Rassegna sTrumpa

in #ita6 years ago (edited)


Il tour mondiale "Us & Them" che sta portando sua divinità Roger Waters negli stadi e nei palazzetti di tutto il mondo è uno spettacolo che oltre a lasciare un fulgido vuoto esistenziale nello spettatore, prova ad interrogarlo e non a caso il titolo dell'ultimo album dell'ex Pink Floyd è rappresentato da una domanda: Is This The Life You Really Want?

Durante lo spettacolo vi sono numerose immagini che mostrano un mondo alla rovescia, in rovina. La morte sui volti dei rifugiati contrapposta ai sorrisi dei potenti, le bombe contro i villagi a fare da contraltare a cacofoniche conferenze stampa trionfanti da parte di questo o quel capo di stato e cosi via.

Ma vi è momento in cui tutto diventa più ficcante, più sarcastico, più polemico, più diretto. Sono partite da poco le note di "Pigs" e sullo schermo appare ripetutamente il volto del presidente degli stati Uniti Donald Trump. Volto dipinto da pagliaccio, da bombarolo, da macchietta insomma. Va in scena il personalissimo attacco di Roger Waters alla persona più potente del mondo, un presidente che Roger Waters non riconosce e che tratta, come è giusto che sia, con una violenza verbale e toni sarcastici mai cosi evidenti e aggiungerei mai cosi meritati.

Immagine priva di diritti di copyright

Big man, pig man
Ha, ha, charade you are
You well heeled big wheel
Ha, ha, charade you are
And when your hand is on your heart
You’re nearly a good laugh
Almost a joker
With your head down in the pig bin
Saying ‘Keep on digging’
Pig stain on your fat chin
What do you hope to find
Down in the pig mine?
You’re nearly a laugh
You’re nearly a laugh
But you’re really a cry 

Associare queste parole ad un capo di stato può sembrare rischioso e fuori luogo, ma obiettivamente calzano a pennello con la figura di Donald Trump.

Le immagini scorrono e continua la canzone ma il colpo di grazia arriva sul finale quando parte una vera e propria rassegna stampa  sTrumpa, sempre sulle note di Pigs scorrono alcune delle dichiarazioni più assurde fatte dal tycoon in questi anni. Un tentativo di delegittimare il presidente, passando per le sue stesse parole, rese ancora più gravi e al tempo stesso ridicole dalla musica e le parole della canzone.

E cosi si assiste ad un manifesto di quello che Trump rappresenta.

Ecco alcune delle parole che compongono questa immaginaria rassegna stampa:


ARROGANZA

Sorry losers and haters, but my I.Q. is one of the highest -and you all know it! 
Please don't feel so stupid or insecure, it's not your fault. 

SUPERFICIALITA'

You know, it really doesn`t matter what (the media) write as long as you`ve got a young and beautiful piece of ass.

SUPERBIA

The Beauty of me is that I'm very Rich

RAZZISMO

 I have a great relationship with the blacks. I've always had a great relationship with the blacks. 

LUSSURIA

 If Ivanka wasn’t my daughter, “perhaps  I'll be dating her 

IGNORANZA

The Wall will go UP and Mexico will start behaving

ARRETRATEZZA

It's freezing and Snowing in New York.
We Need Global Warming.

Come ogni rassegna stampa che si rispetti, ai fatti segue un'analisi del giornalista di turno. Nel nostro caso l'inviato d'eccezione Roger Waters ha bisogno di 4 parole per sintetizzare quanto detto dal presidente stesso:


TRUMP IS A PIG



Sort:  

Sono appena stato al concerto a Lione. Mercoledi. Mi sono commosso più di una volta. La forza di Roger Water è come ma forza dell'acqua. Sono oltre 40 anni che mi accompagna come colonna sonora. Mentre Trump durerà al massimo ancora 6-7 anni.

Meraviglia delle meraviglie Waters

Post e spettacolo a sfondo musicale - comico con chiari riferimenti a quella che è (purtroppo) la realtà!!!
Un po' come faceva Arlecchino, che si confessava burlando
Bravo Phil, anche per il titolo molto accattivante!

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