporti di forza con gli altri paese.

Occorre rinegoziare e farlo entro limiti e toni che possano essere effettivamente raccolti da chi al momento domina a livello europeo. Se questo non accadrà sarà probabilmente la classica goccia che potrebbe far traboccare il vaso.

La comunicazione

Uno dei punti di forza di ambo gli schieramenti in campagna elettorale è stato la gestione della comunicazione.

Una comunicazione forte, chiara e diretta che poteva essere efficace in fase di propaganda ma potrebbe essere fastidiosa ora che si è al governo.

I toni dovranno essere altri, lo spirito combattivo dovrà restare intatto ma dovrà indossare altri abiti oppure avremo la sensazione di essere in permanente dibattito elettorale a scapito di riforme concrete e programmazione seria.

Meno salotti tv, meno proclami ed un profilo più sereno e responsabile dovranno essere la chiave.

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità

Non serve Spider Man per ricordare che questo governo oggi ha un grande potere ma soprattutto una grandissima responsabilità nei confronti dei cittadini.

Non deludere le attese sarà fondamentale soprattutto considerando che di punti deboli ce ne sono tanti e rischi da correre altrettanti.




Sort:  

Se da un lato questo rappresenta una necessaria discontinuità rispetto al passato è pur vero che l'inesperienza a volte fa rima con incompetenza o con scarsa abitudine a prendere decisioni importanti.
Se l'inesperienza sarà garanzia di freschezza e pulizia e non di incompetenza lo scopriremo solo vivendo, ma al momento resta un punto aperto.

Molto interessante questo articolo, di cui condivido quasi tutto, ma solo la parte che ho citato mi porta a fare riflessioni dicerse per un semplice motivo:
Dove ci ha portato l’esperienza finora? Di che esperienza parliamo? Politica o tecnica?
Io intravedo una volontà (Di Maio a parte XD) di voler ridare l’Italia ai tecnici e non ai politiconi di esperienza che in 30 anni hanno saputo solo affossarci e fare i loro interessi.

Ben vengano i cambiamenti drastici e anche preoccupanti se però capaci di smuoverebbe lo status quo! Sono molto curioso di questa nuova e tanto voluta autorevolezza dei Pentastellati, avranno finalmente il loro palcoscenico e capiremo quindi se si riveleranno una buffonata o se veramente avere un approccio diverso può essere la chiave!

Concordo su tutto.
Io infatti sono dell'opinione che ai Renzi e i Berlusconi non lascerei amministrare neppure un bagno dell'autogrill.

Il punto è che l'italiano medio pensa che portando un qualsiasi partito al governo pensa che abbia già fatto tutto il possibile per cambiare le cose qua do invece è preoccupazione DI TUTTI, costantemente, cambiare aiutati da un governo democraticamente eletto. Pensare che 300 fessi li sopra (passatemi il termine) possano cambiare le sorti di quasi 60 milioni di Italiani anche se questi ultimi il giorno dopo la fiducia del governo continuano a condurre una vita poco etica allora non cambierà mai niente. E non si parla di fare sacrifici gravosi psicofisici, ma dal cominciare dalla raccolta differenziata ad personam, al rispetto dell'ambiente, al vivere civile e al rispetto delle leggi e della Costituzione. Fino ad allora, siamo parte di un branco di pecore.

Concordo.
Poco da aggiungere.

Buona fortuna con l'approccio individuale. Ti consiglio l'Effective Altruism.

Non ho nessun rispetto della classe politica che ci ha governato fino adesso, mi hanno deluso tutti dal primo all'ultimo, perché sono solo stati capaci di coprirsi il culo l'uno con gli altri, anche di altri partiti, per cui non ho rimpianti di questi fenomeni da baraccone, solo strumenti di rappresentanza, ma rappresentanza di cosa? Di continui furti ai nostri danni, di mazzette, di concussioni, di collusioni con poteri occulti.
Faranno peggio, faranno meglio, questo non lo possiamo dire, alcuni aspetti, soprattutto delle ideologie della Lega, possono effettivamente creare remore ed incertezze, avendo posizioni un po' discutibili, ma spero che l'azione dell'M5S, magari con un'opposizione intelligente (questa è quasi utopia nei nostri governi) possano imbrigliare e canalizzare la loro dirompenza, ma quando parliamo di allargamento del concetto di legittima difesa, affermando in poche parole che in casa propria ognuno fa quello che vuole, senza interferenze esterne, non posso che essere d'accordo al 100%, tu, senza invito, quando entri nel mio territorio non sei difendibile, non ti voglio e posso fare quello che voglio.

