Fenomeno Blockchain: Intermediari Finanziari a rischio?

in #blockchain6 years ago

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Un saluto a tutti,

da accanito sostenitore della tecnologia blockchain, ammetto di essermi quasi sempre concentrato solo sugli aspetti positivi che la stessa apporterà alla società moderna, sottovalutando molto gli aspetti negativi che ne potrebbero conseguire. Ammesso di volerli considerare tali.

Con le caratteristiche distintive delle blockchain e delle criptovalute, a rischio sono molte figure professionali che gravitano nel settore della finanza e del menagement, visto in senso più in generale.
E’ la figura degli intermediari quella che perderà proprio la sua ragione di esistere, in quanto l’accesso alle informazioni e alle vere e proprie transazioni sarà diretto, senza bisogno di una figura intermedia.

Ecco che una delle prime figure che rischia di rimanere senza lavoro è quella degli intermediari finanziari, proprio per il loro ruolo peculiare che andavano a ricoprire.

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Sostanzialmente il mio pensiero è in linea con quanto dichiarato dal Ministro delle Finanze di Malta, Edward Scicluna, che alla “Blockchain Conference: Delta Summit 2018” tenutasi a Malta ha dichiarato che la diffusione delle criptovalute spazzerà via ogni forma di mediazione nel settore finanziario.

Il suo intervento al riguardo è continuato con un paragone che forse è vero solo in parte, ma che rende perfettamente l’idea di cosa secondo lui stia per accadere:

I can see this, just like in photography when you could tell that […] those who process the photos [are] going to lose their jobs, a lot of financial intermediaries will be facing the chop in the not too distant future.

nel quale paragona l’avvento delle criptovalute e delle blockchain all’introduzione della fotografia digitale, a causa della quale non ci fu più bisogno dei professionisti che si occupavano di sviluppare le foto.

Ho detto che il paragone è vero solo in parte, perché se è vero che con l’avvento della fotografia digitale era venuta meno la necessità di sviluppare le foto presso dei professionisti, facendo così scomparire tale figura professionale è anche vero che grazie all’introduzione della stessa molte nuove figure lavorative sono nate.

Io per esempio lavoro nel campo della post-produzione fotografica e senza la fotografia digitale la mia figura professionale non esisterebbe. Ma posso anche citare un altro esempio che mi tange molto da vicino, come la fotografia nel settore dei Microstok (di cui tra le altre cose si occupa mia moglie).

Qui mi ricollego a un’altra dichiarazione del Ministro Edward Scicluna:

I think [intermediaries] have to listen and be attentive; I think that’s what the banks are doing now […]

che in effetti converge con la mia tesi, secondo cui tutto sta ad essere attenti all’evoluzione del settore della finanza così come stanno facendo le Banche. Infatti solo in questo modo sarà possibile restare nel settore approfittando dei nuovi sbocchi che il cambiamento in corso potrà offrire.
In effetti siamo davanti a una vera e propria rivoluzione che se da una parte ci pone davanti a una grossa incognita, dall’altra ci potrà offrire infinite possibilità e opportunità.

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Devo ammettere che non mi sorprende affatto che tali affermazioni provengano da un membro del governo Maltese, perché ad oggi Malta si è dimostrata molto attenta alle tematiche riguardanti Blockchain e Criptovalute al punto da essere definita “Isola della Blockchain”.

Questo la pone di sicuro in una posizione privilegiata in quanto molte società operanti nel settore stanno scegliendo Malta come sede della propria azienda.
Non più di una settimana fa, il Primo Ministro di Malta Joseph Muscat presenziando alla 73° Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, aveva dichiarato che le criptovalute sono “l’inevitabile futuro del denaro” e che grazie alle blockchain il futuro volgerà verso una società più equa e trasparente.
Più eloquente di così, non credo potesse essere.

Insomma, il cambiamento può sempre ingenerare timori, di tenore crescente a seconda della grandezza dello stesso; le criptovalute e le blockchain stanno per rivoluzionare l’intero modo di vedere le cose, le nostre vite ed è ovvio che molte cose cambieranno.

Io sono sempre solito vedere il lato positivo delle cose e per questo nonostante la consapevolezza che molte figure lavorative non avranno più motivo di esistere, sono altresì convinto che molte altre ne nasceranno e forse saranno anche migliori di quelle perse. Tutto sta ad adattarsi alle circostanze, cosa che ha reso da sempre l’uomo superiore agli animali portando ad evolversi seguendo le circostanze.

Siamo all’alba di una nuova era, sarebbe controproducente tirarsi indietro e non entrare nel futuro dalla porta principale.

Un saluto, Carlo


Fonte notizia: cointelegraph.com


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Ciao Carlo, una riflessione interessante la tua che meriterebbe un lungo scambio di opinioni e riflessioni. Penso che il cambiamento argomentato nel tuo post, se pensi alla storia c'è sempre stato, fa parte dell'evoluzione (o regressione, dipende dai punti di vista). Probabilmente al giorno oggi va tutto più veloce, fin troppo, e stare al passo... wow... Però sono, come te, estremamente convinto che sicuramente le cose cambieranno, ma sarà un cambiamento positivo! Buona giornata

Ottimo.. serve gente che ci creda e diffonda queste conoscenze, che per ora restano di nicchia. Hai ragione, fa parte dell'evoluzione, ma non sempre è un processo semplice e lineare.. soprattutto se si vanno a toccare gli interessi dei potenti..

Come sempre, arrivo con immenso ritardo a leggere e commentare, ma le tue riflessioni sono sempre fra le più interessanti e cerco di non farmele sfuggire, sebbene al più ne riesca a comprendere un terzo del totale.
Per quanto io di crypto&economia (anche tradizionale) non ne capisca un tubo, vedo il mondo cambiare e mi piace un sacco. Le macchine, la blockchain, i robot, o qualunque altro cambiamento viene accolto al grido di "ci rubano il lavoro!!!" (cit. South Park...), come probabilmente fu per il trattore, l'automobile, il telefono o la semplice calcolatrice. Il progresso non è mai un male, ma l'uomo, che tende all'inerzia ed ha difficoltà nell'adattamento rapido al nuovo, non riesce mai facilmente ad accettare la "riconversione" di vecchi schemi e vecchi modi di pensare ed agire. Certo, alcune categorie scompariranno, ma ne nasceranno altre. Oggi ci sembra assurdo rimpiangere le centraliniste che smistavano le chiamate mettendo in comunicazione le persone che usavano i primi telefoni. Che ben venga il cambiamento. Purtroppo la velocità a cui sta avvenendo (rispetto ad uno status quo durato secoli) ci permette di abituarci con fatica, e soprattutto non consente una riconversione adeguata di quei soggetti che hanno scarse risorse (vuoi per età, ceto o intelletto) per adattarsi e sopravvivere. E' il prezzo da pagare per un mondo migliore, ma a volte è alto.

Condivido ogni singola parola ;-)
E' tutta questione di volontà.. i miei genitori 70 enni usano lo smartphone e devo essere sincero, non lo avrei mai pensato. Si è riusciti a passare dalla lira all'euro e anche qui, sembrava un processo complicato.
Tutto si può fare, se lo si vuole.. anche se hai ragione, il ritmo di cambiamento è molto serrato.

well. my spanish hasn't gotten any better., thats for sure.

It's italian, not spanish...

yup that proves my point even more so.... have a nice day.
bonjorno! from other side of the europe!

LOL
Buongiorno a te ;-)

Buongiorno a te!
thank you so much for correct spelling.
truth be told i only know one liners learned from assassins creed series.

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