Il diesel padano
Ho un auto diesel, che categoria? boh sarà -15 altro che 4 o 5. Non ho manco il famigerato (e a mio avviso pericoloso per meccanica e funzionamento, oltre che inquinamento indotto) DPF. Ma l'auto va da Dio, consuma sui 4 virgola qualcosa litri per 100km, tanto che con poco meno di 42-45 liti ci faccio i 1000 km costanti.
Fino all'altro giorno i divieti vari erano confinati alle città di una certa importanza e traffico. Fino a qui la scelta ci stava, infatti i miei 4 virgola qualcosa sono fatti proprio in virtù del fatto che io la città la vedo con il binocolo. Posso capire che con un diesel in quel contesto non è proprio sta gran idea e che un ibrido a benzina sia molto meglio, per non parlare di un full elettrico.
Ora però hanno esteso questo divieto, per altro con gli stessi sistemi, anche fuori, per lo meno nella pianura padana. Con la locuzione "gli stessi sistemi" mi riferisco al metodo italico da burocrate che decide in modo del tutto arbitrario qui si, la no. In città ad esempio dove si può andare e dove no? boh, quasi ovunque sul sito ufficiale del comune non esiste una mappa, solo comunicazioni generiche. A volte i giornali pubblicano una mappa, che sul giornale cartaceo come quello online è una miniatura e non si capisce un tubo. Insomma non esiste una delimitazione e delle regole certe. E' chiaramente concepito affinché i cittadini siano in difetto quindi facile prede per una multa.
Lo stesso succede ora con questo blocco esteso, che poi è a singoli comuni (anche quelli più piccoli), alcune province hanno un orario di ingaggio, altre province o comuni altri orari. Le regole li valgono, qualche km più in la no. Però quando c'è da pagare il bollo sono chiari e guai a sgarrare perché Equitalia è ancora più precisa.
Se il problema fosse il diesel perché diavolo lo vendono? Si fa una legge dove viene vietata la vendita, le auto usate in vendita devono essere demolite, si fanno incentivi per cambiare l'auto dopo di che si vieta tout-court il diesel. Fine della storia.
Chiaramente se si facesse una cosa simile andremo in collasso commerciale nel giro di una settimana, abbiamo basato il movimento merce su gomma. Quindi il problema è veramente il diesel?
Inoltre arrivati a questo punto prevedo già scontri nei tribunali, perché se pago il bollo di un auto anche vecchia, ma che passa il collaudo ed è in efficenza perché devo essere limitato nell'utilizzo? Sono quasi sicuro che le norme in questione ne violano molte altre, e diventa tutto opinabile.
Di Maio aveva detto che aveva un qualche piano per passare all'elettrico, magari! Sarebbe una svolta interessante che poi andrebbe incontro ad una forte domanda che esiste, solo che è compressa dai prezzi improponibili. In Norvegia dove hanno fatto forti incentivi c'è stato un boom di vendite, ma si sa i Norvegesi non sono Italiani. Ad esempio hanno preparato la rete distributiva per tempo, noi siamo ancora all'iniziativa privata o del sindaco futurista.
In tutto questo poi c'è la palla al piede Europa, visto che la Norvegia non ha l'euro gli incentivi li fanno come e dove gli pare, qua si scatenerebbe il tiro al piccione solo a parlarne. Nel frattempo abbiamo un problema che diventerà via via più evidente. Chi per lavoro è costretto a muoversi molto il diesel è ancora oggi l'unico sistema di locomozione economicamente sostenibile.
Argomento molto interessante. Idealmente non mi dispiacerebbe affatto un'auto completamente elettrica. Ma razionalmente, ad oggi, sarebbe impensabile per via del fatto che non esiste una rete dove poter fare rifornimento. Un venditore della Reanult, mi ha detto che l'azienda francese è la prima nel mondo per auto elettriche prodotte. In italia, è un acquisto che fanno le famiglie con sistema fotovoltaico sul tetto, e che quindi si ricaricano l'auto gratis(ha 450 km di autonomia). Ma è ovvio che questo vale per la "seconda auto", usata solo per girare in città. Per le gite fuori porta o altri viaggi che può fare una famiglia, ci vuole un'automobile con motore normale.
Questo venditore, mi ha anche detto che le notizie "allarmistiche" sono studiate ad arte per far vendere periodicamente, più o meno auto a benzina o diesel. A seconda della convenienza. Ma mi ha infine detto, che entro il 2030/35 circoleranno solo auto elettriche.
Non so quanto sia vero, quello che questo venditore di auto mi ha detto.
Però concordo con quello che tu dici
Ma probabilmente ci sono tanti, troppi interessi in ballo.
Stessa cosa per me, potenzialmente sono un acquirente ben predisposto, anzi molto predisposto all'auto elettrica. Tra l'altro nemmeno per un discorso ecologico, argomento che viene tirato in ballo in modo etico ma pretestuoso. La verità è che della questione realmente non frega un tubo alla maggioranza. Ma avere un sistema che ti fa muovere in maniera più economica, a conti fatti sia per efficenza che costo della corrente, escludendo il prezzo dell'auto chiaramente, già oggi l'elettrico conviene. Ma poi non c'è il cambio! cioè ti cala lo stress, il cervello non deve elaborare più certi movimenti, se sei in fila o in quelle tratte cittadine dove parti e ti fermi in continuazione, sai come ti cambia la vita, e no il cambio automatico non è la stessa cosa che non averlo proprio. Poi appunto fine delle menate a targhe alterne (anche se non sarà vero perché si inventeranno chissà quale minchiata, vuoi mica che poi si possa girare in città come negli anni 70?) E infine magari arriverà la guida autonoma, vera svolta epocale. Non ultimo già oggi una Tesla (le altre non so) hanno una vita tra 1,5 e 2 milioni di km!! cioè sta cosa è assurda.. avremo auto di ventesima mano..