David Lynch: è tutta questione di meditazione

in #movies5 years ago

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DAVID  LYNCH

Tutta Questione di meditazione


    Un mare di idee  

Quando parliamo di cinema è sempre difficile, forse impossibile fare classifiche, determinare oltre ogni ragionevole dubbio quali siano i film più belli, gli attori più bravi o i registi migliori.

Uno sforzo immane che dovrebbe tenere conto di un numero infinito di pellicole, personaggi e cineasti in primis e per ognuno di loro sarebbe necessario valutare troppe cose di difficile oggettivizzazione, dalla portata storica del film al comparto tecnico, dai dialoghi alle singole espressioni facciali, dalla fotografia al montaggio, dalla sceneggiatura all’effetto di quel film sulle menti e le anime degli spettatori.

Un’ impresa titanica insomma.

Fortunatamente, però, esistono artisti che riescono a facilitare il lavoro dei critici grazie alla loro peculiare genialità, la loro originalità e cifra stilistica che li rende unici, inconfondibili, dei veri unicorni nella storia del cinema che rifuggono schematizzazioni, standardizzazioni e graduatorie.

Uno di questi è, oltre ogni ragionevole dubbio, David Lynch.

Il regista di Missoula, alla soglia dei 73 anni, è ad oggi considerato un unicum nel panorama cinematografico, grazie alle sue pellicole ovviamente ma grazie anche al suo metodo e alla sua visione di insieme.

A detta stessa del regista la sua creatività è stata influenzata dalla meditazione trascendentale, pratica che da oltre 30 anni senza aver mai saltato una seduta, lui che tipicamente ne pratica almeno 2 al giorno, una volta al mattino ed una al pomeriggio per una ventina di minuti.

Lynch definisce tale esperienza come l’unica al mondo per cui dovrebbe essere utilizzato l’aggettivo indescrivibile.

Durante queste “immersioni” dentro se stessi la coscienza si dilata, riuscendo ad aprire la propria mente a dismisura, aggrappando se stessi a milioni di possibilità che erano sempre state li ma che senza quella percezione cosi profonda del nostro io, del nostro mondo sarebbero state impossibili da acciuffare.

Uno dei più celebri paragoni che l’artista di Missoula ama fare parlando di meditazione trascendentale è quella tra le idee e i pesci, l’acqua, paragone che esplicita benissimo nel libro “Acque Profonde”.


Le idee sono simili a pesci.

Se vuoi prendere un pesce piccolo basta restare in acque basse.

Se vuoi prendere un pesce grosso,

devi scendere in acque profonde.

Laggiù i pesci sono più forti, sono più puri.

Sono enormi ed astratti.

Davvero stupendi.


Chi ha visto Twin Peaks, Mullholand Drive, Inland Empire, Strade Perdute, Eraserhead e tutti gli altri capolavori di David Lynch non faticherà a credere alle parole del regista.

Nessuno più di lui, infatti, ha provato a scavare nella mente umana, mostrando l’impossibile, mostrando l’ignoto e scrivendo sempre e soltanto sceneggiature non lineari, non comprensibili immediatamente ma che provavano, appunto, a dilatare la coscienza stessa del racconto, come se il racconto fosse qualcosa di autoconsistente che dovesse, pertanto, fluire libero a caccia del proprio sé, del proprio senso.

Nulla di quello che ha prodotto la mente di Lynch è anche solo lontanamente paragonabile a qualcosa di visto prima e forse mai vedremo opere di siffatta complessità e audacia in futuro.

Per Lynch un film deve essere puro e incontaminato.

Egli stesso ha confessato di non amare i contenuti extra nei dvd dei film in quanto essi stessi rappresenterebbero una contaminazione al film stesso.

Ogni film deve essere interpretato, amato, odiato e compreso in maniera unica da ogni spettatore.

E' il film, e solo il film, a dover comunicare, a dover esprimere se stesso.

Ecco perchè non servono parole, commenti o dichiarazioni a corollario di esso ma solo e soltanto una tv, magari un paio di cuffie e qualche ora di totale immersione nella pellicola, proprio come se fosse una pratica meditatoria.

Lynch ama i francesi, ama il loro modo di pensare al cinema in quanto è sulla stessa lunghezza d'onda del regista di Twin Peaks.

Egli pensa che nessuno dovrebbe mai invadere il campo del creatore di un film. Cosi come un quadro viene dipinto da cima a fondo dal pittore che pennella cosi anche un film dovrebbe essere partorito dalla mente del regista da cima a fondo, senza ingerenze, decidendo come montarlo, quale colonna sonora usare, quanto essa debba durare e cosa mostrare.

Totale libertà, proprio come se si fosse in un oceano, in acque libere e profonde, imparando a conoscere se stessi e catturando ogni idea come se fosse la migliore possibile.

Se amate il cinema e non conoscete David Lynch correte ai ripari, forse lo odierete, forse non capirete i suoi film ma di sicuro resterete sgomenti e al tempo stesso affascinati dal suo stile unico e dalla sua poetica.




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Perso tra le montagne di Twin Peaks mi ritrovai ad Albuquerque dove un furgone mi trasportò a Westeros e a Westworld successivamente dove ritrovai una cabina telefonica inglese con un Dottore pronto a giocare a Basket o a Calcio con me e a parlare di sociale, politica, futuro, persi come fossimo sull'isola di Lost.


Attenzione!

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Good post!

Thank you and thanks to @namiks for the resteem!

I had to put this in Google translate to understand it. I hope you don't mind me replying in English ( I only speak Dutch, English, Spanish, German and Portuguese ;>) )

David Lynch is my favorite director and was my inspiration as a filmmaker. From the moment I saw Blue Velvet ( during film studies in 2001 ) I was in love with cinema and knew that film could be art and storytelling at the same time.

I saw David Lynch in Amsterdam ( between 2005 and 2010 ), people thought he was going to talk about his movies but he only spoke about transcendental meditation.

He's the best mix of a filmmaker and an artist for me. An inspiration for every creative.

Thanks for sharing this article! :>)

P.S. I am waiting for my movie projector to arrive at my home tomorrow, as well as my DVD ( and David Lynch ) collection. I can't wait to rewatch his movies and Twin Peaks!

I am honored to know that you translate my page.
What can I say?
Lynch is one of my favourite too.
He is a genius. This world is used very often but in this case I think It's more than appropriate.
Every scene he direct is something new, something fresh, something difficult to explain and learn.
Not a director for everybody but sure a director for all the people who wanna dream and leave the body to go in another dimension for a couple of hour.

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