Rimetti a noi i loro debiti

in #ita6 years ago

Consiglio il film su Netflix "rimetti a noi i nostri debiti" uscito recentemente sulla piattaforma digitale, con i due bravissimi attori Giallini e Santamaria. Collego il discorso dei debiti, con un volto pindarico più alto, alla notizia odierna in cui l'Europa ci richiama, o lancia l'allarme, a seconda del giornale che riporta la notizia, sulla gestione del debito e del deficit nazionale.

Una sorta di richiamo dai toni gentili ma nei fatti quanto meno discutibili che viene lanciato al potenziale, se mai lo vedremo, governo 5 Stelle - Lega, non proprio nei favori di Bruxelles. Per dire, vi immaginate una simile ingerenza nel governo Merkel o Macron? Il funzionario si ritrova a fare gli scatoloni dell'ufficio 10 minuti dopo...

Questo discorso però va affrontato perché la storia del debito italiano è una narrazione neoliberista e ogni giornalista, che non è asservito ma indottrinato, riporta come un bravo soldatino per spaventare le masse. E' come Babbo Natale raccontato ai bambini, lo prendono come un dato di fatto incontrovertibile perché lo dice il genitore. Non si chiedono come fa un vecchietto a scendere per il camino con la stufa accesa sotto.

euro-2427196_1280.jpg immagine CC0 creative commons

Partiamo con la prima nozione neoliberista che dice, proprio come mostrato nel film di Netflix, che avere un debito è una vergogna, un'onta. E' una puttanata colossale! se qualcuno ha un debito significa che qualcun altro ha un credito. Quindi se il primo è il male, il secondo è il bene? in base a cosa? Al limite possiamo dire che non onorare il debito è esecrabile. Ma avere un debito è del tutto normale.

E qui arriviamo al debito italiano per cui ci danno pure dei maiali (PIIGS dove una i è l'Irlanda e l'altra è l'Italia). Per capire la questione dobbiamo semplificare. Immaginiamo che vogliamo comprare un bene/servizio, facciamo 2000 euro. Quindi paghiamo una rata che è parte del capitale da abbattere e parte sono gli interessi che vanno a chi ha prestato i soldini. Che cosa direste se dopo trent'anni e aver pagato 3000 euro di interessi vi dicono che il debito è ancora di 2000 euro? Che siamo finiti in mano agli strozzini.

Eppure è quello che è successo con il debito italiano. Abbiamo pagato debiti per un valore di molto superiore al capitale, eppure il debito ci dicono essere sempre li, perché siamo cattivi in quanto italiani. Si sa, siamo cazzari, "mafia, pizza e mandolino".

Come siamo arrivati a questo? ci sono più fattori, la speculazione che ha fatto guadagni per durata e introiti che Bitcoin scansati da li; lo stato italiano, o meglio la politica che ha fatto scelte quanto meno incomprensibili; l'Europa (cioè la Germania) e il fondo monetario internazionale che avevano tutti gli interessi diretti o indiretti affinché lo stivale si ritrovasse con un qualche tipo di guinzaglio.

money-2696234_1280.jpg immagine CC0 creative commons

Persino la genesi del debito è curiosa. Fino agli anni 80 il debito italiano andava alla grande, cioè sostanzialmente era una frazione rispetto al saldo primario (cioè quanto entra e quanto lo stato spende realmente, quindi esclusi gli interessi). Ad un certo punto con un semplice carteggio fra il Ministero del Tesoro e la Banca d'Italia si propone la scissione di quest'ultima dallo Stato. Questo succede al di fuori del dibattito parlamentare, francamente una cosa gravissima, eppure la scissione avviene. Da li in poi la differenza più sostanziale è che la creazione di danaro chiesta dallo Stato viene eseguita dalla Banca che però lo presta con interesse allo stato medesimo. Una autentica scemenza anche dal punto di vista matematico. Perché se chiedo mille euro e non ho altre fonti di creazione del danaro, non potrò mai tornare mille euro più gli interessi. Tra l'altro se tornassi indietro le mille euro sarei in default, ma è un'altra storia. In seguito arriva l'Europa e la BCE dove l'impianto è sostanzialmente identico e pure peggiorativo perché molte aziende non sono in grado di esportare ai livelli della "liretta" causando un aggravio indiretto sulla cosa pubblica, che trovandosi in un sistema economico disaccoppiato, può essere solo peggiorativo.

