Giustizia penale Italiana

in #ita6 years ago

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(fonte da wikipedia)

Salve a tutti .... riprendendo le mie amate letture di diritto penale mi sono chiesta cosa ci faccia un importantissimo principio di legalità in un codice fascista che è il nostro.
Il fascismo si afferma in nome della continuità, per salvare lo stato liberale, quindi tali principi non potevano essere elusi, per lo meno non sul piano formale, ma solo dove avessero creato un problema al potere.
Il principio di legalità ha un contenuto composito e contiene una serie di principi, ognuno dei quali racchiude aspetti della legalità.

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(pixabay)

Il legislatore quando scrive una norma incriminatrice, descrive un tipo di fatto, cioè una fattispecie astratta ... di poi indica la pena che conseguirà alla realizzazione di quel fatto.
Principio a mio avviso, posto a presidio delle garanzie dei cittadini ... ognuno dev'essere messo in grado di comprendere quale sia il fatto oggetto di rilievo.
La norma dev'essere sufficientemente determinata e perchè sia tale, essa deve indicare tutti gli elementi che devono essere presenti affinchè il fatto posto in essere sia un fatto penalmente rilevante.
Attenzione, però ... la fattispecie concreta deve perfettamente corrispondere a quella astratta e non dev'essere semplicemente simile.
Devo dunque, sapere con certezza che sarò punito.
E ancora vi sono casi in cui se anche il fatto corrisponde a quello previsto dalla norma non si deve essere puniti ... si pensi alla legittima difesa ... il nostro articolo 52 codice penale.
Nella odierna realtà, c'è da dire che andrebbe riformato anche l'articolo 52 ... quando cita la proporzione tra offesa e difesa ... io cittadino prima di difendermi devo attendere che mi giunga l'offesa da parte di chi, per citare solo uno dei tanti esempi, si è introdotto a casa mia ? ? ? scherziamo, o siamo desti ? ? ? ... occorre una logica "ristrutturazione" di tale articolo, perchè tuteli la vita e l'incolumità fisica delle persone, spesso sole, verso cui si destina il fatto costituente reato.
Solo la legge può produrre normi incriminatrici che limitano la libertà personale, proprio perchè munita di garanzia e perchè lo fa con metodi democratici.
Occorre porre attenzione a quelle situazioni dietro le qualici potrebbero essere interventi di troppo.
Situazioni da far tremare perchè ingestibili e perchè metterebbero a rischio la liberta personale.
Mi riferisco a ipotesi in cui è si legittima l'integrazione della norma penale da parte di fonti subordinate, ma solo nel caso in cui tale integrazione abbia carattere meramente tecnico tabellare senza incidere sulla scelta politica di incriminazione, ma semplicemente dia corpo ad essa.
Mi batto per l'idea che chi delinque debba sapere che ciò che pone in essere con la propria condotta, corrisponde a un fatto costituente reato.
Fondamentale per gridare a voce alta che facciamo parte di uno stato di diritto.

Dott-ssa_Federica_De_Angelis_nata_a_Roma_il_27-12-1984,_avvocato_in_diritto_penale,_iscritta_al_albo_degli_avvocati_del_foro_di_Roma_con_studio_a_Roma,_Magistrato_presso_sezione_penale_Procura_della_repubblica_2014-04-13_01-18.jpg
(wikimedia.org Dott.ssa FedericaDe_Angelis)

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