SerialEmmy: Best Drama

in #ita6 years ago


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BEST  DRAMA

EMMY AWARD 2018



    Best drama  

Ed eccoci arrivati al gran finale, alla categoria più interessante e scoppiettante.
Nell'epoca della Peak tv è difficile riuscire a scegliere davvero le migliori serie, ne sarebbero decine quelle che meriterebbero una menzione.
Oggi è la volta della categoria più ambita: miglior serie drammatica.



Un tempo Aristotele disse che un dramma doveva avere un inizio,
una parte centrale e una fine.
Ma che ne sapeva Aristotele?
Oggi un dramma deve avere una prima parte,
una seconda parte e un intermezzo pubblicitario.


The Handmaid's Tale (Hulu)
La serie vincitrice dell'anno scorso nella stessa categoria parte anche quest'anno tra le favorite. Ho avuto modo di recensire la serie in questo post, concentrandomi proprio sulla seconda annata.
Nessun calo nella seconda stagione semmai molta più audacia nell'affrontare i temi cardine della serie come il femminismo, la rivolta, l'intolleranza, la dittatura e la violenza sulle donne, sia essa fisica che mentale.
Un colpo di coda strabiliante nel finale di stagione ci terrà col fiato sospeso fino all'anno prossimo. Puntate eccelse anche quest'anno con una superba Ivonne Strahovsky ad aggiungersi alla sempre clamorosa interpretazione di Elisabeth Moss. Basterà?
Percentuale di vittoria: 25%

Game Of Thrones (HBO)
Dalla serie vincintrice del 2017 a quella che ha trionfato nel 2016. Questo post mi ha fatto rendere conto che non ho mai parlato del trono di spade e questo non va bene :).
Aldilà di questo aspetto è difficile pensare che GOT non abbia chance. La sceneggiatura della clamorosa settima stagione si è rivelata tanto potente quanto fallace in certe fasi ma l'impianto narrativo, produttivo e scenico della serie non ha precedenti. La settima stagione di GOT è la cosa che più si avvicina al cinema fantasy e d'azione che si sia mai vista con singoli episodi che non hanno nulla da invidiare al Signore degli anelli.
Percentuale di vittoria: 20%

This Is Us (NBC)
Una delle più deliziose sorprese della stagione scorsa fu This Is Us. Il Drama familiare di NBC ha emozionato gli spettatori come non si vedeva da tempo con la storia di Jack, Rebecca e la loro famigliola che ha colpito al cuore in più punti tra gioie e dolori, vittorie, rivincite e lutti toccando vette inarrivabili con il dittico di episodi "Super Bowl Sunday" e "The Car" che hanno strappato lacrime a tutti.
Quasi impossibile un'affermazione della serie vista la concorrenza ma non ci sarebbe nulla da ridire se ciò avvenisse.
Percentuale di vittoria: 5%

Westworld (HBO)
Dalla serie più inaspettata a quella più attesa. Westworld si è presa sulle spalle il timone di HBO in vista della fine di GOT nonostante non vi siano legami fra le 2 serie, ne tematici ne narrativi. La seconda stagione ha bissato il successo della prima, complicando notevolmente le cose allo spettatore con aggiunta di trame e sottotrame molto ambiziose e di difficile comprensione. Un successo a metà insomma, per una serie che vive ansiosamente il fatto di essere considerata a prescindere la serie più complessa, mitica e fenomenale. Serie che è già storia insomma, grazie a Nolan soprattutto ma anche grazie ad un lavoro tecnico e attoriale senza precedenti.
Percentuali di vittoria: 20%

Stranger Things (Netflix)
La serie dei fratelli Duffer ha fatto breccia nel cuore dei nostalgici anni'80 e non solo, con il suo stile Spielbergiano e i suoi bambini in bicicletta. Nessuna stanchezza in questa seconda stagione e nemmeno ripetitività. Troppo difficile però abbattere la spietata concorrenza per una serie che 10 anni fa sarebbe stata imbattibile ed oggi è solo una della tante.
Percentuale di vittoria: 1%

The Crown (Netflix)
Ecco a voi un'altra serie super, pomposa in senso buono, costosa e curata nei minimi dettagli. Ancora una serie alla seconda stagione come quasi tutte le nominate e questo è segno di grande lavoro negli ultimi anni nel mondo seriale. Anche qui come fai a non premiare una roba del genere? Semplicemente perfetta nel suo tratteggiare la famiglia reale all'alba del regno di Elisabetta II, semplicemente ineccepibile nei suoi campi lunghi e inquadrature da Oscar, semplicemente fuori norma nel comparto attoriale. Nonostante ciò sembra impossibile che a trionfare sia la creatura di Peter Morgan.
Percentuale di vittoria: 4%

The Americans (FX)
Dulcis in fundo veniamo a quella che reputo la migliore serie dell'anno (a braccetto con la nuovissima Sharp Objects che qui non concorre). Avevo parlato a caldo del finale di The Americans in questo post.
La spy story in salsa guerra fredda con protagonisti i coniugi Jennings termina con un sapore di sconfitta degli uomini, delle spie, della famiglia ma con la consapevolezza di essersi fatti strada fra mostri a 3 teste, cinici e spietati in nome di ideali a volte, potere altre volte.
I Jennings erano solo il pretesto per parlare di famiglia e nella stagione conclusiva questa serie esplode in tutta la sua bellezza e dopo anni di anonimato finalmente viene notata dalla critica e dal grande pubblico. Tifo per loro, sperando che gli Emmy possano finire ad FX.
Percentuale di vittoria: 25%



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Perso tra le montagne di Twin Peaks mi ritrovai ad Albuquerque dove un furgone mi trasportò a Westeros e a Westworld successivamente dove ritrovai una cabina telefonica inglese con un Dottore pronto a giocare a Basket o a Calcio con me e a parlare di sociale, politica, futuro, persi come fossimo sull'isola di Lost.




Attenzione!
Leggere i miei post può creare dipendenza!




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