Sorridi, una emoji non si nega a nessuno.
Ho visto la registrazione dell'evento Apple per gli sviluppatori. Tra le varie sezioni arriva una ampia esposizione delle emoticons, oggi emoji con l'introduzione del memoji. Cioè la possibilità di farsi le emoji personalizzate a propria immagine, che poi con iphone X sono animate seguendo i riferimenti del nostro viso.
Certo noi guardiamo queste cose, eppure dietro ci sta un lavorone. Uno sproposito di ore di sviluppo e di personale, ovvero tanti soldi. Il tutto per un sistema di messaggistica che, a quanto ne sappia io, funziona solo su Apple. Per altro la funzione citata sopra può essere creata solo da iphone X. Cioè, qualche perplessità mi viene.
Il mondo della messaggistica è un campo di battaglia in pieno svolgimento, con non pochi cadaveri sul campo. Oggi apprendo della notizia che il prossimo 17 luglio Yahoo messenger chiude i battenti, poca roba, chi diavolo utilizzava quel servizio?
Io sono uno della prima guardia, account ICQ #5205714 (sono entrato nel mio account dopo boh, 10 anni? e ancora esiste!) il primo e forse unico verso IM. Creato dagli israeliani, passato ad AOL per non farci sostanzialmente nulla, per passare in mano Russa, visto che li è ampiamente utilizzato tutt'oggi.
Fine anni 90 inizia la guerra da parte di Microsoft con varie incarnazioni del tipo windows messenger, poi msn messenger, poi di nuovo windows. Alla fine ottenne la leadership, tutti utilizzavano il loro servizio, ICQ cade nel dimenticatoio. Esistevano gli smile già in ICQ, ma erano appunto degli smile, tipo quelli che si vedevano nei forum. Quattro rappresentazioni grafiche in croce, nulla di più. Il messenger made in Microsoft decide di ampliare la scelta e comincia il delirio. Ognuno poteva farsi gli smile che voleva associandolo ad una parola o parte di essa. Risultato, andare al Cairo e guardare i geroglifici egizi era più comprensibile che leggere e decodificare certe chat. Mezza parola e una palla gialla che rideva o faceva qualcosa, seguita da altre in pose assurde, di vari colori e dimensioni, persino animate.
Verso fine del millenials scende in campo Google con talk. Sembrava una rivoluzione al contrario, gli smile erano contingentati in un sistema elegante, tutto era minimale ma funzionale. Peccato che Google abbia fatto una marea di casini sul piano mediatico con il sistema di messaggistica istantanea, cambiando nome di continuo, facendo doppioni in ogni dove. Oggi non saprei neanche dire quale sia il loro sistema, perché esistono almeno 3 varianti.
Nel frattempo Microsoft compra Skype e decide di terminare il loro messenger tentando un pessimo merge che non ha portato i frutti sperati. Facebook ha fatto il suo personale, arriva Whatsapp che sposta il gioco sugli smartphone, poi comprata da Facebook. Se il social in blu è il male, meglio utilizzare Telegram, ma non è proprio professionale, che ne dite di Slack che però costa, quindi Discord che sarebbe più indicata nei videogiochi, come Steam che ha la sua, oppure Twitch... che casino!
In questo guazzabuglio dove ognuno esce con il proprio orticello, tra i vari "killed in action" si registra anche il protocollo XMPP, che forse era l'unico tentativo sano di fare qualcosa che fosse interagibile fra i vari sistemi. Già perché questi orticelli sono fini a se stessi, nessuno comunica con gli altri. Quindi se sei registrato a Telegram non puoi comunicare con uno che sta su Whatsapp o Discord. Instant messaging si, ma del quartierino.
Un filo conduttore c'è, gli smile, poi emoticons, poi emoji ed ora memoji, perché sicuro copieranno l'idea. Per carità ci sta anche, però qua fra un pò neanche sappiamo scrivere e finiremo per diventare per davvero come gli antichi egizi, con improbabili fumettose rappresentazioni tonde di facce ridenti o piangenti. Speriamo ci sia una stele di rosetta, perché fra 5000 anni è probabile che ci tagghino come homo-rincoglionitus.
mamma mia ICQ!!!!