Lasagne vegane con Radicchio Rosso di Treviso e Funghi

robertomarinello (57)in #vegan • 6 years ago (edited)

Ricetta per preparare delle buonissime lasagne vegane con Radicchio Rosso di Treviso e Funghi

Ciao a tutti,
se avete letto il mio precedente post saprete che in questi giorni ho in abbondanza un ingrediente molto gustoso e salutare, il Radicchio Rosso di Treviso.
Ieri sera mi è balenata l'idea di fare un gustosissimo pasticcio vegano (dalle mie parti le lasagne si chiamano così) a base di radicchio e funghi.
Bando alle ciance vediamo subito come si fa!
Per prima cosa partiamo dagli ingredienti necessari.

Ingredienti

Lasagne integrali di semola di grano duro
Radicchio Rosso di Treviso
Funghi misti
Latte di Soia
Farina
Olio di semi di Girasole
2 Sottilette vegane
Noce moscata
Sale da cucina

Preparazione

Cottura del Radicchio e dei Funghi

Per prima cosa sminuzzate il radicchio e mettetelo a cuocere in una padella antiaderente a fuoco medio con un filo di olio di griasole e del sale assieme ai funghi misti.
Ho scelto l'olio di semi di girasole al posto del classico olio di oliva perchè è più delicato ed ha un sapore meno coprente.
Mettete il coperto e lasciateli cuocere ricordandovi di dare una mescolata di tanto in tanto.

Cottura della pasta

Penso che a noi Italiani qui ci sia ben poco da spiegare, lessate le lasagne in abbondante acqua salata e scolatele con un colino a cottura terminata.

Besciamella Vegana

Nel frattempo che il radicchio con i funghi e la pasta sono in cottura preparariamo una buonissima besciamella vegana.

Preparare una buona besciamella senza grumi non è semplicissimo ma non serve essere grandi chef per riuscire nell'impresa, la formazione di grumi è sempre dietro l'angolo, ma con un po' di accortezza nella preparazione possiamo scongiurare questo pericolo.

In un pentolino antiaderente mettiamo 50ml di Olio di semi di Girasole e 50 grammi di Farina, cuciniamo a fuoco basso per massimo due minuti mescolando costantemente con una frusta da cucina (no! il gatto a nove code non va bene!).
Dobbiamo ottenere un composto omogeneo di olio e farina, si deve mescolare con la frusta fino a che la miscela non presenta grumi.
Dopo questa fase iniziale possiamo aumentare un po' il calore ed aggiungere di volta in volta a piccole dosi 500ml di latte di soia (mi raccomando non zuccherato!), il sale ed un pizzico di noce moscata.
Anche in questa fase dobbiamo continuare a mescolare con la frusta fino a che la nostra besciamella non risulti bella densa ed omogena.

L'assemblaggio del pasticcio

Questa è la parte che vi darà più soddisfazione in assoluto!
Sarà stata la fame, saranno stati i profumi che salivano dalle padelle oppure il solo pensiero di mangiare un fettone di questa prelibatezza, fatto sta che durante questa operazione le mie ghiandole salivari erano in power-up ed io avevo la classica acquolina alla bocca!

Ora che tutti gli ingredienti sono pronti andiamo a creare uno tra i piatti più buoni che escono dai miei fornelli.
In una classica teglia da forno dobbiamo cominciare a creare gli strati che formeranno il nostro pasticcio.
Io vi consiglio di partire con uno strato di besciamella in modo che la lasagna non sia a contatto diretto con la teglia in modo da evitare che si attacchi o che si secchi troppo e diventi dura.
Dopo il primo strato di besciamella mettiamo uno strato di pasta e sopra la pasta ci mettiamo uno strato abbondante di verdure (radicchio e funghi) ed uno strato leggero di besciamella.

Ripetiamo l'operazione in questo ordine (pasta, verdure e besciamella) fino al raggiungimento dell'altezza della nostra teglia.

Sopra l'ultimo strato di besciamella, al posto della pasta, ho preferito mettere le 2 sottilette vegane tagliate a striscie, in modo da creare, dopo cottura, l'effetto filante che in questo tipo di piatti non guasta mai.

Cottura

Il momento più lungo, un'attesa infinita per la cottura in forno a 200° di circa 20 minuti.

Ma l'attesa seppur snervante, passata ad osservare con attenzione il forno, verrà gratificata al momento dell'impiattamento, mi viene in mente una massima di Gotthold Ephraim Lessing e poi ripresa da una famosa pubblicità: "L'attesa del piacere è essa stessa il piacere."