I tempi cambiano

in #life5 years ago

Vi siete mai chiesti quante volte i vostri genitori o i vostri nonni abbiano consumato un pasto a casa ma da soli?

Seduti a tavola completamente soli ma nella loro dimora, senza pargoli, senza moglie o marito con cui chiacchierare o parentele varie o amicizie varie a fargli semplicemente compagnia?

La solitudine a volte è sottovalutata, questo è bene dirlo subito, ma essa è sinonimo di libertà quando è da noi scelta e non quando è essa a venirci a trovare per causa di forza maggiore.

Siamo sempre pronti a lamentarci di un lavoro precario, di migrazioni di massa di laureandi e laureati verso l'estero o lontano dal proprio luogo di nascita che dimentichiamo di ricordare e di ricordarci quanto questo abbia influito sulla vita quotidiana, sui piccoli momenti che un essere umano vive giorno dopo giorno.

Ho esordito, non a caso, con una domanda/paragone. Era ovviamente una domanda retorica volta a sottolineare quanto un tempo fossero solide le famiglie, stabili i lavori e il dove lavorare, risiedere e piantare radici fosse una scelta mai obbligata ma totalmente nelle mani dei singoli individui.

Oggi non è più cosi.

Gli anni 2000, oltre a regalarci una società cosiddetta "fluida", hanno determinato che la maggior parte dei giovani emigrasse per giocarsi le proprie carte in luoghi lontani, se non geograficamente, dai propri affetti e dalla propria terra.

Immagine priva di diritti di copyright

Questa migrazione di massa ha portato ad una disgregazione totale delle famiglie preesistenti ed al fallimento delle famiglie ancora da costruire.

Nella peggiore delle ipotesi chi emigra lo fa partendo da zero, in un contesto totalmente nuovo ed in città o paesi dove non si hanno punti di riferimento.

La domanda iniziale ci riporta a quelle serate in cui lo studente, il neolaureato, il neolavoratore di ritorno dalle sue attività professionali o accademiche varca la porta di casa non trovando nessuno ad accoglierlo.

Finita la giornata lavorativa ne inizia un'altra fatta di lavatrici, ferro da stiro, le famose "cose di casa" insomma.

Ma è a tavola che si consuma il piccolo dramma quotidiano delle nuove generazioni.

Che sia caviale o una carbonara, che sia cibo in scatola o spaghetti allo scoglio quel pasto andrà consumato nella solitudine di una casa vuota.

Vuota la casa, vuota l'esistenza di chi è costretto, suo malgrado, a tirare avanti da solo.

E' spesso una situazione temporanea ma è una situazione nuova, una situazione che fino a 30 anni fa non era mai esistita, non essendoci condizioni sociali cosi alienanti e disgreganti.

Il risultato di questa solitudine forzata è l'approdo a vite parallele vissute sul web o sui social, con app e chat a fare da surrogato, pronte a riempire degli spazi che prima erano occupati da una carezza o uno sguardo amorevole, da una discussione più o meno accesa ma sempre piena del calore umano di chi ama.

La solidità di quelle relazioni si ormai liquefatta.

Non serve essere un premio nobel per la fisica per sapere che se un solido può liquefarsi, un liquido potrà evaporare in determinate condizioni.

Proprio come i rapporti umani, vaporizzati nel vuoto di una stanza amica.


--- [Follow Me](https://steemit.com/@serialfiller) Perso tra le montagne di Twin Peaks mi ritrovai ad Albuquerque dove un furgone mi trasportò a Westeros e a Westworld successivamente dove ritrovai una cabina telefonica inglese con un Dottore pronto a giocare a Basket o a Calcio con me e a parlare di sociale, politica, futuro, persi come fossimo sull'isola di Lost.


Attenzione! Leggere i miei post può creare dipendenza!

Sort:  

La solitudine è una delle cose che mi spaventa maggiormente. Sto bene da solo, ma se questo si ripete per più di qualche giorno inizia a pesarmi. E' vero, prima si verificava meno questa situazione, ma è vero pure che il nostro sistema sociale prevedeva che si passasse da una vita in famigli ad una nuova vita in famiglia. Ora l'indipendenza è molto più cercata. Ovvio che lo scegliere di vivere da soli comporta anche la solitudine, e curioso che tutto lo sviluppo della rete e la facilità nelle comunicazione a distanza ci abbia paradossalmente allontanato e reso più soli!

Negli ultimi tempi mi sono ritrovato, per cause di forza maggiore, a consumare diversi pasti, soprattutto cene, da solo, un po' per scelta un po' per necessità, non è stata una sensazione piacevolissima, soprattutto all'inizio, poi piano piano ci ho fatto il callo ma non è stato facile, per cui comprendo in pieno quanto da te giustamente affermato, e condivido.

Thank you for your continued support towards JJM. For each 1000 JJM you are holding, you can get an additional 1% of upvote. 10,000JJM would give you a 11% daily voting from the 600K SP virus707 account.

Coin Marketplace

STEEM 0.30
TRX 0.12
JST 0.034
BTC 64231.88
ETH 3128.59
USDT 1.00
SBD 3.95