Sei Nazioni 2018... ultima chiamata

in #ita6 years ago

Ultima gara del sei nazioni oggi (ndr 17 marzo 2018), speriamo bene. Ormai non vinciamo una gara della manifestazione che mette in mostra le migliori squadre europee dal 2013 quando vincemmo due incontri.

Zero punti su quattro incontri quest’anno e una differenza punti di -109.

L’attuale ranking mondiale, al 12 Marzo 2018, ci vede alla 14esima posizione, primi tra i componenti dell’unione europea, ma dopo la Georgia. Anche se con la Brexit questo parametro potrebbe non essere più vincolante e del resto non si può negare che la Georgia gioca spesso per via dei campionati che svolge con squadre minori.

Ecco la classifica:
Rankings Rugby
Al 12 March, 2018
Full Rankings
Position Teams Points
1 • (1) New Zealand 93.99
2 • (3) Ireland 87.85
3 • (2) England 87.50
4 • (4) Australia 85.49
5 • (6) South Africa 83.81
6 • (5) Scotland 83.80
7 • (7) Wales 83.07
8 • (10) France 79.44
9 • (8) Argentina 78.22
10 • (9) Fiji 77.93
11 • (11) Japan 75.66
12 • (12) Georgia 73.80
13 • (13) Tonga 71.87
14 • (14) Italy 71.13
15 • (15) USA 69.23
16 • (16) Samoa 69 .03
17 • (17) Romania 68.41
18 • (18) Uruguay 65.37
19 • (19) Spain 64.59
20 • (20) Russia 62.38

Ma vediamo quali sono stati i punti deboli della nostra nazionale quest’anno.

Alcuni tra gli addetti ai lavori hanno evidenziato che la difesa va in parte rafforzata negli uomini ma soprattutto vanno poste in essere dei miglioramenti di tipo strutturale. Primo fra tutti l’intuito, ovvero la capacità di leggere le situazioni inerenti l’attacco degli avversari e coprire immediatamente con adeguate contromosse. Questo è mancato a detta di alcuni. No guasterebbe poi un miglioramento della fiducia reciproca tra giocatori e membri di uno stesso reparto.

Altra anomalia che i tecnici hanno riscontrato riguarda la disposizione speculare della difesa in contrapposizione allo schieramento d’attacco avversario. Questo aspetto deve essere migliorato sia a livello d’insieme che a livello individuale. Così come pure il miglioramento della comunicazione tra giocatori, sia per quel che riguarda il linguaggio verbale che quello gestuale. Qui è necessario, a mio parere, un lavoro supplementare e uno sforzo reciproco di tutti i componenti la squadra. Lasciando i tecnici e le varie figure manageriale, si sta parlando dei giocatori in campo. Tutti devono avere la stessa capacità cerebrale d’intuito, di posizionamento, di sviluppo del gioco. In una sola parola devono muoversi all’unisono sia dal punto di vista fisico, atletico e tattico sia in termini di percezione strategica e tattica in relazione all’azione che s’intende sviluppare nel momento successivo. Ciò anche in situazioni ove non si ha la possibilità di fare “due chiacchiere” prima di sviluppare l’azione, vedi le touche.

Qualcuno aggiunge che anche un miglioramento della tecnica individuale di placcaggio sia necessaria insieme al miglioramento della preparazione fisica.

Speriamo bene comunque per oggi…

DSC_0083.JPG
immagine dell'autore

Coin Marketplace

STEEM 0.28
TRX 0.11
JST 0.031
BTC 68706.20
ETH 3751.71
USDT 1.00
SBD 3.76