PostIT - n.250

“Sa,” disse, “noi qui, la guerra abbiamo dovuto immaginarcela, e ci siamo immaginati che a farla fossero degli anziani come noi. Avevamo dimenticato che a fare la guerra sono i ragazzini. Quando ho visto quelle facce appena rasate, è stato uno choc. ‘Dio mio, Dio mio’, mi sono detto, ‘questa è la Crociata dei Bambini'”

Kurt Vonnegut, americano di origini tedesche, fu molto più di uno scrittore di fantascienza. Autore prolifico, scrisse molte delle sue opere su ispirazioni autobiografiche, La sua vita infatti, comprese anche l'esperienza di prigioniero di guerra dei tedeschi. Vide con i suoi occhi il bombardamento alleato che rase al suolo la città di Dresda nel 1945, causando da solo oltre 130.000 morti. Uno dei suoi libri più famosi è Mattatoio n°5, che incrocia la sua esperienza personale con escursioni nella fantascienza. Il numero di vittime causate dalla guerra è infatti un dato che, pur reale, risulta incomprensibile alla mente umana, e come tale praticamente impossibile da raccontare, senza ricorrere allo stratagemma narrativo dell'incursione aliena. Se si considera l'arco temporale dal Novecento ad oggi, poco più di un secolo, che ha visto due conflitti mondiali, e tutte le guerre che ancora sono in corso nel mondo, i numeri salgono ancora: fino a quando sono destinati a crescere?

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