Terreno scivoloso quello della legittima difesa.
Il principio è sacrosanto ma dalla legittima difesa in caso di pericolo per la propria vita al far west il passo è breve e gli stati uniti ce lo insegnano.
Se gli organi di polizia fossero messi in condizioni di fare bene il proprio lavoro sarebbero loro quelli a dover far rispettare la legge e non il cittadino a colpi di pistola.
Sul resto questo governo in ogni caso ha avuto il merito di spazzare via la vecchia politica, sperando che sia vero cambiamento e sinonimo di nuovi principi e maggiore equità sociale e giustizia.
Il fallimento degli ultimi 24 anni di politica è palese.

Il principio è sacrosanto ma dalla legittima difesa in caso di pericolo per la propria vita al far west il passo è breve e gli stati uniti ce lo insegnano.

Attenzione alla propaganda "liberale". Come contro esempio si può portare la Svizzera. In un mio articolo fornivo qualche dettaglio in più: https://steemit.com/usa/@gabriele-gio/almeno-17-nuove-vittime-del-modo-di-produzione-capitalista-negli-usa

Ah Salvini salvini... si è sempre buttato su tutto quello che gli faceva raccimolare qualche voto, dicendo quello che la gente si aspettava di volta in volta, senza curarsi del pericolo e/o dell'impossibilità di mantenere le sue promesse. Art 52 Costituzione italiana: « Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa. » La legittima difesa esiste già e quell'ultima frase serve ad evitare il ritorno alla giustizia fai da te e alla barbarie... è vero che se un ladro mi entra in casa ho il diritto di difendermi (diritto già sancito dalla Costituzione) ma se entro in un campo (proprietà privata) e rubo 2 ciliegie devo essere punito come ladro semmai, ma non posso correre il rischio che un pazzo mi uccida perchè ritiene giusto farlo e perchè la legge glielo consente...

Mi permetto di fare una piccola precisazione, e chiudo subito l'intervento, ok la Costituzione, ma rivedere il punto della difesa che sia proporzionata all'offesa potrebbe avere un senso, soprattutto nello specifico caso, ed a questo chiaramente mi riferisco, in cui ti entrano in casa dei maleintenzionati.
Io non mi voglio fare domande se questi sono entrati per rubare, per violentare, per stuprare, per picchiare, per uccidere qualcuno, sono dentro casa mia, non li ho invitati, sono pronti a tutto, in quel momento lì lo stato non può fare nulla per me, sono costretto ad intervenire, e lo stato deve solo sincerarsi che ci sia stata effrazione, dentro le mie mura domestiche non sei in strada, su suolo pubblico, o in un campo di ciliegie, dove se ammazzi una persona devi essere indagato, in casa mia stai violando una cosa molto intima, la mia dimora e quella dove vivono i miei cari, tu, per me, in quel preciso momento, non vali nulla, perché sei un pericolo, e posso fare quello che voglio di te.

Condivido il tuo ragionamento e non vorrei sbagliarmi, ma la legge attuale prevede già queste tutele per chi si vede violato il proprio domicilio e si difende. Certo si viene indagati, ma poi si viene assolti. Il caso del campo di ciliegie è un caso limite (accaduto per davvero comunque...), ma anche chi ti entra in casa per farti del male è un caso limite e la legge attuale serve appunto a discriminare tra i casi limite e i casi in cui la difesa è leggittima. Credo che questa distinzione sia necessaria e fondamentale. Anche perchè, comunque, adesso i ladri che entrano in caso il 90% delle volte non sono armati, ma se sanno che tutti si possono mettere a sparare all'impazzata non è che cambiano idea e non rubano più, semplicemente prendono le loro contromisure, ovvero armarsi ed essere pronti a tutto anche loro. Basta vedere cosa succede negli USA dove c'è un morto per arma da fuoco al minuto quasi, e credo che un far-west come quello americano non convenga a nessuno, a parte a Salvini e ai suoi consensi.

Se è vero che la componente governativa della Lega garantisce maggiore esperienza politica rispetto a quella pentastellata è abbastanza palese che ci troviamo di fronte ad un governo di persone che hanno quasi mai ricoperto cariche di prestigio

Su questo non mi trovo d'accordo. Ad esempio, Di Maio ha già avuto un'esperienza di alto livello (gerarchico) nella scorsa legislatura. Poi come al solito, anche qui, su Facebook si trovano meme che dicono "Prima lavoro: ministro del lavoro".

Come e dove recuperarli sarà il vero nocciolo della questione.
Ci saranno tagli sui costi dei servizi?
Recupero dalla lotta all'evasione?
Legalizzazione droghe leggere e della prostituzione?
Tasse su sale giochi, tabacco e alcool?

Della lotta all'evasione se ne parla da almeno....mezzo secolo. Persino in epoca fascista (quindi quasi un secolo) Mussolini dichiarava gli evasori nemici del paese.
Tra l'altro nella prima parte di quell'epoca, la spesa pubblica in termini di PIL passa dal 35 al 13%. Le imposte risultavano regressive, da qui la diminuzione precedente e da qui una possibile risposta ad una tua domanda.

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