Criptointesa - 49° puntata

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Incominciarono finalmente a spegnere un po' di luci nella corsia, Fabrizio era sistemato in una stanza singola, quella destinata per le emergenze, probabilmente nella mattinata successiva sarebbe stato inserito nel reparto, ma non necessariamente, in quanto le stanze erano già tutte occupate, sarebbe stato meglio trattenerlo in quella stanza, priva di bagno interno ma in quel momento non occorrente, in quanto l'uomo era allettato e munito di catetere.

In breve tempo Fabrizio cadde in un pesante sonno, per qualche ora riposò, quando una mano si posò sulla sua, stringendola appena appena, giusto quel tanto per risvegliarlo e riportarlo nella realtà.....

"Cazzo, o sono morto e c'è un angelo in cielo o sei proprio tu, Gaia, amore mio, ma sei qui davvero??"

"Certo amore, certo, non potevo resistere, dovevo vederti, anche solo un minuto, ma dovevo vederti, non potevo stare senza verificare con i miei occhi come stavi, sei ancora tutto intero, almeno spero...."

"Sì, sono tutto intero, inizio a sentire dolori un po' dappertutto ma tutto sommato poteva andarmi anche molto peggio, mi fa male un po' nella zona inguinale, c'è un brutto pesto, vicino alla mia palla destra, vuoi vederlo??"

"Certo, e me lo chiedi, tutto quello che ti riguarda mi interessa, amore mio..."

Fabrizio spostò il braccio destro, Gaia prese lentamente il lenzuolo e scoprì la parte in questione, lo spettacolo era molto più avvilente di quello che avesse visto meno di un giorno prima, anche se erano successi tanti fatti in quell'interminabile giornata...

"E' proprio il caso di dire come cazzo sei messo!!"

"Ahh, cara Gaia, sono messo come mi vedi..."

"Non è molto bello quel pesto che hai, accidenti, senti molto male, amore mio??"

"Mmmhhhh, insomma, forse però se mi dai quel famoso bacio, quello con lingua, parecchia lingua, starei subito meglio..."

Gaia si chinò verso il suo uomo, partirono insieme per un dolcissimo viaggio nel piacere sensuale delle labbra che si univano, con le lingue che parevano indiavolate e perlustravano avidamente l'altrui anfratto, con il brillante risultato pratico che qualcuno, nonostante tutto e tutti, aveva quasi provato ad alzare la testa...

"Uuuhhhh, fermiamoci, che effetto che mi fai, cazzo che male il catetere dentro quando va in tiro, blocca tutto che mi fa impazzire dal dolore!!"

"Scusa, scusa amore, mi dispiace, accidenti, scusa ancora!!!"

"Lascia stare, figurati, te l'ho chiesto io, non c'è problema, adesso passa, adesso passa, almeno spero, pensa che figura di merda se devo chiedere un anti-dolorifico perché sono andato in erezione, ahahahha!!"

Non parlavano a voce alta, ma quel gioioso vociare attirò su di loro l'attenzione di un personaggio particolare, che non si fece assolutamente scrupolo ad entrare in scena, mostrando tutta la sua aggressività....

Continua...