Un altra balla colossale, smentita dai numeri, è che lo Stato spende troppo. Non è vero, casomai si spende male, cioè si fanno opere che si potrebbero non fare o fare diversamente. Il Saldo primario infatti è stato positivo praticamente fino ai giorni odierni, anche nei periodi più bui. Quindi senza gli interessi si spende meno di quello che si incassa anche a causa dei tagli, spesso trasversali, dei servizi pubblici. Una conseguenza nefasta e guarda caso propinata da Bruxelles che con ingerenze di vario tipo, persino quelle Americane con Obama in un paio di casi, che ci dicono di tagliare perché spendiamo troppo. Il resto del disavanzo primario, cioè la fetta di denaro che non abbiamo speso finisce dritta sull'abbattimento, matematicamente impossibile, degli interessi. E su questa cifra l'Europa e FMI vogliono che diventi di volta in volta più grande.

Ma in quali tasche finiscono questi soldi? L'ho già detto prima, in mano a speculatori. Questo però fino a qualche anno fa, poi tra una crisi economica e l'altra (altrui) con il rischio di far morire la gallina dalle uova d'oro, i creditori tirano i remi in barca. Infatti nei vari debiti che lo Stato fa attraverso le emissioni di titoli, questi grazie agli interventi di Draghi (ingiustamente vituperato) scemano nei tassi di interesse tanto da diventare addirittura negativi! Cosa per altro detta sottovoce in TV solo da qualche economista, sia mai che alle masse vengano i dubbi.

E qui succede un altro fatto curioso. Molti di questi titoli vengono ricomprati dalla BCE medesima, si tratta di una pratica comune che ad esempio fanno anche Stati Uniti e Giappone. Ovvero chi crea danaro compra i titoli e di fatto non li esige. Cioè non viene a chiedere indietro ne gli interessi (che abbiamo visto essere pure negativi) ne il capitale. Questa cosa è una prassi e non è scritta da nessuna parte. Siccome i titoli riacquistati non sono esclusivamente italiani, ma anche di altri paesi "non-maialini", questi ultimi seguendo la prassi poco fa descritta, defalcano il valore dei titoli dal debito nazionale! In Italia questa cosa non avviene, anche perché se lo facessimo si può ipotizzare una decurtazione di almeno 1000 miliardi di debito se non addirittura di più.

Perché non lo facciamo? una bella domanda, è probabile che la Germania, per altro come fece con la Grecia, venga a dirci "hei, pizza e mandolino, noi abbiamo mille-mila tuoi titoli di stato che devi pagare". Una minaccia piuttosto ridicola a mio avviso, perché a quel punto un politico con le pelotas potrebbe dire e voi? com'è che li avete levati dal debito pubblico? Per altro sarebbe una prima mondiale, visto che non è mai successa una cosa simile, in pratica sarebbe un precedente pericolosissimo che non converrebbe per prima alla Germania stessa. Ma qui entrano in gioco i pennivendoli europeisti che si sperticano nel spaventare, insomma un gioco tra le parti.

Una seconda opzione di abbattimento del debito potrebbe derivare dall'emissione di una nuova moneta nazionale. Infatti le regole europee prevedono che non sia possibile creare una moneta che sia esigibile al di fuori dei confini nazionali. In sostanza un clone dell'euro, ma non è stato specificato, a mio avviso in modo senziente, il divieto di crearne una nazionale non valida oltre i confini. Questa moneta, specie se utilizzabile per pagare i debiti con lo stato, potrebbe creare una "bolla" di euro da poter utilizzare per abbattere il debito in tempi abbastanza brevi.

Mi fermo qui, ci sarebbero altre cose da dire, ma spero che sia chiaro che con un po' di studio salta fuori che i cazzari non siamo noi italiani, ma gli altri. Per il momento noi siamo fessi e basta. Trovo veramente triste vedere i giornalisti che fanno le morali sul debito, forse neanche si rendono conto di essere di fatto dei traditori della Patria...

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Perché se chiedo mille euro e non ho altre fonti di creazione del danaro, non potrò mai tornare mille euro più gli interessi. Tra l'altro se tornassi indietro le mille euro sarei in default, ma è un'altra storia.

Già qui potevi fermarti. Hai riassunto il tutto in 2 righe

Per queste frasi in passato mi sono preso del complottista. Invece sarebbe solo matematica, e pure di quella che insegnano alle elementari, massimo le medie.

Quando si parla di economia...io evito di esprimermi per evitare di dire sciocchezze, però rimango rapito da articoli come questo. Leggo con attenzione...e metto da parte i concetti.
In quanto al film che hai consigliato, lo vado a cercare. Apprezzo molto Giallini e Santamaria

Il film è bello, tra l'altro girato bene. Un po', tanto, romanzato, cioè quello che fanno nel film sarebbe illegale da far paura, però il concetto di fondo è drammaticamente reale.

Perché se chiedo mille euro e non ho altre fonti di creazione del danaro, non potrò mai tornare mille euro più gli interessi. Tra l'altro se tornassi indietro le mille euro sarei in default, ma è un'altra storia.

Già qui potevi fermarti. Hai riassunto il tutto in 2 righe

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